La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl
n.
824, già approvato dalla Camera dei deputati, in trattazione
congiunta con i ddl n.
163, Gasparri (FI-BP), n.
245, Rauti (Fdi) ed altri, e n.
475
Romeo (LSP) ed altri, recanti norme in materia di contrasto
alla surrogazione di maternità, avviato il 12
marzo con la relazione illustrativa della senatrice Campione
(FdI).
Le proposte di legge intendono modificare l'articolo 12 della legge n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità, prevedendo, in caso di reato commesso all'estero, la punibilità del cittadino italiano secondo la legge vigente in Italia. Il ddl n. 163, in particolare, prevede la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro per chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità, anche all'estero. Il ddl n. 475, invece, prevede la reclusione da quattro a dieci anni e la multa da 600.000 a 2 milioni di euro.
La procedura informativa avviata il 10 aprile è proseguita questa settimana in due sedute dell'Ufficio di Presidenza. Il 14 maggio sono intervenuti le professoresse Ginevra Cerrina Feroni, l'avvocato Alexander Schuster e la professoressa Susanna Mancini (video). Il 15 si è svolta l'audizione di Federica Salamino, presidente dell'associazione Feconda Scelta (video).
La procedura informativa proseguirà questa settimana con le audizioni che si svolgeranno nelle sedute dell'Ufficio di Presidenza convocate per martedì 21 alle 14,15, mercoledì 22 alle 9,15, giovedì 23 alle 9,15. - Seguito dell'esame dell'atto del Governo n.
137, schema di decreto legislativo recante disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo n. 149/2022 in
materia di efficienza del processo civile, avviato il 19
marzo con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
La legge 206/2021, recante la delega per la riforma del processo civile della durata di un anno, ha attribuito al Governo anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive. Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del precedente decreto per introdurre ulteriori elementi di semplificazione, digitalizzazione e razionalizzazione delle procedure nel quadro degli impegni assunti con il PNRR. In particolare si dispone l'eliminazione di obblighi e adempimenti riguardanti il deposito di atti in cancelleria, le notificazioni, la domiciliazione degli avvocati. Il 4 aprile è stato avviato un ciclo di audizioni informali, che si è concluso il 16 aprile. Il 23 aprile la relatrice ha illustrato alcune proposte di modifica del decreto legislativo inserite in una bozza di parere, condivisa informalmente con gli altri membri della Commissione. Il termine per l'espressione del parere, inizialmente fissato al 5 maggio, è stato differito al 15 maggio, su richiesta di diversi Gruppi parlamentari.
Nella seduta del 14 maggio la senatrice Bilotti (M5S) ha preannunciato a nome del proprio Gruppo la presentazione di una proposta di parere.
Nella seduta del 15 maggio la relatrice Stefani (LSP) ha illustrato la proposta di parere, pubblicata in allegato al resoconto. In particolare si è soffermata sulle indicazioni riguardanti l'articolo 96 del codice di procedura civile, in materia di lite temeraria, l'articolo 473-bis.12, in materia di deposito di documenti patrimoniali nei procedimenti assoggettati al nuovo rito di famiglia, e l'articolo 391-quater in materia di revocazione per contrasto con una sentenza della Corte EDU. Il Presidente Bongiorno ha poi comunicato la deposizione di una proposta di parere alternativo della senatrice Bilotti (M5S), pubblicata in allegato al resoconto. Nella discussione è quindi intervenuto il senatore Bazoli (PD) che ha rilevato alcune criticità con riferimento al legittimo impedimento del difensore, oggetto di un altro disegno di legge all'esame della Commissione, e alle procedure di separazione, in particolare in materia di udienza preliminare di conciliazione e documenti per la definizione dell'obbligazione alimentare. Il senatore Potenti (LSP), favorevole alla proposta della relatrice, ha espresso una preoccupazione sulle penalità di natura economica volte ad abbattere il contenzioso, che tuttavia rischiano di compromettere l'accessibilità dei cittadini allo strumento giurisdizionale.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 21 alle 15,15. - Seguito dell'esame del ddl n.
