Nella seduta del 23 aprile l'Assemblea del Senato ha approvato definitivamente, con 95 voti favorevoli, 68 contrari e un'astensione, il ddl n. 1110 di conversione del decreto-legge n. 19/2024, sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Il provvedimento introduce disposizioni in materia di governance per il PNRR e il PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari) prevedendo, tra l'altro, l’incremento, per gli anni 2024/2026, della dotazione economica del Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia e autorizzando la spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024/2029. Tra gli obiettivi del decreto, il potenziamento della capacità amministrativa e di finanziamento delle amministrazioni titolari delle misure del PNRR. In materia di monitoraggio degli interventi, sono attribuiti al Governo poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie dei soggetti attuatori, anche mediante la nomina di appositi Commissari straordinari. Al fine di accelerare e snellire le procedure di attuazione, sono introdotte misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l'impiego delle risorse, nonché misure in materia di istruzione e merito, università e ricerca, sport, digitalizzazione. Ulteriori misure riguardano la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare, il potenziamento del personale destinato alle ispezioni relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l'introduzione della cosiddetta patente a crediti, un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi nell'ambito di cantieri edili.
L'esame in sede referente in Commissione 6a era stato avviato il 19 aprile, con la relazione del senatore Damiani (FI-BP), e il 22 aprile si è chiusa la discussione generale. Nella seduta del 23 aprile si è svolta l'illustrazione degli emendamenti e, al termine del dibattito, la Commissione ha preso atto dell'impossibilità di concludere l'esame. Il Presidente Calandrini si è quindi impegnato a riferire in Assemblea sull'andamento dei lavori.