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29 aprile 2024 | Numero 52
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Elezione diretta del Presidente del Consiglio, Giornata nazionale delle vittime dei disastri ambientali e industriali

La settimana scorsa la 1a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame in sede referente, avviato il 23 novembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI), dei ddl costituzionali sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio, n. 935, di iniziativa governativa, e n. 830, presentato da Matteo Renzi e altri senatori del Gruppo IV.
    Entrambe le proposte, al fine di rafforzare la stabilità dei Governi, prevedono l'elezione del Presidente del Consiglio a suffragio universale e diretto, contestualmente all'elezione del Parlamento. I due ddl si differenziano invece per la disciplina di altri istituti come la votazione della fiducia e lo scioglimento delle Camere. La proposta governativa prevede inoltre l'abrogazione dei senatori a vita di nomina presidenziale, fatta salva la permanenza in carica di quelli già nominati e rimanendo immuate le disposizioni sull'assunzione della carica di senatore di diritto e a vita da parte dei Presidenti della Repubblica a fine mandato.
    Tra il 28 novembre e il 9 gennaio si sono svolte le audizioni informali. La discussione generale, avviata il 16, si è conclusa il 24 gennaio e nella stessa seduta la Commissione ha adottato il ddl costituzionale n. 935 come testo base della discussione. Il 7 e il 13 febbraio sono stati pubblicati i testi degli emendamenti, subemendamenti e ordini del giorno presentati. L'illustrazione degli emendamenti, avviata il 7 febbraio, si è conclusa il 20. Il 21 febbraio sono state rese comunicazioni sugli emendamenti improponibili e inammissibili. Il 6 marzo è iniziato l'esame degli emendamenti. Il 16 aprile si sono svolte ulteriori audizioni per acquisire nuovi elementi conoscitivi sulle modifiche introdotte dagli emendamenti governativi. il 17 aprile si è conclusa la votazione degli emendamenti.
    Nella seduta pomeridiana del 23 aprile la Commissione ha approvato l'ordine del giorno Pera G/935/1/1ª (già emendamento 4.0.5), riguardante il riconoscimento istituzionale della figura del Capo dell'opposizione e le relative prerogative. Sono quindi intervenuti, per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi sul mandato al relatore, i senatori Lisei (FdI) e Durnwalder (Aut), favorevoli, nonché il senatore De Cristofaro (AVS), contrario.
    Nella successiva seduta del 24 aprile le dichiarazioni di voto sono proseguite con gli interventi dei senatori Maiorino (M5S) e Giorgis (PD), contrari, Ternullo (FI) e Pirovano (LSP), favorevoli, Musolino (IV), astenuta. È stato quindi approvato l'emendamento di coordinamento Coord. 1, pubblicato in allegato al resoconto. La Commissione ha infine approvato il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del ddl n. 935, come modificato nel corso dell'esame, con contestuale assorbimento del ddl n. 830.
  • Avvio dell'esame in sede redigente del ddl n. 451, Nuova denominazione della Giornata nazionale delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'uomo (presentato da Marco Dreosto e altri senatori del Gruppo LSP), avviato il 4 ottobre, con la relazione del Presidente Balboni (FdI), in sostituzione della relatrice Ternullo (FI-BP).
    Nell'imminenza del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, la proposta prevede di modificare la terminologia utilizzata nella legge n. 101/2011, sostituendo l'espressione "disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo" con "disastri ambientali e industriali causati dall'uomo". Si ritiene che il termine incuria impropriamente richiami alla mente condotte errate ma scusabili, o quanto meno umanamente comprensibili, mentre in relazione a disastri ambientali come quello del 1963 si ravvisano comportamenti più consapevoli e prossimi alla configurazione del dolo.
    Nella seduta pomeridiana del 23 aprile il senatore Dreosto, primo firmatario della proposta, è intervenuto per sollecitarne l'approvazione. Su proposta del Presidente Balboni (FdI), la Commissione ha quindi fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 14 di lunedì 6 maggio.

Nelle convocazioni di questa settimana sono previste attività in sede consultiva.

Affari costituzionali