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29 aprile 2024 | Numero 52
Segnalazioni → Unione europea
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Misure di sostegno del commercio ucraino, quadro di governance economica, riparazione dei prodotti, traffico di esseri umani, divieto di prodotti ottenuti con il lavoro forzato, sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), infrazioni stradali transfrontaliere, violenza contro le donne, spazio europeo dei dati sanitari, imballaggi e rifiuti di imballaggio, qualità dell'aria, sostenibilità delle imprese, lavoratori delle piattaforme digitali, carta europea della disabilità, revisione della PAC, normativa antiriciclaggio, industria a zero emissioni nette

Parlamento europeo

Dal 22 al 25 aprile si è svolta a Strasburgo la sessione plenaria del Parlamento europeo. L'Assemblea ha approvato in prima lettura i seguenti atti legislativi, che saranno prossimamente sottoposti all'approvazione definitiva anche da parte del Consiglio:

23 aprile
  • Con 428 voti favorevoli, 131 contrari e 44 astensioni è stata approvata la proposta di regolamento sulla liberalizzazione temporanea degli scambi relativi ai prodotti ucraini, presentata dalla Commissione il 31 gennaio 2024 (COM(2024) 50). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 21 febbraio e il 13 marzo e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 20 marzo. Per approfondire le relazioni con l'Ucraina e sostenerne la posizione commerciale all'indomani dell'invasione russa, l'UE ha assunto misure straordinarie temporanee di sospensione dei dazi e delle quote sulle importazioni, in particolare per quanto riguarda i prodotti agricoli e ortofrutticoli ucraini. La proposta mira a prorogare per un altro anno e a integrare tali misure, in scadenza il 6 giugno 2024 (comunicato stampa).
  • Proposte di riesame del quadro di governance economica dell'UE, presentate dalla Commissione il 26 aprile 2023. La proposta di regolamento per il coordinamento delle politiche economiche e la sorveglianza di bilancio multilaterale (COM(2023) 240), il cd. braccio preventivo del Patto di stabilità e di crescita, è stata approvata con 367 voti favorevoli, 161 contrari e 69 astensioni. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori era stato raggiunto il 10 febbraio scorso. Sugli altri due atti legislativi, esaminati con la procedura di consultazione, il Parlamento ha approvato due pareri favorevoli. Quello sulla proposta di regolamento relativa alle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi (COM(2023) 241), il cd. braccio correttivo, è stato approvato con 368 voti favorevoli, 166 contrari e 64 astensioni; quello sulla proposta di direttiva concernente i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri (COM(2023) 242) con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni. La riforma ha l'obiettivo di conseguire una maggiore efficacia nel ridurre i livelli di debito elevati, di creare riserve per eventuali crisi future, di aggiornare strumenti e procedure adottate nel contesto dei recenti shock economici, compresa l'interazione tra riforme e investimenti avviati nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Le principali novità, rispetto alle precedenti regole sospese durante la pandemia, riguardano l'approccio differenziato per tenere conto delle diverse specificità nazionali in relazione alle posizioni di bilancio, all'entità del debito publlico e alle situazioni economiche dei diversi Stati membri. Rimane invece sostanzialmente invariata la procedura per i disavanzi eccessivi (comunicato stampa).
  • Con 584 voti favorevoli, 3 contrari e 14 astensioni, il 23 aprile è stata approvata la proposta di direttiva sulla riparazione dei prodotti, presentata dalla Commissione il 22 marzo 2023 (COM(2023) 155). Consiglio e Parlamento hanno approvato le proprie posizioni negoziali nel novembre scorso e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 2 febbraio scorso. In armonia con gli obiettivi del Green Deal europeo sul consumo sostenibile e l'economia circolare, la proposta è finalizzata a rendere più conveniente la riparazione dei prodotti, anche dopo la scadenza della garanzia, con particolare riferimento agli elettrodomestici come lavatrici e aspirapolveri, agli smartphone e alle biciclette (comunicato stampa).
  • Con 563 a favore, 7 contrari e 17 astensioni, il 23 aprile è stata approvata la proposta di direttiva per la prevenzione e il contrasto del traffico di esseri umani e la protezione delle vittime, presentata dalla Commissione il 19 dicembre 2022 (COM(2022) 732). Sono previste una serie di modifiche alla direttiva 2011/36/UE, dirette a contrastare il crescente sfruttamento di servizi sessuali e di manodopera a basso costo che alimenta la tratta di esseri umani. Le nuove disposizioni comprendono l'obbligo per gli Stati membri di perseguire penalmente i matrimoni forzati, le adozioni illegali e l'utilizzo consapevole di servizi erogati da vittime della tratta nonché di prevedere l'aggravante dell'utilizzo di internet e dei social media per finalità di sfruttamento sessuale. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 giugno e il 18 ottobre 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 23 gennaio scorso (comunicato stampa).
