Consiglio dell'UE
Il 27 maggio si è riunito il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno discusso sulle misure recentemente assunte per
affrontare i problemi del settore agricolo e hanno avuto uno scambio di
vedute sugli ultimi sviluppi della sitauzione del mercato agricolo.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati definitivamente i
seguenti atti legislativi, che saranno prossimamente pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entreranno in vigore venti giorni dopo:
- Proposta di regolamento sull'uso delle sostanze di origine umana, presentata dalla Commissione il 14 luglio 2022 (COM(2022) 338). Si prevedono nuove misure di sicurezza riguardanti il sangue, i tessuti, le cellule umane utilizzate per trasfusioni, terapie, trapianti e riproduzione medicalmente assistita. Si introducono anche un quadro comune per la condivisione delle informazioni, un sistema di allerte rapide per le situazioni di emergenza e un sistema di monitoraggio per assicurare la continuità delle forniture. Parlamento e Consiglio hanno adottato rispettivamente il 12 settembre e il 25 ottobre 2023 i propri mandati in vista del nogziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 14 dicembre. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti, presentata dalla Commissione il 30 marzo 2022 (COM(2022) 142). Si tratta di norme volte a incrementare la sostenibilità ambientale dei prodotti fabbricati nell'Unione europea, migliorandone le prestazioni in termini di efficienza energetica e di durata, anche nella prospettiva della promozione dell'economia circolare. Le disposizioni riguardano tutti i settori ad eccezione di quelli alimentare, dei mangimi, dei medicinali e degli organismi viventi. Consiglio e Parlamento hanno adottato rispettivamente il 23 maggio e il 12 luglio 2023 i propri mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 5 dicembre 2023. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 23 aprile scorso (comunicati stampa).
- Proposta di regolamento sull'industria a zero emissioni nette, presentata dalla Commissione il 14 marzo 2023 (COM(2023) 161). L'iniziativa mira ad incentivare la capacità produttiva dei componenti, materiali, tecnologie e carburanti dei quali l'UE ha bisogno per conseguire gli obiettivi climatici e che attualmente vengono in gran parte importati da Paesi terzi. Si propone quindi l'obiettivo di raggiungere entro il 2030, per quanto riguarda le cd. tecnologie a zero emissioni, una produzione interna del 40% e una quota del 25% del valore del mercato globale. Parlamento e Consiglio hanno adottato rispettivamente il 21 novembre e il 7 dicembre 2023 i propri mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 6 febbraio 2024. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 25 aprile scorso (comunicati stampa del Consiglio e della Commissione).
- Proposta di regolamento sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia, presentata dalla Commissione il 15 dicembre 2021 (COM(2021) 805). La proposta introduce nuovi requisiti per la misurazione delle emissioni di metano nei settori del petrolio, del gas e del carbone e prevede l'obbligo dei gestori di documentare e comunicare i risultati delle rilevazioni effettuate e di adottare le misure necessarie per ridurre al minimo le emissioni e prevenirne gli effetti dannosi. Consiglio e Parlamento hanno adottato rispettivamente il 19 dicembre 2022 e il 9 maggio 2023 i propri mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 15 novembre 2023. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 10 aprile scorso (comunicato stampa).
- Proposta di direttiva per la prevenzione e il contrasto del traffico di esseri umani e la protezione delle vittime, presentata dalla Commissione il 19 dicembre 2022 (COM(2022) 732). Sono previste una serie di modifiche alla direttiva 2011/36/UE, dirette a contrastare il crescente sfruttamento di servizi sessuali e di manodopera a basso costo che alimenta la tratta di esseri umani. Le nuove disposizioni comprendono l'obbligo per gli Stati membri di perseguire penalmente i matrimoni forzati, le adozioni illegali e l'utilizzo consapevole di servizi erogati da vittime della tratta nonché di prevedere l'aggravante dell'utilizzo di internet e dei social media per finalità di sfruttamento sessuale. Consiglio e Parlamento hanno adottato rispettivamente il 9 giugno e il 18 ottobre 2023 i propri mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 23 gennaio 2024. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 23 aprile scorso (comunicato stampa).
Il 27 maggio si è riunito anche il Consiglio "Affari
esteri".
