Il 23 aprile si è riunito il Consiglio dei ministri. Sono stati approvati i seguenti atti:
- Disegno di legge recante disposizioni e delega al Governo in materia
di intelligenza artificiale (IA).
Obiettivo della proposta è disciplinare l'utilizzo dell'IA in modo da garantire i diritti e le libertà fondamentali e da promuovere lo sviluppo dei settori produttivi, esclusi gli ambiti della sicurezza e cybersicurezza nazionale e della difesa, che non rientrano nel campo di applicazione della normativa. La promozione e il controllo delle attività previste sono affidati all'Agenzia per l'Italia digitale e all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la delega al Governo riguarda essenzialmente l'adeguamento al Regolemento sulla stessa materia recentemente approvato dall'UE. Alle applicazioni dell'IA nella sanità, nel lavoro, nell'attività giudiziaria e nella Pubblica amministrazione sono quindi dedicate specifiche disposizioni che in generale ne promuovono lo sviluppo ma ne delimitano l'operatività in modo da salvaguradare il principio dell'autonomia e della responsabilità della decisione umana. Tra i requisiti per fruire delle agevolazioni in favore dei lavoratori rimpatriati è aggiunto quello di avere svolto attività di ricerca sull'IA. In materia sanitaria, considerando l'importanza dei possibili sviluppi della ricerca, si ammette l'utilizzo dei dati personali per la realizzazione di sistemi di IA da parte di soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, utilizzo qualificato come attività di rilevante interesse pubblico. Riguardo all'informazione e all'editoria, si prevede l'identificazione mediante marchiatura o filigrana dei contenuti non reali generati con l'IA e si vieta l'utilizzo di opere tutelate dal diritto d'autore senza il consenso del titolare. Per quanto concerne le disposizioni penali si prevedono nuove circostanze aggravanti legate all'utilizzo dell'IA per finalità criminali, l'introduzione del reato di diffusione illecita di contenuti manipolati atti a indurre in inganno (cd. reato di "deepfake") e ulteriori strumenti di tutela inclusi nella delega al Governo. - Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sul mercato
delle apparecchiature radio.
Per adeguare l'ordinamento al regolamento n. 2018/1139 e recepire la direttiva 2022/2380, il provvedimento introduce disposizioni volte a ridurre la frammentazione e armonizzare le interfacce delle apparecchiature radio e dei telefoni cellulari, come i caricabatterie e gli altri accessori. - Decreto del Presidente della Repubblica, approvato in esame
preliminare, recante regolamento sul personale ispettivo del
Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA).
Come previsto della legge n. 132/2016, la normativa disciplina le modalità di individuazione e le competenze del personale incaricato degli interventi ispettivi nell'ambito delle funzioni di controllo esercitate dai soggetti del SNPA, ovvero l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e le Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente (ARPA). - Disegno di legge recante disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento. La proposta intende tutelare l'interesse del minore a vivere e crescere all'interno della propria famiglia d'origine e contrastare gli affidamenti impropri, ovvero i collocamenti a lungo termine presso istituti o persone prive dei requisiti per una futura adozione. Per monitorare il fenomeno e agevolarne la gestione sono inoltre istituiti un Osservatorio sulle strutture abilitate all'affidamento (istituti di assistenza pubblici e privati, comunità di tipo familiare, famiglie affidatarie) e due Registri nazionali rispettivamente dedicati alle suddette strutture e ai minori in esse collocati. Esaminato in via preliminare nella riunione del 26 marzo, il disegno di legge è stato approvato in esame definitivo a seguito dell'acquisizione del parere della Conferenza unificata.
Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.
