Consiglio dell'UE
Il 21 maggio si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Trasporti,
telecomunicazioni e energia".
I ministri hanno approvato due documenti di conclusioni
rispettivamente dedicati al futuro della politica digitale dell'UE e
al futuro della cybersicurezza.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati
definitivamente i seguenti atti legislativi, che saranno
prossimamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed
entreranno in vigore venti giorni dopo:
- Proposta di regolamento sull'intelligenza artificiale, presentata dalla Commissione il 21 aprile 2021 (COM(2021) 206). Le nuove regole, oltre ad alcune disposizioni generali sulla trasparenza dei contenuti generati mediante intelligenza artificiale, prevedono obblighi e divieti graduati secondo una classificazione basata sul rischio. La maggior parte delle attività rientra nella categoria del rischio trascurabile mentre sono ad alto rischio i sistemi che interagiscono con dispositivi medici, con l'amministrazione della giustizia o con la rilevazione degli stati emotivi delle persone. Sono invece ascritti alla categoria del rischio insostenibile, e quindi vietati, altri servizi come quelli che comportano manipolazione del comportamento umano o riconoscimento biometrico (con determinate eccezioni). Per quanto riguarda la governance, si prevede l'istituzione dell'Ufficio europeo sull'intelligenza artificiale, chiamato a coordinare le attività di vigilanza condotte a livello nazionale dalle Autorità designate dagli Stati membri, tra quelle già esistenti o create ad hoc. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 9 dicembre 2023 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 13 marzo (comunicato stampa).
- Proposte di direttiva (COM(2021) 803) e di regolamento (COM(2021) 804) sui mercati interni del gas rinnovabile e del gas naturale e dell'idrogeno, presentate dalla Commissione il 15 dicembre 2021, nell'ambito del pacchetto "Fit for 55%". Le riforme mirano a incentivare il passsaggio al gas rinnovabile a basse emissioni di carbonio nonché a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti e la tutela dei consumatori. Sono inoltre previste l'istituzione di un nuovo ente regolatore autonomo per l'idrogeno, denominato Rete europea degli operatori della rete dell'Idrogeno (ENNOH) e specifiche disposizioni per la gestione di restrizioni alle forniture di gas naturale motivate da esigenze di salvaguardia di interessi essenziali alla sicurezza nazionale degli Stati membri o dell'Unione europea. Gli accordi provvisori tra i due colegislatori sono stati raggiunti il 28 novembre per la direttiva e l'8 dicembre per il regolamento e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 10 aprile scorso (comunicati stampa del Consiglio e della Commissione).
- Proposte di direttiva e di regolamento in materia di assetto del mercato dell'energia elettrica, presentate dalla Commissione il 14 marzo 2023 (Atto COM(2023) 148). La volatilità del mercato dell'energia determinatasi a partire dal 2021, anche a causa della guerra in Ucraina, ha reso urgente l'esigenza di una maggiore protezione dei consumatori, per ridurne l'esposizione alle conseguenze negative delle imprpvvise impennate dei prezzi. A tal fine la proposta prevede misure volte garantire l'accesso a prezzi al dettaglio regolamentati per famiglie e PMI in caso di crisi, l'incentivazione dell'uso di energie rinnovabili a basso costo, una informazione più chiara e un'offerta più diversificata sulle tipologie contrattuali. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 14 dicembre e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata l'11 aprile (comunicati stampa del Consiglio e della Commissione).
Il 21 maggio si è riunito anche il Consiglio "Affari
generali".
I ministri hanno esaminato la situazione dello Stato di diritto in
Polonia, a seguito di un'informativa della Commissione, prendendo
atto dell'intenzione di quest'ultima di ritirare la proposta di
attivazione della procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 1, del
TUE, in considerazione del Piano d'azione presentato dal governo
polacco per la promozione dell'indipendenza delle istituzioni
giudiziarie. Sono state discusse anche la situazione dello Stato di
diritto in Lituania, Lettonia, Cipro e Lussemburgo e l'agenda della
riunione dei vertici di Stato o di governo del 27-28 giugno
prossimi. Sono state infine approvate le conclusioni sulla
salvaguardia dei processi elettorali dalle interferenze straniere e
il quadro di riferimento per l'istituzione dei gruppi di risposta
rapida alle minacce ibride.
