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20 maggio 2024 | Numero 55
Segnalazioni → BCE
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Articolo pubblicato dal blog della Banca Centrale

Richieste di prestiti in aumento tra le famiglie a basso reddito

Per il 20% con i redditi più alti diminuzione costante. Banche più prudenti, sempre più numerose le richieste bocciate

I consumatori che chiedono prestiti sono in aumento, nonostante i tassi di interesse ancora elevati e nonostante la prudenza con cui le banche erogano credito. Questo è quanto emerge dai dati della Banca Centrale Europea, analizzati in un articolo pubblicato dal blog della BCE.

I dati a disposizione indicano che si sono verificati cambiamenti significativi nella composizione dei gruppi di consumatori che richiedono credito: sono soprattutto le famiglie a basso reddito a chiedere prestiti, in particolare nel settore del credito al consumo.

Il tasso di richiesta di credito è diminuito leggermente a partire da aprile 2021, fino a raggiungere un minimo del 12,6% nel luglio 2022. Da allora è aumentato gradualmente fino a raggiungere circa il 17% all'inizio del 2024.
In realtà, per il 20% di consumatori con i redditi più alti, la diminuzione è abbastanza costante. Per il 50% di consumatori con redditi più bassi, invece, il tasso di richiesta di prestiti è notevolmente aumentato (vedi primo grafico).

Per comprendere meglio questa tendenza all'aumento della domanda di credito da parte delle famiglie a basso reddito - in un periodo in cui i prestiti sono più costosi - si è cercato di approfondire i modelli di richiesta tra i diversi tipi di credito.

E' emerso che tra aprile 2022 e gennaio 2024, la categoria che ha registrato l'aumento maggiore è il credito al consumo tra le famiglie a basso reddito, aumentato di 4,7 punti percentuali. Allo stesso tempo, le richieste da parte del 20% superiore dei percettori di reddito sono diminuiti per quasi tutti i tipi di credito.

Precedenti lavori della BCE hanno documentato il maggiore onere finanziario che le famiglie a basso reddito hanno dovuto affrontare a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e del conseguente contesto inflazionistico. Inoltre, lavori recenti hanno dimostrato che i consumatori reagiscono in modi diversi a questo onere, ad esempio modificando i loro modelli di consumo o rivedendo il loro comportamento di risparmio e di prestito.

Allo stesso tempo, le banche rifiutano un maggior numero di richieste di credito. Il secondo grafico mostra il graduale aumento delle richieste di credito completamente respinte o solo parzialmente accettate (linea gialla). Questa quota è aumentata di 5,7 punti percentuali da aprile 2022. Nel frattempo, la quota complessiva di accettazioni (linea blu) è diminuita di 5,2 punti percentuali nello stesso periodo.

Il rifiuto totale o l'accettazione parziale di una richiesta di credito negli ultimi due anni ha riguardato maggiormente i consumatori della metà inferiore della distribuzione del reddito. Ciò si è verificato sia per le richieste di mutuo che per quelle di credito al consumo.

Rispondendo alle ultime indagini sul credito bancario della BCE, le banche hanno indicato nell'aumento della percezione del rischio uno dei principali fattori di inasprimento degli standard per i prestiti alle famiglie. Storicamente, le banche sono più propense a rifiutare le richieste dei consumatori a basso reddito. L'aumento della percezione del rischio può anche essere il risultato del fatto che le banche ricevono un maggior numero di richieste di prestito che sarebbero comunque e sempre considerate più rischiose.