  • Con 555 voti favorevoli, 6 contrari e 45 astensioni, il 23 aprile è stata approvata la proposta di regolamento sul divieto di prodotti ottenuti con il lavoro forzato, presentata dalla Commissione il 14 settembre 2022 (COM(2022) 453). Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 novembre 2023 e il 25 gennaio 2024 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 marzo scorso. Per evitare che i prodotti in oggetto siano in alcun modo resi disponibili nel mercato interno, la proposta individua una serie di fonti informative alle quali le autorità competenti dovranno attingere per garantire l'effettività del divieto. È inoltre prevista la creazione di un network contro i prodotti ottenuti con il lavoro forzato, con la funzione di coordinare l'attività svolta dalla Commissione e dagli altri soggetti coinvolti (comunicato stampa).
24 aprile
  • Con 565 voti favorevoli, 37 contrari e 29 astensioni, è stata approvata la proposta di regolamento sullo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). La proposta originaria, presentata il 14 dicembre 2021 (COM(2021) 812) nell'ambito del pacchetto per la mobilità efficiente e sostenibile, è stata emendata dalla stessa Commissione il 27 luglio 2022 (COM(2022) 384).  Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 5 dicembre 2022 e il 19 aprile 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 18 dicembre scorso. Modificando il regolamento n. 1315/2013 istitutivo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) (la rete multimodale di ferrovie, vie navigabili interne e rotte di trasporto marittimo a corto raggio collegate a nodi urbani, porti marittimi e interni, aeroporti), la proposta mira ad aumentare il ricorso a forme di trasporto più sostenibili, a privilegiare ulteriormente la multimodalità e l'interoperabilità dei trasporti nonché a migliorare l'integrazione nella rete dei nodi urbani. Le modifiche introdotte dalla Commissione il 27 luglio 2022, considerando il nuovo scenario geopolitico determinato dalla guerra in Ucraina, introducono una revisione nelle mappe indicative sulle estensioni della rete rispetto ai Paesi terzi confinanti dell'Europa orientale (comunicato stampa).
  • Con 570 voti favorevoli, 36 contrari e 24 astensioni è stata approvata la proposta di direttiva sullo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni stradali (COM(2023) 126), presentata dalla Commissione il 1° marzo nell'ambito del pacchetto sulla sicurezza stradale. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 4 e il 13 dicembre 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 12 marzo scorso. L'iniziativa prevede di intensificare la cooperazione tra gli Stati membri nelle indagini sulle infrazioni stradali transfrontaliere, abilitando le autorità di contrasto ad accedere ai registri nazionali delle patenti di guida e ampliando la tipologia delle infrazioni rilevanti, attualmente limitata a quelle più gravi e frequenti (comunicato stampa).
  • Con 522 voti favorevoli, 27 contrari e 72 astensioni, il 24 aprile è stata approvata la proposta di direttiva sul contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica, presentata dalla Commissione l'8 marzo 2022 (COM(2022) 105). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 giugno e il 12 luglio 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 6 febbraio scorso. L'iniziativa mira a introdurre nella legislazione europea norme in materia di tutela penale nei confronti dei reati di violenza sessuale, mutilazioni genitali, sterilizzazione forzata, matrimonio forzato, molestie sessuali negli ambienti di lavoro e online, compresa la diffusione e l'invio non richiesto di materiale intimo. Ulteriori disposizioni riguardano l'assistenza legale, la modifica delle procedure finalizzate alla denuncia e la raccolta delle prove (comunicato stampa).
  • Con 445 voti favorevoli, 142 contrari e 39 astensioni è stata approvata la proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari, presentata dalla Commissione il 3 maggio 2022 (COM(2022) 197). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 6 e il 13 dicembre 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 15 marzo scorso. L'iniziativa è volta a consentire ai cittadini europei di poter disporre dei propri dati sanitari anche negli Stati membri diversi da quello di appartenenza, grazie a una condivisione sicura e controllata dell'accesso da parte degli operatori sanitari (comunicati stampa del Parlamento e della Commissione).
