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17 giugno 2024 | Numero 58
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Cybersicurezza nazionale, comparto sicurezza difesa e soccorso pubblico, conversione dei decreti-legge, valorizzazione delle zone montane

cybersicurezza nazionale

La settimana scorsa la 1a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. 1143 sul rafforzamento della cybersicurezza nazionale (di iniziativa governativa, già approvato dalla Camera dei deputati), avviato il 23 maggio, con le relazioni dei senatori Tosato (LSP), per la 1a Commissione, e Berrino (FdI), per la 2a.
    La proposta mira a introdurre una serie di modifiche sostanziali e processuali alla normativa penale concernente reati finalizzati ad accedere abusivamente o a interrompere comunicazioni informatiche. Si prevede inoltre il rafforzamento delle funzioni dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, anche introducendo l'obbligo per i principali enti della Pubblica amministrazione di notificare gli incidenti occorsi ai sistemi informatici e di applicare gli interventi risolutivi indicati dall'Agenzia. L'inosservanza di tali obblighi può determinare l'invio di ispezioni, l'applicazione di sanzioni pecuniarie e può costituire causa di reponsabilità disciplinare e amministrativo-contabile per i dipendenti della pubblica amministrazione. Il 29 maggio si è svolta la discussione generale e sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 12 giugno si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in relazione alla richiesta dei Gruppi di opposizione di anticipare l'approvazione in Assemblea del ddl in oggetto, prima della conclusione dell'esame del ddl costituizonale sull'introduzione del premierato. Sono intervenuti i senatori Giorgis (PD), Scalfarotto (IV), Verini (PD) nonché, in replica, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Matilde Siracusano e il Presidente Balboni (FdI). È stata quindi avviata la votazione degli emendamenti, che sono stati tutti respinti, ritirati o dichiarati decaduti per assenza del proponente, ad eccezione degli emendamenti 12.4, sullo stato giuridico e di avanzamento del personale in servizio presso l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, e 14.0.2, sulla destinazione dei proventi delle sanzioni comminate per diffusione abusiva di contenuti protetti dal diritto d'autore, che sono stati trasformati rispettivamente negli ordini del giorno G/1143/1/1 e 2 (testo 2) e G/1143/2/1 e 2 (testo 2), accolti dal Governo. Per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi sul mandato ai relatori sono poi intervenuti i senatori Zanettin (FI), Lisei (FdI) e Stefani (LSP), favorevoli, Verini (PD), Scalfarotto (IV) e Lopreiato (M5S), astenuti. Le Commissioni riunite hanno infine conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 3a, del ddl n. 1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico, di iniziativa governativa, avviato il 10 aprile con le relazioni illustrative del Presidente Balboni (FdI), per la 1a Commissione, e del senatore Dreosto (LSP), per la 3a.
    La proposta comprende disposizioni sugli avanzamenti di carriera e sui tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Oltre all’istituzione di un Fondo dedicato per l’avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario. Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione di memorie scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il termine per la presentazione degli emendamenti, inizialmente fissato il 21 maggio, è stato successivamente prorogato ed è scaduto il 22 maggio.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 13 giugno il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto della presentazione di 37 emendamenti e un ordine del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. Si è quindi svolta la fase di illustrazione degli emendamenti, con l'intervento dei senatori Ternullo (FI), Pirovano (LSP), Pucciarelli (LSP), Parrini (PD), Occhiuto (FI), Lisei (FdI) e Marton (M5S).

Nelle convocazioni di questa settimana sono previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali n. 574, n. 892 e n. 976 sulla modifica dell'articolo 77 della Costituzione in materia di conversione in legge dei decreti-legge, avviato il 27 settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
    La proposta n. 574, presentata dal senatore Paroli (FI), prevede l'estensione da 60 a 90 giorni del termine per la conversione dei decreti-legge stabilito dall'articolo 77 della Costituzione, con l'obiettivo di consentire alle Camere un maggiore approfondimento nell'esame dei provvedimenti d'urgenza emanati dal Governo. Analoga disposizione è contenuta nella proposta n. 892, d'iniziativa del senatore Tosato (LSP), incardinata il 30 novembre, che stabilisce inoltre il termine di 60 giorni per il ramo del Parlamento che esamina il decreto in prima lettura, così da garantire anche all'altro ramo almeno 30 giorni di tempo. Il ddl n. 976, Giorgis (PD) e altri, incardinato l'8 maggio, non prevede la modifica del procedimento di conversione ma la limitazione della decretazione d'urgenza alle «misure di immediata applicazione e di carattere specifico e omogeneo» concernenti deterinate materie (pubbliche calamità, sicurezza nazionale, norme finanziarie, obblighi di appartenenza all'UE). Per gli altri disegni di legge urgenti, si attribuisce al Governo la facoltà di chiederne l'approvazione alle Camere entro 70 giorni, estensibili a ulteriori 15. Sono inoltre previste nuove prerogative a favore di Gruppi di opposizione nell'organizzazione dei lavori, la cui attuazione è delegata ai regolamenti parlamentari.
    Questa settimana, oltre al seguito dell'esame in sede plenaria, è previsto l'avvio delle audizioni informali nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 18 alle 13.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente dei ddl n. 276, n. 396 e n. 1054 sulla Valorizzazione delle zone montane, avviato il 12 settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
    Obiettivo delle proposte nn. 276 e 396, presentate rispettivamente dalla senatrice Gelmini (Az) e dal senatore Enrico Borghi (IV), nonché della n. 1054, di iniziativa governativa e incardinata il 21 maggio, è valorizzare il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità montane. Per ridurre le condizioni di svantaggio in cui attualmente versano, sono previste misure dirette a sostenere le attività produttive, a fronteggiare il problema dello spopolamento e a consentire ai cittadini che vi risiedono di fruire dei servizi pubblici in condizioni di parità con le altre aree del territorio nazionale.
    Le audizioni informali, avviate il 28 maggio, proseguiranno questa settimana nelle sedute dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 19 alle 8,30 e di giovedì 20 allo stesso orario.