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17 giugno 2024 | Numero 58
Segnalazioni → Governo
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Riduzione delle liste d'attesa nella sanità, garanzia dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, protezione dei lavoratori dall'esposizione ad agenti cancerogeni, semplificazione normativa, magistratura onoraria, informativa sui flussi di migranti, ricostruzione post-calamità e grandi eventi internazionali, disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi di impresa, cybersicurezza, resilienza dei soggetti critici, informazioni relative all'imposta sui redditi delle grandi multinazionali, gestori e acquirenti di crediti deteriorati, rendicontazione societaria di sostenibilità, emissioni di gas a effetto serra

Nella riunione del 4 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato i seguenti atti:

  • Decreto-legge sulla riduzione delle liste d'attesa nella sanità.
    Il provvedimento introduce misure urgenti volte a ridurre le liste d'attesa per la fruizione delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie pubbliche. Tra le misure principali si segnalano l'obbligo delle direzioni generali di ricorrere ai privati accreditati o alle prestazioni libero-professionali intramurarie in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi senza ulteriori costi per gli utenti, la riduzione al 15% del prelievo tributario sugli straordinari svolti nell'ambito dei piani di riduzione delle liste, lo svolgimento delle visite diagnostiche e specialistiche anche di sabato e domenica con orario prolungato. Le attività di monitoraggio e controllo dei dati saranno svolte, oltre che dall'AGENAS e dal SIVEAS, dall'Organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria, istituito con la specifica finalità di vigilare sui piani operativi di recupero. Si prevede inoltre una riorganizzazione dei servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie, volta ad assicurare la convergenza nei Centri unici (CUP) di tutte le informazioni relative alle agende dei soggetti pubblici e privati convenzionati.
  • Disegno di legge sulla garanzia dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie.
    La proposta prevede tra l'altro, per le finalità connesse all'obiettivo in titolo, l'introduzione dell'obbligo di indicare la classe di priorità nelle prescrizioni mediche, la possibilità di aumento del limite di spesa da parte delle Regioni e delle Province autonome, l'estensione delle misure di premialità, l'istituzione della Scuola nazionale di alta amministrazione sanitaria per la formazione dei dirigenti, alcune ipotesi di deroga ai limiti di assunzione e di reclutemento del personale sanitario.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, di recepimento della direttiva n. 2022/431 sulla protezione dei lavoratori dall'esposizione ad agenti cancerogeni.
    Modificando la precedente direttiva n. 2004/37, la normativa aggiorna l'elenco delle sostanze tossiche e dei relativi valori limite di esposizione nonché le disposizioni riguardanti le misure di prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria. Sono inoltre previsti ulteriori obblighi in materia di formazione e informazione dei lavoratori.
  • Disegno di legge recante deleghe al Governo per la semplificazione normativa.
    Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, si prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
    Esaminata in via preliminare nella riunione del 5 dicembre 2023, la proposta è stata approvata in esame definitivo a seguito dell'acquisizione del parere della Conferenza unificata.
  • Disegno di legge sulla magistratura onoraria.
    La proposta modifica il decreto legislativo n. 116/2017 di riforma organica della categoria per introdurre una revisione del regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari attualmente in servizio. Le nuove norme prevedono l'inquadramento in un rapporto di lavoro subordinato e definiscono l'orario di lavoro sia dei magistrati onorari che esercitano le funzioni in via esclusiva, sia di quelli che le esercitano in via non esclusiva. Ulteriori disposizioni disciplinano ferie, trasferimenti, destinazione in supplenza, valutazione di idoneità, responsabilità disciplinare, trattamento economico, regime previdenziale e fiscale. Esaminata in via preliminare nella riunione del 31 gennaio, la proposta è stata approvata in esame definitivo.

In apertura della riunione il Presidente del Consiglio Meloni ha svolto un'informativa sui dati relativi ai flussi di migranti regolari, dalla quale emerge l'ipotesi di infiltrazioni criminali volte a utilizzare tali flussi come ulteriore canale di immigrazione irregolare. In considerazione di tale ipotesi, il Presidente Meloni ha presentato un esposto al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.

Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.