778 sull'introduzione della circostanza aggravante dello
sciacallaggio, avviato in sede redigente il 22
novembre con la relazione del senatore Potenti (LSP) e rimesso
in sede referente il 6 dicembre.
La proposta prevede l'introduzione, all'articolo 625 del Codice penale che disciplina le aggravanti del reato di furto, di un comma aggiuntivo della circostanza nella quale il fatto sia commesso approfittando delle condizioni conseguenti a calamità naturali. Alla presenza di tale aggravante si ricollega inoltre la procedibilità d'ufficio del reato. La discussione generale si è svolta nelle sedute del 30 novembre 2023 e del 19 marzo 2024. Il 9 aprile sono stati pubblicati gli emendamenti presentati, illustrati nella seduta del 17 aprile.
Nella seduta del 14 maggio il sottosegretario per la giustizia Ostellari ha presentato a nome del Governo il nuovo emendamento 1.100, pubblicato in allegato al resoconto. Dopo l'intervento del senatore Bazoli (PD), su proposta del Presidente Bongiorno (LSP), la Commissione ha quindi fissato alle 15 di martedì 21 maggio il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 21 alle 15,15 (in particolare la votazione degli emendamenti è programmata mercoledì 22 alle 9,30). - Seguito dell'esame del ddl n. 154, in
materia di elezione
dei componenti del Consiglio superiore della magistratura,
avviato il 3 maggio 2023
in sede redigente con la relazione del senatore Sisler (FdI),
rimesso in sede referente nella stessa data.
Per contrastare il predominio delle correnti nell'organo di autogoverno della magistratura, la proposta introduce il sistema del sorteggio temperato nell'elezione della componente togata del CSM. Tale meccanismo opererebbe nella fase iniziale del procedimento, relativa alla selezione delle candidature, mentre la successiva elezione dei candidati selezionati rimarrebbe affidata al voto espresso da tutti i magistrati, come prescritto dalla Costituzione. Le audizioni informali avviate il 30 maggio si sono concluse l'11 luglio 2023. L'11 ottobre si è chiusa la discussione generale. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 2 novembre. Il 21 febbraio sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti presentati.
Nella seduta del 14 maggio il sottosegretario per la giustizia Ostellari ha preannunciato la presentazione di un disegno di legge del Governo riguardante anche la materia disciplinata dal testo in esame, del quale ha quindi proposto di differire la discussione. Il relatore si è associato alla proposta del rappresentante del Governo. - Seguito dell'esame congiunto dei ddl n. 81, n. 95, n. 466, n. 573 e
n. 616, Diffamazione a
mezzo stampa e lite temeraria, avviato in sede redigente il 22 marzo
con la relazione del senatore Berrino (FdI) e rimesso
in sede referente il 3 maggio 2023.
Obiettivo delle proposte è modificare la normativa sulla diffamazione per conseguire un diverso bilanciamento tra le esigenze di tutela delle persone offese e l'esercizio della libertà di informazione. Il 12, il 18 e il 26 aprile 2023 si è svolto un primo ciclo di audizioni informali. Il 5 ottobre 2023 è iniziata la discussione generale e l'11 ottobre il ddl n. 466 è stato adottato come testo base della discussione. Il 27 febbraio 2024 sono stati pubblicati gli emendamenti presentati. Il 6 e 14 marzo si sono svolte ulteriori audizioni informali ed è stato conseguentemente riaperto il termine per la presentazione di emendamenti. Il 9 aprile sono stati pubblicati i 47 ulteriori emendamenti presentati. Il 15 aprile il Gruppo FdI ha ritirato tutti gli emendamenti presentati e il 17 il Governo ha chiesto un differimento dei lavori per un supplemento di istruttoria.
