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17 giugno 2024 | Numero 58
Temi e provvedimenti in Senato → Giustizia
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Valore degli immobili espropriati, processo telematico, aggravante di sciacallaggio, contrasto alla surrogazione di maternità, cybersicurezza nazionale, istituzione dell'ordine professionale dei grafologi, legittimo impedimento del difensore, attribuzione del cognome ai figli, sottrazione di minori o incapaci, violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, intelligenza artificiale nel settore della giustizia

Valore degli immobili espropriati

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n. 954 sulla determinazione del valore dell'immobile espropriato, avviato in sede redigente il 14 febbraio con la relazione della senatrice Stefani (LSP) e rimesso in sede referente il 6 marzo.
    La proposta intende modificare l'articolo 568 del codice di procedura civile al fine di rendere la determinazione del valore degli immobili espropriati meno soggetta alla discrezionalità degli esperti nominati dal giudice, più coerente con la definizione di un importo proporzionato al valore reale del bene e più standardizzata a livello nazionale. Sono a tal fine richiamate nel testo le norme UNI di riferimento e i migliori standard estimativi nazionali.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza dell'11 giugno sono state avviate le audizioni informali, con l'intervento di Angelo Donato Berloco, Sandro Ghirardini e Alessandro Aronica dell'Associazione E-Valuations nonché di Paolo Biscaro del Consiglio nazionale geometri (video).
    La procedura informativa proseguirà questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 18 alle 14,15.
  • Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl sul processo telematico n. 766, avviata il 31 gennaio con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
    In una prospettiva di adeguamento alle esigenze di digitalizzazione dei procedimenti, il ddl mira a modificare alcune disposizioni del codice di procedura civile e delle relative disposizioni attuative. Il 3 aprile la discussione è stata disgiunta dall'esame del ddl n. 558, precedentemente abbinato.
    Nella seduta dell'11 giugno sono state avviate le audizioni informali, con l'intervento di Giovanni Rocchi, Presidente dell'Ordine degli avvocati di Brescia (video).
    La procedura informativa proseguirà questa settimana nelle sedute dell'Ufficio di Presidenza di martedì 18 alle 14,15 e di giovedì 20 alle 9,15.
  • Seguito e conclusione dell'esame del ddl n. 778 sull'introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio, avviato in sede redigente il 22 novembre con la relazione del senatore Potenti (LSP) e rimesso in sede referente il 6 dicembre.
    La proposta prevede l'introduzione, all'articolo 625 del Codice penale che disciplina le aggravanti del reato di furto, di un comma aggiuntivo della circostanza nella quale il fatto sia commesso approfittando delle condizioni conseguenti a calamità naturali. Alla presenza di tale aggravante si ricollega inoltre la procedibilità d'ufficio del reato. La discussione generale si è svolta nelle sedute del 30 novembre 2023 e del 19 marzo 2024. Il 9 aprile sono stati pubblicati gli emendamenti presentati, illustrati nella seduta del 17 aprile. Il 14 maggio è stato presentato il nuovo emendamento del Governo 1.100, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge, e il 21 maggio è scaduto il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti. Il 28 maggio l'emendamento 1.100 è stato approvato mentre sono risultati respinti o preclusi tutti i relativi subemendamenti.
    Nella seduta dell'11 giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto del parere non ostativo formulato dalla Commissione Affari costituzionali e ha posto in votazione il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo risultante dalle modifiche apportate. Dopo gli interventi per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi dei senatori Lopreiato (M5S), astenuta, Scalfarotto (IV) e Bazoli (PD), contrari, Zanettin (FI), Rastrelli (FdI) e Stefani (LSP), favorevoli, la Commissione ha approvato.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati, in trattazione congiunta con i ddl n. 163, Gasparri (FI-BP), n. 245, Rauti (Fdi) ed altri, e n. 475 Romeo (LSP) ed altri, recanti norme in materia di contrasto alla surrogazione di maternità, avviato il 12 marzo con la relazione illustrativa della senatrice Campione (FdI).
    Le proposte di legge intendono modificare l'articolo 12 della legge n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità, prevedendo, in caso di reato commesso all'estero, la punibilità del cittadino italiano secondo la legge vigente in Italia. Il ddl n. 163, in particolare, prevede la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro per chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità, anche all'estero. Il ddl n. 475, invece, prevede la reclusione da quattro a dieci anni e la multa da 600.000 a 2 milioni di euro. Le audizioni informali, avviate il 10 aprile, si sono concluse il 22 maggio.
    Nella seduta dell'11 giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha proposto di assumere come testo base della discussione il ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati. Dopo gli interventi per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi dei senatori Lopreiato (M5S), Bazoli (PD), Scalfarotto (IV) e Cucchi (AVS), contrari, Zanettin (FI), Rastrelli (FdI) e Stefani (LSP), favorevoli, la proposta è risultata approvata. La Commissione ha quindi fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di venerdì 21 giugno.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 18 alle 15.
  • Seguito e conclusione dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 1a, del ddl n. 1143 sul rafforzamento della cybersicurezza nazionale (di iniziativa governativa, già approvato dalla Camera dei deputati), avviato il 23 maggio, con le relazioni dei senatori Tosato (LSP), per la 1a Commissione, e Berrino (FdI), per la 2a.