I ministri hanno discusso con il proprio omologo Kuleba la situazione in
Ucraina a seguito degli ultimi attacchi alle infrastrutture civili ed
energetiche. Hanno inoltre approvato nuove misure restrittive contro
soggetti responsabili di manipolazioni informative a fini di propaganda
dell'invasione russa e un nuovo regime di sanzioni contro i responsabili
di gravi violazionoi dei diritti umani in Russia.
I ministri degli esteri hanno affrontato anche la situazione in Medio
oriente. Dopo uno scambio informale con i ministri di Egitto, Giordania,
Arabia saudita, Qatar ed Emirati arabi, sono state concordati tre
specifiche richieste nei confronti di Israele: attuazione della sentenza
della Corte internazionale di giustizia e sospensione delle operazioni
militari a Rafah, sblocco dei finanziamenti per il funzionamento
dell'Autorità nazionale palestinese, rimozione del divieto di intervento
a Gaza nei confronti dell'UNRWA.
I ministri hanno infine ascoltato un'informativa sulla situazione della
Georgia a seguito dell'approvazione della legge sulla trasparenza delle
influenze straniere, in stridente contrasto con i principi dell'UE.
Il 28 maggio si è riunito il Consiglio "Affari esteri" nella formazione
Difesa.
I principali argomenti discussi sono stati il supporto militare
all'Ucraina, il finanziamento dell'industria europea della difesa, le
missioni nel Mar Rosso e nel Sahel, il mandato dell'Agenzia europea
della difesa. Sono state inoltre approvate Conclusioni sulla sicurezza e
la difesa dell'UE.
Il 30 maggio si è riunito il Consiglio "Affari esteri" nella formazione
Commercio.
I ministri hanno tenuto un dibattito orientativo sul futuro della
politica commerciale dell'UE, hanno discusso lo stato delle relazioni
commerciali tra l'UE e l'Africa e hanno avuto uno scambio di opinioni
sul seguito dato alla 13a Conferenza ministeriale dell'Organizzazione
mondiale del commercio, che si è svolta ad Abu Dhabi dal 26 febbraio al
2 marzo scorso. Sono state inoltre approvate Conclusioni relative al
Libro bianco della Commissione europea sul controllo delle esportazioni
Il 30 maggio si è riunito anche il Consiglio "Trasporti,
telecomunicazioni e energia" nella formazione Energia.
I ministri hanno approvato Conclusioni sulla promozione di
infrastrutture delle reti elettriche sostenibili, hanno discusso lo
stato di avanzamento del REPowerEU verso l'obiettivo dell'indipnedenza
energetica dai carburanti fossili russi, hanno avuto scambi di vedute
sul Green deal europeo nonché sulle comunità energetiche e la
partecipazione dei cittadini. È stata inoltre formalmente adottata la
decisione di ritirare l'UE e l'Euratom dal Trattato sulla Carta
dell'energia.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati definitivamente i
seguenti atti legislativi, che saranno prossimamente pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale dell'UE:
- Pacchetto legislativo sui requisiti patrimoniali delle banche, comprendente una proposta di regolamento (COM(2021) 342) e una proposta di direttiva (COM(2021) 341), presentate dalla Commissione rispettivamente il 27 e il 28 ottobre 2021. In attuazione degli Accordi Basilea III in materia di supervisione bancaria, stipulati all'indomani della crisi del 2007-2008 e recentemente integrati, le proposte introducono norme prudenziali recanti specifici limiti standardizzati (output floor) alla variabilità dei livelli patrimoniali e dei parametri di rischio delle banche. Ulteriori disposizioni riguardano i requisiti minimi previsti per le succursali di banche di Paesi terzi che operano nell'UE e le garanzie di indipendenza delle autorità di vigilanza. Consiglio e Parlamento hanno adottato rispettivamente l'8 novembre 2022 e il 15 febbraio 2023 i mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio sui due atti legislativi è stato raggiunto il 27 giugno 2023. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata per entrambi il 24 aprile 2024 (comunicato stampa).
- Proposte del pacchetto legislativo sulla normativa
antiriciclaggio, presentato dalla Commissione il 20 luglio 2021.
