In apertura della seduta dell'11 giugno il senatore Verducci (PD), il senatore Magni (AVS) e il Presidente La Russa (FdI) hanno ricordato la figura di Enrico Berlinguer a quarant'anni dalla scomparsa. Si è poi svolta una discussione sul calendario dei lavori fino al 18 giugno, approvato a maggioranza dalla Conferenza dei capigruppo nella riunione del 29 maggio, che è stato confermato dalle votazioni in Aula, a seguito della reiezione delle proposte di modifica avanzate dai senatori Patuanelli (M5S), Boccia (PD) ed Enrico Borghi (IV). L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame dei ddl costituzionali n. 935 e n. 830 sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio, con l'illustrazione e l'avvio della votazione degli emendamenti all'articolo 5 (comunicato di seduta).
Il 12 giugno è proseguita la votazione degli emendamenti nell'ambito dell'esame dei ddl costituzionali nn. 935 e 830. Dopo aver respinto tutti i relativi emendamenti, l'Assemblea ha approvato il testo degli articoli 5 e 6. È stata quindi avviata la votazione degli emendamenti all'articolo 7. In apertura della parte pomeridiana della seduta il senatore Gasparri (FI), il Presidente del Senato La Russa e il vice presidente del Consiglio e ministro degli esteri Tajani hanno ricordato la figura di Silvio Berlusconi a un anno dalla scomparsa (comunicato di seduta).
Il 13 giugno la votazione degli emendamenti nell'ambito dell'esame dei ddl costituzionali nn. 935 e 830 si è conclusa con l'approvazione dell'articolo 7, nel testo modificato dall'emendamento 7.900 del Governo, e dell'articolo 8. È stato approvato anche l'ordine del giorno G7.1000 della Commissione sul riconoscimento della figura istituzionale del Capo dell'opposizione (comunicato di seduta).
L'Assemblea del Senato torna a riunirsi il 18 giugno alle 15,30. L'ordine del giorno prevede le dichiarazioni di voto e il voto finale in prima deliberazione dei ddl costituzionali n. 935 e n. 830 sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio. Nel calendario dei lavori, a seguire, sono programmati gli argomenti non conclusi la settimana precedente, ovvero il ddl n. 1143 sul rafforzamento della cybersicurezza nazionale, già approvato dalla Camera dei deputati, e il ddl n. 1133, di conversione del decreto-legge n. 60/2024, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.