  • Con 476 voti favorevoli, 129 contrari e 24 astensioni, è stata approvata la proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti di imballaggio, presentata dalla Commissione il 30 novembre 2022 (COM(2022) 677). Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 22 novembre e il 18 dicembre 2023. La proposta è volta ad aggiornare la normativa vigente per sostenere gli Stati membri e le imprese nella crescita degli investimenti, nella riduzione dei rifiuti e nella promozione dell'economia circolare, in un quadro armonizzato esteso a tutti i Paesi dell'Unione europea. Sulla proposta il 19 aprile scorso il Senato italiano ha approvato una risoluzione (Doc. XVII-bis, n. 6) che esprime una parere negativo circa il rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, ritenendo che l'adozione dello strumento regolamentare, in luogo della direttiva attualmente vigente, comporti una eccessiva uniformazione del modello di gestione dei rifuti di imballaggio e una penalizzazione irragionevole del modello basato sul riciclaggio, positivamente sviluppato in Italia, rispetto a quello del riutilizzo. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori, raggiunto il 4 marzo scorso, ha comunque introdotto, per il raggiungimento degli obiettivi di riutilizzo, una deroga di 5 anni subordinata, tra le altre, alla condizione che siano stati conseguiti determinati obiettivi di riciclaggio (comunicato stampa).
  • Con 381 voti favorevoli, 225 contrari e 17 astensioni, è stata approvata la proposta di direttiva sulla qualità dell'aria, presentata dalla Commissione il 27 ottobre 2022 (COM(2022) 542). Parlamento e Consiglio hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 13 settembre e il 9 novembre 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 20 febbraio scorso. Sono oggetto dell'iniziativa la revisione e l'unificazione delle direttive vigenti in materia di qualità dell'aria nonché l'allineamento delle relative disposizioni alle raccomandazioni dell'OMS, anche in vista degli ulteriori obiettivi previsti dal Green Deal europeo (comunicato stampa).
  • Con 374 voti favorevoli, 235 contrari e 19 astensioni è stata approvata la proposta di direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità delle imprese, presentata dalla Commissione il 23 febbraio 2022 (COM(2022) 71). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 1° dicembre 2022 e il 1° giugno 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 14 dicembre scorso. Le norme proposte obbligano le grandi aziende, individuate mediante specifiche soglie di fatturato e di numero di dipendenti, a dichiarare, eliminare o mitigare l'impatto negativo delle proprie attività su lavoro minorile, schiavitù, sfruttamento del lavoro, inquinamento, degrado ambientale e perdita di biodiversità. Le sanzioni previste in caso di violazione comprendono il ritiro dei prodotti dal mercato e ammende pecuniarie fino al 5% del fatturato (comunicato stampa).
  • Con 554 voti favorevoli, 56 voti contrari e 24 astensioni, è stata approvata la proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali, presentata dalla Commissione il 9 dicembre 2021 (COM(2021) 762). Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 2 febbraio e il 12 giugno 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 dicembre scorso. Le misure previste riguardano principalmente l'introduzione di norme sulla trasparenza nell'uso di algoritmi per la gestione delle risorse umane e la presunzione del carattere subordinato del rapporto di lavoro, finalizzata ad evitare che una scorretta classificazione come lavoro autonomo determini una compressione dei diritti e della protezione sociale dei lavoratori delle piattaforme digitali (comunicato stampa).
  • Con 613 voti favorevoli, 7 contrari e 11 astensioni, è stata approvata la proposta di direttiva per l’introduzione di una carta europea della disabilità, presentata dalla Commissione il 6 settembre (COM(2023) 512). Obiettivo dell’iniziativa è consentire alle persone con disabilità di poter fruire del trattamento preferenziale e dell’assistenza personale alle quali hanno diritto anche quando si recano in Stati dell’UE diversi da quello di appartenenza. La carta dovrà essere rilasciata dalle autorità nazionali competenti, integrando i certificati nazionali già esistenti e servirà ad accedere a condizioni speciali a servizi pubblici di trasporto, musei, centri culturali e ricreativi. Sono inoltre previste modifiche alla attuale disciplina del contrassegno europeo di parcheggio, che dovrebbe non più affiancarsi ma sostituire i contrassegni nazionali. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 27 novembre 2023 e il 17 gennaio 2024 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto l'8 febbraio scorso (comunicato stampa).
  • Con 425 voti favorevoli, 130 contrari e 33 astensioni è stata approvata la proposta di regolamento sulla revisione dei piani strategici della Politica agricola comune (PAC), presentata dalla Commissione il 15 marzo (COM(2024) 139). I finanziamenti di cui fruiscono gli agricoltori dell'UE nell'ambito della PAC sono subordinati al rispetto di nove requisiti denominati Buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), sinteticamente indicati con il termine condizionalità. La revisione contenuta nella proposta mantiene gli obiettivi della transizione ad una maggiore sostenibilità ma modifica alcuni dei suddetti requisiti per rendere meno oneroso il raggiungimento della conformità da parte degli agricoltori. In particolare, le modifiche incidono sulle condizionalità contrassegnate dai numeri 6, 7 e 8 rispettivamente riguardanti la copertura del suolo durante i periodi sensibili, la rotazione delle colture, gli investimenti sugli elementi non produttivi. Si prevede inoltre la facoltà degli Stati membri di attuare ulteriori deroghe riferite alle condizionalità nn. 5 (lavorazione del terreno), 6 e 7. Il 26 marzo il Conitato speciale agricoltura del Consiglio ha approvato la proposta e deliberato la procedura d'urgenza, già accettata anche dal Parlamento con deliberazione dell'11 aprile scorso (comunicato stampa).