Nella seduta del 14 maggio si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in merito all'ipotesi di riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti ovvero di attendere la presentazione di eventuali nuovi emendamenti del Governo, per aprire poi il termine di presentazione dei subemendamenti. Oltre al Presidente Bongiorno (LSP), sono intervenuti i senatori Zanettin (FI), Scalfarotto (IV), Bazoli (PD) e Rastrelli (FdI). Il sottosegretario per la giustizia Ostellari si è riservato di informare la Commissione entro la prossima settimana sullo stato di avanzamento dell'istruttoria del Governo. - Seguito dell'esame del ddl n.
626, dichiarazione di morte presunta delle persone scomparse,
avviato in sede redigente il 28
novembre, con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP), e
rimesso in sede referente il 6 dicembre 2023.
Per poter ottenere, con sentenza del tribunale, la dichiarazione di morte presunta, l'articolo 58 del codice civile prevede attualmente il termine di dieci anni dall'ultima notizia riguardante la persona scomparsa. In considerazione dell'importanza degi effetti patrimoniali e civilistici della dichiarazione e dell'esigenza di adeguarne la disciplina all'evoluzione sociale, la proposta prevede l'abbreviazione del suddetto termine a cinque anni. Il 5 e il 6 dicembre 2023 si sono svolte audizioni informali.
Nella seduta del 14 maggio il relatore ha ricordato che era stato precedentemente chiesto al Governo di fornire informazioni sul numero delle persone rinvenute nel periodo intercorrente tra i cinque e i dieci anni dalla scomparsa. Il senatore Bazoli (PD) ha ricordato quanto riferito in merito durante l'audizione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. Il Presidente Bongiorno (LSP) ha preannunciato che i dati richiesti, non appena disponibili, saranno messi a disposizione dei membri della Commissione.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 21 alle 15,15 - Seguito dell'esame del ddl n. 901, Norme in tema di
conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità
emessi da ordini e collegi professionali, avviato in sede
redigente il 27 febbraio con
la relazione del senatore Rastrelli (FdI) e rimesso in sede referente
il 13 marzo.
La proposta prevede un'estensione delle disposizioni della legge n. 49/2023, cosiddetta «legge sull'equo compenso», che consente ai professionisti di ottenere dai propri ordini o collegi professionali pareri di congruità aventi valore di titolo esecutivo, ma limitatamente ai rapporti professionali disciplinati con convenzioni stipulate esclusivamente con imprese bancarie o assicurative o con la pubblica amministrazione. Il ddl in oggetto prevede di estendere tale possibilità anche ai rapporti professionali intercorsi con clienti ordinari, quindi per la generalità delle prestazioni professionali, al fine di limitare la necessità ricorrere al giudice ordinario. La discussione generale, avviata il 3 aprile, si è conclusa il 9. Il 17 aprile è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno.
Nella seduta del 14 maggio il relatore ha ribadito la richiesta, già formulata il 18 aprile, di riaprire il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno quando saranno disponibili le prime valutazioni formulate dall'Osservatorio nazionale sull'equo compenso, previsto dalla legge n. 49/2023, istituito di recente presso il Ministero della giustizia.
Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Seguito della discussione in sede redigente del ddl sul processo
telematico n.
766, avviata il 31
gennaio con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
In una prospettiva di adeguamento alle esigenze di digitalizzazione dei procedimenti, il ddl mira a modificare alcune disposizioni del codice di procedura civile e delle relative disposizioni attuative. Il 3 aprile la discussione è stata disgiunta dall'esame del ddl n. 558, precedentemente abbinato. Il 13 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle proposte sui soggetti da invitare in audizione. - Avvio dell'esame del ddl n.
554, sull'istituzione dell'ordine e dell'albo professionale
dei grafologi, presentato dalla senatrice Minasi (LSP).
In considerazione della crescente rilevanza delle attività dei grafologi in ambito giudiziario e rieducativo, si propone di istituire il corrispondente ordine professionale. Il testo prevede quindi le norme volte a disciplinare, tra l'altro, i requisiti necessari all'esercizio della professione, l'istituzione dell'Albo dei grafologi, gli organi dell'ordine e le relative competenze, le sanzioni disciplinari in caso di violazioni.