Testata
Periodico di informazione
sull'attività parlamentare,
link e segnalazioni

1 luglio 2024 | Numero 60
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
X linkedin email

Valorizzazione delle zone montane, benefici per le vittime dell'incuria, resilienza dei soggetti critici, cybersicurezza, vittime del terrorismo, vittime della violenza politica, giornata nazionale delle vittime dei disastri ambientali e industriali

La settimana scorsa la 1a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente dei ddl n. 276, n. 396 e n. 1054 sulla valorizzazione delle zone montane, avviato il 12 settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
    Obiettivo delle proposte nn. 276 e 396, presentate rispettivamente dalla senatrice Gelmini (Az) e dal senatore Enrico Borghi (IV), nonché della n. 1054, di iniziativa governativa e incardinata il 21 maggio, è valorizzare il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità montane. Per ridurre le condizioni di svantaggio in cui attualmente versano, sono previste misure dirette a sostenere le attività produttive, a fronteggiare il problema dello spopolamento e a consentire ai cittadini che vi risiedono di fruire dei servizi pubblici in condizioni di parità con le altre aree del territorio nazionale.
    Le audizioni informali, avviate il 28 maggio, si sono concluse questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 25 giugno, con l'intervento dei professori Marco Onida e Antonio D'Aloja nonché di Luciano Caveri, assessore della Regione Valle d'Aosta (video).
    Nella seduta plenaria del 25 giugno la Commissione ha deliberato di adottare come testo base della discussione il ddl n. 1054 di iniziativa governativa e di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di martedì 9 luglio. Nella seduta del 27 giugno è stata avviata la discussione generale. Sono intervenuti i senatori Gelmini (Az) e Cataldi (M5S) nonché, in replica, il ministro per gli affari regionali Calderoli.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 2 alle 15,40.
  • Seguito dell'esame in sede redigente dei ddl n. 794 e n. 868, elargizioni di benefici per le vittime dell'incuria, avviato nella seduta del 18 ottobre 2023 (pomeridiana) con la relazione della senatrice Spinelli (FdI).
    Raccogliendo le istanze del Comitato per il ricordo delle vittime del Ponte Morandi, le proposte mirano ad equiparare le vittime di eventi dannosi derivanti dall'incuria legata alla gestione di infrastrutture o edifici strumentali all'erogazione di servizi pubblici a quelle del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, sotto il profilo della possibilità di beneficiare delle misure di sostegno previsto dalla legislazione vigente. Il 9 aprile si sono svolte audizioni informali.
    Nella seduta del 25 giugno la Commissione ha deliberato di adottare come testo base della discussione il ddl n. 794. Nella seduta del 27 giugno, su proposta del Presidente Balboni (FdI), la Commissione ha fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di giovedì 4 luglio.
  • Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n. 165, schema di decreto legislativo sulla resilienza dei soggetti critici.
    Ai fini del recepimento della direttiva n. 2022/2557, il provvedimento individua i soggetti critici nelle infrastrutture dei settori energetico, bancario, alimentare, sanitario, finanziario, dei trasporti, dello spazio, della pubblica amministrazione, delle comunicazioni digitali, delle acque potabili e delle acque reflue. Con riferimento a tali soggetti sono inoltre previste misure di rafforzamento della resilienza, intesa come capacità di proteggere le proprie attività e strutture operative, di prevenirne il danneggiamento e di ripristinarne la funzionalità a seguito di incidenti che possono perturbare la fornitura di servizi essenziali. Sono espressamente esclusi dal campo di applicazione della direttiva i soggetti operanti nei settori della sicurezza, della difesa, della prevenzione, del contrasto e del perseguimento dei reati.
    Nella seduta del 25 giugno il Presidente Balboni (FdI), in sostituzione della relatrice Spelgatti (LSP), ha svolto la relazione illustrativa. Ha inoltre rilevato che la Commissione dovrà procedere con urgenza per via dell'imminente scadenza della delega di cui all’articolo 5 della legge 21 febbraio 2024, n. 15, di delegazione europea 2022-2023, ma solo dopo che saranno pervenuti i pareri del Garante per la protezione dei dati personali e della Conferenza unificata.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 2 alle 15,40.
  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con l'8a, dell'Atto del Governo n. 164, schema di decreto legislativo in materia di cybersicurezza, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2022/2555, che stabilisce un livello comune di sicurezza e resilienza delle reti e dei sistemi informativi negli Stati membri dell'UE. Sono quindi disciplinate le procedure per l'individuazione delle vulnerabilità, la notifica degli obblighi, l'implementazione delle misure di sicurezza, la gestione degli incidenti e delle crisi su vasta scala, l'attribuzione delle funzioni di coordinamento. Ulteriori disposizioni prevedono sanzioni amministrative pecuniarie fino a 10 milioni di euro. Sono espressamente esclusi dal campo di applicazione della direttiva i Parlamenti, le banche centrali, i soggetti operanti nei settori della sicurezza, della difesa, della prevenzione, del contrasto e del perseguimento dei reati.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 26 giugno i senatori Potenti (LSP), per l'8a Commissione, e Della Porta (FdI), per la 1a, hanno svolto le relazioni illustrative. È stata quindi avviata la discussione generale con l'intervento del senatore Basso (PD). La Commissione ha inoltre deliberato di fissare alle 14 del 27 giugno il termine per l'indicazione da parte di ciascun Gruppo parlamentare dei soggetti ai quali inviare la richiesta di fornire un contributo scritto.

Nelle convocazioni di questa settimana sono previste le seguenti attività.

  • Audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede redigente del ddl n. 838 sui benefici in favore delle vittime del terrorismo, avviato il 14 maggio con la relazione della senatrice Spinelli (FdI).
    La proposta, presentata dal senatore Lisei (FdI) e altri, prevede la modifica della legge n. 206/2004, introducendo correzioni interpretative e interventi normativi che uniformano la platea dei beneficiari, estendono i benefici già previsti, ne accorciano i termini temporali di attribuzione ed eliminano ogni termine di prescrizione e decadenza. In particolare, i benefici economici, fiscali e previdenziali già previsti della legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio 2018) per i familiari delle vittime dell'attentato terroristico di Dacca del 1° luglio 2016 sono estesi a tutte le vittime italiane di attentati terroristici compiuti entro e al di fuori del territorio nazionale dopo il 26 agosto 2004. La proposta reca, inoltre, disposizioni sulla rideterminazione della percentuale del danno biologico e morale delle vittime. Questa settimana è previsto l'avvio delle audizioni informali nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 2 alle 13.
  • Audizioni informali nell'ambito dell'esame del del ddl n. 991, benefici in favore delle vittime della violenza politica negli anni dal 1970 al 1979, avviato il 7 maggio con la relazione della senatrice Spinelli (FdI).
    La legge n. 206/2004 prevede disposizioni in favore dei cittadini italiani vittime di atti terroristici e di stragi di matrice terroristica. La platea dei beneficiari di tali disposizioni è già stata ampliata in passato ad alcune ulteriori specifiche categorie di soggetti come le vittime del disastro aereo di Ustica e della "banda della Uno bianca". La proposta in oggetto, presentata dal senatore Gasparri (FI), ne prevede l'estensione anche in favore delle vittime della violenza politica decedute negli anni dal 1970 al 1979, riprendendo il contenuto di un testo già presentato alla Camera dei deputati nella scorsa legislatura. Il 14 maggio è scaduto il termine per l'indicazione da parte dei Gruppi di due soggetti da convocare in audizione (ferma restando la convocazione dei rappresentanti del Ministero dell'interno). Questa settimana è previsto l'avvio delle audizioni informali nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 2 alle 13.
  • Discussione in sede deliberante del ddl n. 451, nuova denominazione della Giornata nazionale delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'uomo.
    Nell'imminenza del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, la proposta, presentata dal senatore Dreosto (LSP) e altri, prevede di modificare la terminologia utilizzata nella legge n. 101/2011, sostituendo l'espressione "disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo" con "disastri ambientali e industriali causati dall'uomo". Si ritiene che il termine incuria impropriamente richiami alla mente condotte errate ma scusabili, o quanto meno umanamente comprensibili, mentre in relazione a disastri ambientali come quello del 1963 si ravvisano comportamenti più consapevoli e prossimi alla configurazione del dolo.
    L'esame in sede redigente, avviato il 4 ottobre, con la relazione del Presidente Balboni (FdI), in sostituzione della relatrice Ternullo (FI-BP), si è concluso il 7 maggio. Non essendo stati presentati emendamenti né ordini del giorno, la Commissione ha approvato all'unanimità, con distinte votazioni, i tre articoli del disegno di legge e il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente sull'approvazione della proposta.
La direttiva sulla resilienza dei fornitori di servizi essenziali

Energia, trasporti, acqua, alimenti, banche: ecco i "soggetti critici"

Risorse idriche

I "soggetti critici" di cui si occupa l'Atto del Governo n. 165, sono «fornitori di servizi essenziali», che «svolgono un ruolo indispensabile per il mantenimento di funzioni vitali della società o di attività economiche nel mercato interno in un'economia dell'Unione sempre più interdipendente».
Così li definisce la direttiva n. 2022/2557, del 14 dicembre 2022, "relativa alla resilienza dei soggetti critici".

L'elenco dei "soggetti critici" è in allegato alla direttiva:

  1. Energia (energia elettrica, petrolio, gas, etc.)
  2. Trasporti (trasporto aereo, ferrovie, vie d'acqua, strade, etc.)
  3. Settore bancario
  4. Infrastrutture dei mercati finanziari
  5. Salute
  6. Acqua potabile
  7. Acque reflue
  8. Infrastrutture digitali
  9. Enti della pubblica amministrazione
  10. Spazio
  11. Produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti

«Gravi crisi, come la pandemia di COVID-19, hanno mostrato la vulnerabilità delle nostre società sempre più interdipendenti di fronte a rischi di bassa probabilità e impatto elevato», si legge nel preambolo della direttiva.
«Si dovrebbe fare di più affinché i soggetti che gestiscono tali infrastrutture siano meglio preparati a un panorama delle sfide dinamico, che comprende minacce ibride e terroristiche in evoluzione e crescenti interdipendenze fra infrastruttura e settori. Inoltre, vi è un aumento del rischio fisico dovuto alle catastrofi naturali e ai cambiamenti climatici, che intensifica la frequenza e la portata degli eventi meteorologici estremi».

«Per garantire un approccio globale alla resilienza dei soggetti critici, ciascuno Stato membro dovrebbe disporre di una strategia per rafforzare la resilienza dei soggetti critici [...]. Gli Stati membri dovrebbero comunicare alla Commissione le loro strategie e i relativi aggiornamenti sostanziali, in particolare al fine di consentire alla Commissione di valutare la corretta applicazione della presente direttiva per quanto riguarda gli approcci strategici in materia di resilienza dei soggetti critici a livello nazionale. Se necessario, le strategie potrebbero essere comunicate sotto forma di informazioni classificate. La Commissione dovrebbe elaborare una relazione di sintesi delle strategie comunicate dagli Stati membri che funga da base per gli scambi al fine di individuare le migliori prassi e le questioni di interesse comune nel quadro del gruppo per la resilienza dei soggetti critici».

(Vedi anche Dossier n. 303 dei Servizi Studi di Senato e Camera)