  • Proposte del pacchetto legislativo sulla normativa antiriciclaggio, presentato dalla Commissione il 20 luglio 2021. La proposta di regolamento sugli obblighi del settore privato in materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo (COM(2021) 420), approvata con 479 voti favorevoli, 61 contrari e 32 astensioni, prevede un'estensione sia del novero dei soggetti obbligati (istituzioni finanziarie, banche, fornitori di servizi di criptoasset, agenzie immobiliari, commercianti di articoli di lusso, squadre di calcio e agenti di calciatori), sia degli obblighi di due diligence ai quali i suddetti soggetti sono tenuti a conformarsi. Ulteriori disposizioni sono finalizzate ad armonizzare le norme in materia di individuazione dei titolari effettivi dei patrimoni formalmente intestati a soggetti diversi e a prevenire le minacce all'integrità del mercato interno legate alle transazioni con Paesi terzi ad alto rischio.
    La proposta di regolamento istitutivo dell'Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AMLA) (COM(2023) 421), approvata con 482 voti favorevoli, 47 contrari e 38 astensioni, assegna al nuovo ente il compito di svolgere la supervisione diretta su un certo numero di enti creditizi e finanziari, che saranno selezionati in base al livello di rischio e di operatività transfrontaliera delle rispettive attività. Le disposizioni sulla governance dell'Autorità prevedono un Comitato esecutivo, composto dal Presidente e da altri cinque membri, e un Consiglio generale, composto dai rappresentatni dei supervisori e delle unità di informazione finanziaria degli Stati membri.
    La proposta di direttiva sui meccanismi antiricilaggio (cd. sesta direttiva antiriclaggio) (COM(2021) 423), approvata con 513 voti favorevoli, 25 contrari e 33 astensioni, mira a rafforzare i poteri delle Unità di informazione finanziaria (UIF) e dei supervisori nazionali, per garantire che possano disporre di un accesso immediato e diretto alle informazioni e dell'autorità necessaria ad assumere misure adeguate. Sono inoltre previste disposizioni per potenziare la cooperazione tra UIF e supervisori sia in ambito nazionale, sia per quanto riguarda i casi di rilevanza transfrontaliera.
    L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 dicembre 2023 per il regolamento istitutivo dell'AMLA e il 18 gennaio scorso per le altre due proposte (comunicato stampa).
25 aprile
  • Con 361 voti favorevoli, 121 contrari e 45 astensioni, è stata approvata la proposta di regolamento sull'industria a zero emissioni nette, presentata dalla Commissione il 14 marzo 2023 (COM(2023) 161). Parlamento e Consiglio hanno adottato le proprie posizioni negoziali rispettivamente il 21 novembre e il 7 dicembre 2023 e l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 6 febbraio scorso. L'iniziativa mira ad incentivare la capacità produttiva dei componenti, materiali, tecnologie e carburanti dei quali l'UE ha bisogno per conseguire gli obiettivi climatici e che attualmente vengono in gran parte importati da Paesi terzi. Si propone quindi l'obiettivo di raggiungere entro il 2030, per quanto riguarda le cd. tecnologie a zero emissioni, una produzione interna del 40% e una quota del 25% del valore del mercato globale (comunicato stampa).

Consiglio dell'UE

Il 22 aprile si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Affari esteri".
I ministri degli esteri hanno discusso la situazione dell'Ucraina in una riunione congiunta con i ministri della difesa. Alla parte iniziale della discussione hanno partecipato i ministri ucraini degli esteri Kuleba e della difesa Umerov, che hanno informato il Consiglio sugli ultimi sviluppi. L'alto rappresentante Borrell ha sottolienato l'importanza di coordinare la consegna urgente di sistemi di difesa aerea.
Il Consiglio ha inoltre discusso la situazione del Sudan e della Georgia, ha approvato l'accordo di patenariato strategico con il Giappone e ha accettato l'invito all'UE a diventare osservatore del codice di condotta di Gibuti/emendamento di Jeddah, organizzazione per la cooperazione contro la pirateria e i reati connessi nell'Oceano Indiano nordoccidentale, compreso il Mar Rosso e il Golfo di Aden.

Misure di sostegno del commercio ucraino