Testata
Periodico di informazione
sull'attività parlamentare,
link e segnalazioni

13 maggio 2024 | Numero 54
Segnalazioni → Unione europea
X linkedin email

Riforma e crescita dei Balcani occidentali, pari opportunità di trattamento, violenza contro le donne

Consiglio dell'UE

Il 7 maggio si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori".
I ministri hanno approvato Conclusioni su emancipazione economica e indipendenza finanziaria delle donne come percorso verso una parità di genere sostanziale. Hanno poi tenuto due dibattiti orientativi: l'uno riguardante la proposta di direttiva del Consiglio sulla parità di trattamento in settori diversi dall'occupazione (COM(2008) 426), l'altro dedicato all'argomento "le donne nella vita pubblica".

Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati definitivamente i seguenti atti legislativi, che saranno prossimamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entreranno in vigore venti giorni dopo:

  • Proposta di regolamento sullo strumento di riforma e crescita dei Balcani occidentali, presentata dalla Commissione l'8 novembre 2023 (COM(2023) 692). L'inizitiva mira allo stanziamento di 6 miliardi di euro, di cui 2 a titolo di sovvenzione e 4 a titolo di prestito, a beneficio dei sei Stati della regione candidati all'adesione (Albania, Bosnia, Montenegro, Macedonia, Kosovo e Serbia). I finanziamenti sono quindi finalizzati alla crescita dei sei Paesi partner e alla convergenza dei rispettivi sistemi socio-economici con l'UE e la corresponsione dei vari pagamenti è condizionata alla realizzazione delle riforme definite nei programmi concordati con ciascuno Stato. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 6 e il 14 marzo 2024. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 4 aprile e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 (comunicato stampa).
  • Proposte di direttiva sulle pari opportunità di trattamento, presentate dalla Commissione il 7 dicembre 2022.
    La proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego (COM(2022) 688) definisce requisiti minimi comuni per tutti gli organismi nazionali degli Stati membri incaricati di combattere le discriminazioni fondate sul sesso nei luoghi di lavoro. I requisiti previsti riguardano le competenze degli organismi, le garanzie di indipendenza da influenze esterne nonché le risorse umane tecniche e finanziarie disponibili. La proposta di direttiva è stata approvata con la procedura legislativa ordinaria: l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 12 dicembre 2023 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 10 aprile scorso.
    La proposta di direttiva del Consiglio sugli organismi per la parità di trattamento tra le persone indipendentemente dall'origine etnica, dalla religione, dalla disabilità, dall'età, dall'orientamento sessuale, per la parità di trattamento tra le donne e gli uomini in materia di sicurezza sociale e per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi (COM(2023) 689) mira a rafforzare il ruolo degli organismi di parità nell'ambito degli Stati membri introducendo norme minime relative al mandato, ai compiti, alle garanzie di indipendenza e alle risorse di tali organismi e restringendo l'ampio margine lasciato dalle direttive vigenti alle disposizioni nazionali attuative. Questa seconda proposta è stata approvata con la procedura del parere conforme: il parere favorevole del Parlamento europeo è stato approvato il 10 aprile (comunicato stampa).
  • Proposta di direttiva sul contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica, presentata dalla Commissione l'8 marzo 2022 (COM(2022) 105). L'iniziativa mira a introdurre nella legislazione europea norme in materia di tutela penale nei confronti dei reati di violenza sessuale, mutilazioni genitali, sterilizzazione forzata, matrimonio forzato, molestie sessuali negli ambienti di lavoro e online, compresa la diffusione e l'invio non richiesto di materiale intimo. Ulteriori disposizioni riguardano l'assistenza legale, la modifica delle procedure finalizzate alla denuncia e la raccolta delle prove. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 giugno e il 12 luglio 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 6 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).

Il 7 maggio si è riunito a Bruxelles anche il Consiglio "Affari esteri" nella formazione allargata anche ai ministri dello Sviluppo. Si è svolta una discussione sull'attuazione dello strumento per l'Ucraina, in vista del via libera all'erogazione del finanziamento previsto dal primo pilastro, subordinata ai progressi nelle riforme. I ministri hanno avuto uno scambiodi opinioni sul sostegno umanitario ai palestinesi. Sono state approvate Conclusioni sull'Alleanza mondiale contro il cambiamento climatico (relazione speciale della Corte dei conti europea) e sui piccoli Stati insulari in via di sviluppo.

Consigio UE