Il 23 maggio si è riunito il Consiglio "Competitività" nelle
formazioni Spazio,
ricerca e innovazione.
I ministri competenti in materia di spazio hanno approvato
Conclusioni sul rafforzamento della competitività dell'Europa
attraverso lo spazio, hanno svolto un dibattito politico sulla Space
Law, che la Commissione sta preparando e dovrebbe presentare a
breve. Sono stati inoltre conclusi i preparativi per la riunione
congiunta dei Consigli dell'UE e dell'ESA (European Space Agency)
che si è svolta nella stessa giornata, dopo il termine della
riunione del Consiglio dell'UE.
I ministri competenti in materia di ricerca e innovazione hanno
adottato una raccomandazione relativa al rafforzamento della
sicurezza nella ricerca, due documenti di Conclusioni,
rispettivamente dedicati alla valorizzazione della conoscenza e alla
valutazione ex post di Horizon 2020 (programma quadro su ricerca e
innovazione attuato tra il 2014 e il 2020), e hanno svolto un
dibattito politico sui materiali avanzati per la leadership
industriale.
In apertura della riunione è stato inoltre raggiunto l'accordo politico tra gli Stati membri in merito alla proposta di regolamento sull'uso del supercalcolo ai fini dello sviluppo dell'IA, presentata dalla Commissione il 24 gennaio 2024 (COM(2024) 29). Integrando il regolamento 2021/1173, la proposta inserisce, tra gli obiettivi dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHPC), la fornitura, mediante un'infrastruttura costituita principalmente da un supercomputer dedicato e da un centro dati associato, di servizi di supercalcolo che saranno messi a disposizione delle start-up europee innovative nel settore dell'IA, per l'addestramento dei rispettivi modelli. La proposta, esaminata con la procedura di consultazione (il Parlamento europeo ha approvato il parere non vincolante il 24 aprile), sarà prossimamente sottoposta all'approvazione formale da parte del Consiglio (comunicato stampa).
Il 24 maggio il Consiglio "Competitività" si è riunito nella
formazione "Mercato
interno e industria".
I ministri hanno approvato tre documenti di Conclusioni,
rispettivamente dedicate a un'industria europea competitiva quale
motore del nostro futuro verde, digitale e resiliente, al futuro del
mercato unico e alla relazione speciale della Corte dei conti
europea sugli appalti pubblici nell'UE.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati in via
definitiva i seguenti atti legislativi, che saranno prossimamente
pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entreranno in vigore
venti giorni dopo:
- Proposta di direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità delle imprese, presentata dalla Commissione il 23 febbraio 2022 (COM(2022) 71). Le norme proposte obbligano le grandi aziende, individuate mediante specifiche soglie di fatturato e di numero di dipendenti, a dichiarare, eliminare o mitigare l'impatto negativo delle proprie attività su lavoro minorile, schiavitù, sfruttamento del lavoro, inquinamento, degrado ambientale e perdita di biodiversità. Le sanzioni previste in caso di violazione comprendono il ritiro dei prodotti dal mercato e ammende pari ad almeno il 5% del fatturato. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 14 dicembre e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 aprile (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento recante modifica del codice delle frontiere Schengen, presentata dalla Commissione il 15 dicembre 2021 (COM(2021) 891). L'iniziativa mira ad aggiornare il codice vigente di cui al regolamento 2016/399, concernente l'attraversamento delle frontiere da parte delle persone. In particolare si introducono nuovi strumenti e procedure finalizzate rafforzare o rispristinare, in situazioni di emergenza, controlli straordinari alle frontiere esterne o interne dell'Unione. Le principali misure di potenziamento dei controlli esterni sono legate a ipotesi di crisi sanitarie o di strumentalizzazione politica dei migranti da parte di Paesi terzi o entità non statali. Il ripristino dei controlli alle frontiere interne è contemplato in relazione all'eventualità di minaccia grave all'ordine pubblico. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 6 febbraio e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 aprile (comunicati stampa).