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20 maggio 2024 | Numero 55
Temi e provvedimenti in Senato → Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni
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Codice della strada, indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale per le infrastrutture, rigenerazione urbana, edilizia residenziale pubblica, sviluppo tecnologie di intelligenza artificiale, aree protette, manufatti e macchine per la pesca, apparecchiature radio

Codice della strada

La settimana scorsa l'8ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni - nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 1086, Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, di iniziativa governativa, approvato dalla Camera dei deputati. Il 14 maggio l'Ufficio di Presidenza ha audito rappresentanti di ANCI - Associazione nazionale Comuni italiani; UPI - Unione province italiane; Polizia Stradale; ANVU - Associazione Professionale Polizia Locale d'Italia; ASAPS - Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale.
    Le audizioni proseguiranno questa settimana. Martedì 21 maggio alle 13 l'Ufficio di Presidenza audirà rappresentanti di Assosharing; Associazione Monopattinisti "e-Mobility Italia"; FIAB - Federazione italiana ambiente e bicicletta; ECF - European Cyclists' Federation; Salvaiciclisti; Associazione tutela legale taxi; UGL Taxi; Osservatori regionali autoservizi; NCC; Federazione NCC MuoverSì; Assosegnaletica.
  • Seguito dell'indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. Il 14 maggio la Commissione ha audito il ministro delle imprese e del made in Italy Urso. Il sen. Basso (PD) ha formulato osservazioni e posto quesiti. Il seguito dell'indagine conoscitiva è stato quindi rinviato.
  • Seguito dell'esame in sede redigente dei disegni di legge nn. 29, 42, 761, 863, 903 e 1028 in materia di rigenerazione urbana. Le proposte, a prima firma rispettivamente dei sen. Mirabelli (PD), Gasparri (FI), Occhiuto (FI), Dreosto (LSP) e Sironi (M5S), mirano a favorire e disciplinare la rigenerazione urbana - intesa come complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico, edilizio o socio-economico - quale alternativa strategica al consumo di suolo, prevedendo a tal fine la razionalizzazione e la semplificazione delle norme vigenti in materia, anche con riferimento agli interventi pubblici e privati per la riqualificazione di aree come le grandi periferie urbane.
    Il 15 maggio il relatore Rosso ha illustrato altresì il disegno di legge n. 1122, del sen. De Priamo (FdI) ed altri, che si compone di 11 articoli e verte sulla stessa materia. Il Presidente ne ha proposto la congiunzione con gli altri disegni di legge. La Commissione ha convenuto. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 837, del senatore De Priamo (FdI) ed altri, in materia di edilizia residenziale pubblica. La Commissione aveva avviato l'esame il 10 gennaio, con la relazione del senatore Sigismondi (FdI). Il disegno di legge interviene sulla procedura dettata dall'articolo 31, commi 45 e seguenti, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, mediante la quale i comuni possono cedere in proprietà le aree comprese nei piani per l'edilizia economica e popolare già concesse in diritto di superficie e, in maniera particolare, sulla procedura di affrancazione dai vincoli sul prezzo di cessione e di locazione delle singole unità. L'8 maggio il Presidente ha comunicato che sono stati presentati 13 emendamenti. Il 15 maggio il presidente Fazzone (FI) ha comunicato di aver aggiunto la propria firma all'emendamento 2.0.3 e la presentazione dell'emendamento 2.0.2 (testo 2), pubblicato in allegato. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 1066, del senatore Basso (PD) ed altri, Norme per lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale. Il disegno di legge, che si ricollega al cosiddetto "AI Act", ovvero la proposta di regolamento dell'Unione europea in materia, si propone di "generare benefici concreti per cittadini, imprese e startup attraverso misure d'intervento che facciano crescere l'ecosistema dell'innovazione e il potenziale tecnologico dell'intelligenza artificiale, a beneficio della qualità della vita delle persone".
    Il 15 maggio il co-relatore Basso ha illustrato il disegno di legge n. 1116, del sen. Bergesio (LSP) ed altri, Disciplina temporanea per la sperimentazione dell'impiego di sistemi di intelligenza artificiale, che si propone di disciplinare "la creazione di uno spazio tecnico-normativo sperimentale e temporaneo per le attività che impiegano sistemi di intelligenza artificiale, al fine di promuovere l'innovazione e di consentire lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e dei suoi possibili usi nel territorio nazionale". Vertendo sulla stessa materia del ddl n. 1006, il Presidente ha proposto di congiungere i due disegni di legge. La Commissione ha convenuto. Il seguito dell'esame congiunto è stato quindi rinviato, e riprenderà questa settimana, mercoledì 22 maggio alle 15.
  • Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 948 del sen. Rosa (FdI) ed altri, Modifiche alla legge quadro sulle aree protette. Il disegno di legge, che si compone di 22 articoli, si propone di adeguare la normativa sulle aree protette introdotta dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394, alle nuove sfide rappresentate dagli obbiettivi posti dalla Strategia europea sulla biodiversità per il 2030, dalla normativa europea sul ripristino della natura, di prossima approvazione, e dal Patto verde europeo (Green New Deal), recependo alcune delle osservazioni emerse dal V Rapporto sul capitale naturale e mirando, tra l'altro, a un maggior coordinamento delle politiche per il capitale umano, all'omogeneità delle tutele (aree protette ai sensi della citata legge n. 394 del 1991, rete Natura 2000, zone umide di importanza internazionale), e ad una razionalizzazione della governance degli enti di gestione. Anche per questo disegno di legge, inizialmente deferito alla Commissione in sede redigente, il 13 marzo - dopo la relazione della senatrice Petrucci (FdI) - la senatrice Sironi (M5S) ed altri hanno chiesto in pari data la rimessione in sede referente. La Commissione ne ha avviato l'esame in sede referente il 23 aprile, convenendo di dare per acquisita la precedente fase svolta in sede redigente.
    Il 15 maggio la relatrice Petrucci ha comunicato che, a seguito di interlocuzioni tra i Gruppi, è stato ritenuto preferibile non congiungere al disegno di legge in esame il disegno di legge n. 363, del sen. Romeo (LSP) ed altri, Disposizioni a sostegno dei parchi regionali, e che i due disegni di legge proseguiranno pertanto il loro percorso separatamente.
    La Commissione ha convenuto sulla proposta di svolgere un ciclo di audizioni. Il termine per la presentazione delle relative richieste è stato fissato alle ore 12 di martedì 21 maggio. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato.

Nelle convocazioni della 8ª Commissione di questa settimana sono previste inoltre le seguenti attività:

  • Discussione congiunta in sede redigente dei disegni di legge n. 877, del sen. Sigismondi (Fdi) ed altri, e n. 1029, d'iniziativa del Consiglio regionale dell'Abruzzo, in materia di Manufatti e macchine per la pesca tradizionali. I disegni di legge mirano a tutelare e favorire la valorizzazione della specificità dei manufatti e delle macchine per la pesca ubicati in particolari aree del territorio nazionale come espressione della storia, della cultura e della tradizione locale e realizzati con tecniche tradizionali, frutto dell'ingegno della popolazione locale. La Commissione ne avvierà l'esame mercoledì 22 maggio con la relazione della sen. Farolfi (FdI).
  • Esame dell'atto del Governo n. 155, Schema di decreto legislativo recante armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio. La Commissione - che deve esprimere il parere entro il 23 giugno 2024 - ne avvierà l'esame mercoledì 22 maggio.