La proposta di regolamento sugli obblighi del settore privato in
materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del
terrorismo (COM(2021) 420) prevede un'estensione sia del novero dei
soggetti obbligati (istituzioni finanziarie, banche, fornitori di
servizi di criptoasset, agenzie immobiliari, commercianti di articoli
di lusso, squadre di calcio e agenti di calciatori), sia degli
obblighi di due diligence ai quali i suddetti soggetti sono
tenuti a conformarsi. Ulteriori disposizioni sono finalizzate ad
armonizzare le norme in materia di individuazione dei titolari
effettivi dei patrimoni formalmente intestati a soggetti diversi e a
prevenire le minacce all'integrità del mercato interno legate alle
transazioni con Paesi terzi ad alto rischio.
La proposta di regolamento istitutivo dell'Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AMLA) (COM(2021) 421) assegna al nuovo ente il compito di svolgere la supervisione diretta su un certo numero di enti creditizi e finanziari, che saranno selezionati in base al livello di rischio e di operatività transfrontaliera delle rispettive attività. Le disposizioni sulla governance dell'Autorità prevedono un Comitato esecutivo, composto dal Presidente e da altri cinque membri, e un Consiglio generale, composto dai rappresentatni dei supervisori e delle unità di informazione finanziaria degli Stati membri.
La proposta di direttiva sui meccanismi antiricilaggio (cd. sesta direttiva antiriclaggio) (COM(2021) 423) mira a rafforzare i poteri delle Unità di informazione finanziaria (UIF) e dei supervisori nazionali, per garantire che possano disporre di un accesso immediato e diretto alle informazioni e dell'autorità necessaria ad assumere misure adeguate. Sono inoltre previste disposizioni per potenziare la cooperazione tra UIF e supervisori sia in ambito nazionale, sia per quanto riguarda i casi di rilevanza transfrontaliera.
L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 dicembre 2023 per il regolamento istitutivo dell'AMLA e il 18 gennaio scorso per le altre due proposte. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata per i tre atti il 24 aprile scorso. Un ulteriore atto legislativo del pacchetto, il regolamento sulla tracciaiblità dei trasferimenti di cripto-attività, era già stato approvato definitivamente il 16 maggio 2023 (comunicato stampa). - Proposta di direttiva sulla riparazione dei prodotti, presentata dalla Commissione il 22 marzo 2023 (COM(2023) 155). In armonia con gli obiettivi del Green Deal europeo sul consumo sostenibile e l'economia circolare, la proposta è finalizzata a rendere più conveniente la riparazione dei prodotti, anche dopo la scadenza della garanzia, con particolare riferimento agli elettrodomestici come lavatrici e aspirapolveri, agli smartphone e alle biciclette. Consiglio e Parlamento hanno adottato rispettivamente il 17 e 21 novembre 2023 i mandati in vista del negoziato interistitutzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 2 febbraio 2024. La posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 23 aprile scorso (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sui dispositivi medico-diagnostici in vitro, presentata dalla Commissione il 23 gennaio 2024 (COM(2024) 43). L'iniziativa mira a differire l'applicazione di alcune norme previste dal regolamento sui dispositivi medici e da quello sui dispositivi medico-diagnostici in vitro, in considerazione dei tempi necessari ai fabbricanti per adeguare le forniture ai requisiti previsti e dell'esigenza di prevenire rischi di carenze nella disponibilità di strumenti di importanza critica. Ulteriori disposizioni introducono nuovi obblighi di trasparenza e anticipano l'implementazione della banca dati europea dei dispositivi medici (EUDAMED). In considerazione dell'urgenza del provvedimento, che entrerà in vigore il giorno stesso della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE, entrambi i colegislatori hanno adottato il testo proposto dalla Commissione (la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 25 aprile scorso) (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sul divieto dei prodotti con aggiunta di mercurio, presentata dalla Commissione il 14 luglio 2023 (COM(2023) 395). L'inizitiva mira ad aggiornare le disposizioni del regolamento 2017/852 attualmente vigente, estendendo le limitazioni e i divieti sui prodotti in questione, con particolare riferimento all'amalgama dentale e a determinate categorie di lampade. Parlamento europeo e Consiglio hanno adottato rispettivamente il 17 e il 30 gennaio 2024 i propri mandati in vista del negoziato interistituzionale (trilogo), dove l'accordo provvisorio è stato raggiunto il 21 febbraio (comunicato stampa).