    La proposta mira a introdurre una serie di modifiche sostanziali e processuali alla normativa penale concernente reati finalizzati ad accedere abusivamente o a interrompere comunicazioni informatiche. Si prevede inoltre il rafforzamento delle funzioni dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, anche introducendo l'obbligo per i principali enti della Pubblica amministrazione di notificare gli incidenti occorsi ai sistemi informatici e di applicare gli interventi risolutivi indicati dall'Agenzia. L'inosservanza di tali obblighi può determinare l'invio di ispezioni, l'applicazione di sanzioni pecuniarie e può costituire causa di reponsabilità disciplinare e amministrativo-contabile per i dipendenti della pubblica amministrazione. Il 29 maggio si è svolta la discussione generale e sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 12 giugno si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in relazione alla richiesta dei Gruppi di opposizione di anticipare l'approvazione in Assemblea del ddl in oggetto, prima della conclusione dell'esame del ddl costituizonale sull'introduzione del premierato. Sono intervenuti i senatori Giorgis (PD), Scalfarotto (IV), Verini (PD) nonché, in replica, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Matilde Siracusano e il Presidente Balboni (FdI). È stata quindi avviata la votazione degli emendamenti, che sono stati tutti respinti, ritirati o dichiarati decaduti per assenza del proponente, ad eccezione degli emendamenti 12.4, sullo stato giuridico e di avanzamento del personale in servizio presso l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, e 14.0.2, sulla destinazione dei proventi delle sanzioni comminate per diffusione abusiva di contenuti protetti dal diritto d'autore, che sono stati trasformati rispettivamente negli ordini del giorno G/1143/1/1 e 2 (testo 2) e G/1143/2/1 e 2 (testo 2), accolti dal Governo. Per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi sul mandato ai relatori sono poi intervenuti i senatori Zanettin (FI), Lisei (FdI) e Stefani (LSP), favorevoli, Verini (PD), Scalfarotto (IV) e Lopreiato (M5S), astenuti. Le Commissioni riunite hanno infine conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 554, sull'istituzione dell'ordine e dell'albo professionale dei grafologi, avviato il 28 maggio con la relazione della senatrice Campione (FdI).
    In considerazione della crescente rilevanza delle attività dei grafologi in ambito giudiziario e rieducativo, si propone di istituire il corrispondente ordine professionale. Il testo, presentato dalla senatrice Minasi (LSP), prevede quindi le norme volte a disciplinare, tra l'altro, i requisiti necessari all'esercizio della professione, l'istituzione dell'Albo dei grafologi, gli organi dell'ordine e le relative competenze, le sanzioni disciplinari in caso di violazioni.
    Nella seduta dell'12 giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza di svolgere un ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame del disegno di legge.
    La procedura informativa sarà avviata questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 18 alle 14,15.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 729, Norme in tema di legittimo impedimento del difensore, avviato il 27 giugno 2023 con la relazione del senatore Rastrelli (FdI).
    La proposta prevede l'introduzione di nuove disposizioni nei codici di rito civile e penale in materia di legittimo impedimento, al fine di garantire che anche per gli avvocati difensori situazioni personali e familiari di improvvisa criticità possano giustificare l'assenza o il rinvio di un'udienza, come avviene per i giudici. Oltre alla finalità di sanare una disparità di trattamento, si richiama l'esigenza di assicurare, quale presidio necessario del giusto processo, una difesa legale corretta e indipendente, quindi non condizionata neppure da situazioni di particolare stress emotivo. Il 27 e il 29 giugno 2023 si è svolta la discussione generale e le audizioni informali, avviate il 20 luglio, si sono concluse il 1° agosto 2023.
    Nella seduta dell'12 giugno la Commissione ha deliberato di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di lunedì 24 giugno.
    Il seguito della discussione è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 18 alle 15.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente dei disegni di legge nn. 2, 21, 131 e 918, norme in materia di attribuzione del cognome ai figli, avviato l'11 gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD).
    Le proposte prevedono modifiche alla disciplina civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 13 giugno le audizioni informali, avviate il 15 febbraio, sono proseguite con l'intervento di Linda Laura Sabbadini, già dirigente generale dell'ISTAT (video).
    Questa settimana è previsto il seguito dell'esame nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 18 alle 15.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 404, sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci, avviato il 5 aprile 2023 in sede redigente con la relazione della senatrice Campione (FdI) e rimesso in sede referente il 3 maggio 2023.
    La proposta intende assicurare una tutela penale più efficace al minorenne o all'infermo di mente che vengano sottratti al genitore affidatario o a chi ne abbia la custodia, collocando il reato nell'ambito dei «delitti contro la libertà personale», inasprendo le pene e consentendo alle Forze dell'ordine l'esercizio di poteri più incisivi nella repressione dei reati connessi alla sottrazione illecita di minori. Le audizioni informali in Ufficio di Presidenza, avviate il 9 maggio, si sono concluse il 28 giugno 2023.
    Nella seduta del 13 giugno la senatrice Stefani (LSP), prima firmataria del disegno di legge, ha rilevato l'esigenza di ulteriori approfondimenti sulla questione dell'innalzamento delle sanzioni penali, in quanto dalle audizioni svolte è emersa la necessità di una maggiore considerazione dell'effetto disincentivante nei confronti del genitore che potrebbe rientrare in Italia con il minore. La Commissione ha quindi deliberato di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di lunedì 9 settembre.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 18 alle 15.

Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Avvio dell'esame in sede redigente del ddl n. 1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, presentato dalla senatrice Campione (FdI) e altri.
    La proposta prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.
  • Audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, deliberata dalla Commissione il 23 novembre 2023.
    Nella seduta plenaria di mercoledì 19 alle 9,15 è prevista l'audizione del professor Tommaso Guerini.