Nella riunione del 10 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato i seguenti atti:

  • Decreto-legge recante disposizioni urgenti su ricostruzione post-calamità e grandi eventi internazionali.
    Il provvedimento riconosce contributi straordinari a beneficio dei soggetti privati danneggiati dagli eventi alluvionali del maggio 2023 in Emilia-Romagna, Toscana e Marche e rafforza i poteri e le risorse a disposizione del Commissario straordinario per l'attuazione degli interventi finalizzati alla ricostruzione e a fronteggiare il dissesto idrogeologico. Sono inoltre previsti disposizioni riguardanti il G7 di Brindisi e i Giochi olimpici Milano Cortina. Nel primo caso si tratta principalmente di finanziare gli oneri dei servizi di tutela dell'ordine e della sicurezza e di prevenzione del terrorismo erogati dal personale del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Nel secondo caso si chiarisce, in via di interpretazione autentica e sulla scorta dei pareri dell'Avvocatura dello Stato, che la Fondazione "Milano Cortina 2026" non ha natura di organismo di diritto pubblico ma opera sul mercato, in condizioni di concorrrenza e secondo criteri imprenditoriali.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, recante disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi di impresa.
    Il provvedimento interviene, come già altri due precedenti atti, sulle disposizioni del Codice disciplinato dal decreto legislativo n. 14/2019, per ovviare a difetti di coordinamento, emendare errori materiali, chiariri dubbi interpretativi e aggiornare riferimenti normativi.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, in materia di cybersicurezza.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2022/2555, che stabilisce un livello comune di sicurezza e resilienza delle reti e dei sistemi informativi negli Stati membri dell'UE. Sono quindi disciplinate le procedure per l'individuazione delle vulnerabilità, la notifica degli obblighi, l'implementazione delle misure di sicurezza, la gestione degli incidenti e delle crisi su vasta scala, l'attribuzione delle funzioni di coordinamento. Ulteriori disposizioni prevedono sanzioni amministrative pecuniarie fino a 10 milioni di euro. Sono espressamente esclusi dal campo di applicazione della direttiva i Parlamenti, le banche centrali, i soggetti operanti nei settori della sicurezza, della difesa, della prevenzione, del contrasto e del perseguimento dei reati.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sulla resilienza dei soggetti critici.
    Ai fini del recepimento della direttiva n. 2022/2557, il provvedimento individua i soggetti critici nelle infrastrutture dei settori energetico, bancario, alimentare, sanitario, finanziario, dei trasporti, dello spazio, della pubblica amministrazione, delle comunicazioni digitali, delle acque potabili e delle acque reflue. Con riferimento a tali soggetti sono inoltre previste misure di rafforzamento della resilienza, intesa come capacità di proteggere le proprie attività e strutture operative, di prevenirne il danneggiamento e di ripristinarne la funzionalità a seguito di incidenti che possono perturbare la fornitura di servizi essenziali. Sono espressamente esclusi dal campo di applicazione della direttiva i soggetti operanti nei settori della sicurezza, della difesa, della prevenzione, del contrasto e del perseguimento dei reati.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sulle informazioni relative all'imposta sui redditi delle grandi multinazionali.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2021/2167 che impone alle imprese multinazionali con ricavi superiori ai 75 milioni di euro negli ultimi due esercizi, l'obbligo di comunicare le imposte sul reddito versate e di depositare presso il registro delle imprese una specifica relazione informativa. Sono previste per gli amministratori delle aziende inadempienti sanzioni amministrative pecuniarie da 10.000 a 50.000 euro.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, su gestori e acquirenti di crediti deteriorati.
    Ai fini del recepimento della direttiva n. 2021/2167, il provvedimento liberalizza la cessione dei crediti deteriorati da parte degli enti creditizi agli acquirenti professionali e rafforza le norme a tutela dei debitori in materia di vigilanza, obblighi informativi, regole di condotta, reclami.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sulla rendicontazione societaria di sostenibilità.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2022/2464, prevedendo l'estensione alle piccole e medie imprese di determinati obblighi in materia di rendicontazione di sostenibilità. Le aziende sono quindi tenute a dare conto dell'impatto delle proprie attività sulle questioni di sostenibilità e di come tali questioni influiscono sull'andamento dell'impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sulle emissioni di gas a effetto serra.
    Ai fini del recepimento di due direttive (nn. 958 e 959 del 2023) e di una decisione (n. 2015/1814) dell'UE in materia di contrasto della crisi climatica, il provvedimento aggiorna la normativa sull'ETS (Emission trading system). Tale sistema disciplina lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra, fissando un tetto massimo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori interessati e istituendo un equivalente numero di quote che possono essere acquistate o vendute dagli operatori.

Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.

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