Il 9 aprile si è riunito il Consiglio dei ministri. Sono stati approvati i seguenti atti:
- Disegno di legge di ratifica della Convenzione con la Libia in
materia fiscale.
L'accordo, firmato a Roma il 10 giugno 2009 ed emendato con Scambio di note del 7 e 22 agosto 2014, si applica alle tipologie di imposte dirette specificamente elencate ed è finalizzato ad evitare le doppie imposizioni e a prevenire l'evasione fiscale. La potestà impositiva di ciascuno dei due Stati sulle imprese non residenti è fondata sul concetto di stabile organizzazione, definita dall'accordo anche con riferimento ai parametri previsti dall'OCSE. Per quanto riguarda le persone fisiche, il parametro di riferimento è invece rappresentato dal modello di convenzione fiscale elaborato dall'ONU. - Disegno di legge di ratifica della Convenzione con il
Liechtenstein in materia fiscale.
Lo strumento sottoposto alla ratifica, firmato a Roma e Vaduz il 12 luglio 2023, è finalizzato a rafforzare la cooperazione amministrativa per prevenire l'evasione e l'elusione fiscale ed eliminare le doppie imposizioni, in conformità ai più recenti standard internazionali. - Disegno di legge di ratifica della Convenzione con la Cina in
materia fiscale.
Il testo sottoposto a ratifica, firmato a Roma il 23 marzo 2019, aggiorna l'Accordo attualmente in vigore del 1986, per recepire le raccomandazioni del progetto OCSE/G20 Base Erosion and Profit Shifting (BEPS) sul contrasto dell'elusione fiscale e dello spostamento delle basi imponibili. Per garantire gli investimenti e incentivare gli scambi commerciali tra i due Paesi la Convenzione provvede inoltre eliminare le doppie imposizioni, disciplinando il trattamento degli utili di impresa, la tassazione dei redditi di capitale, la tassazione delle remunerazioni professionali e l'imponibilità dei redditi immobiliari. - Decreto legislativo di attuazione dello Statuto speciale del
Trentino-Alto Adige in materia di volontariato.
Il provvedimento disciplina le competenze legislative della Provincia autonoma di Trento su riconoscimento, valorizzazione e promozione degli enti del terzo settore, come già previsto, per la provincia di Bolzano dal precedente decreto legislativo n. 26/2024. - Decreto legislativo concernente la definizione della condizione
di disabilità, in attuazione della delega di cui alla legge n.
227/2021. Il provvedimento attua una revisione delle disposzioni sulla
condizione di disabilità, adottando la classificazione internazionale
delle malattie dell'OMS e introducendo una definizione della
disabilità come risultato dell'interazione tra persone con
compromissioni e barriere comportamentali e ambientali. Si prevede
inoltre un procedimento articolato in due fasi: la valutazione di
base, attivata da un certificato medico introduttivo e finalizzata
all'accertamento della condizione di disabilità, e la valutazione
multidimensionale, volta all’elaborazione ed attuazione di un progetto
di vita individuale personalizzato e partecipato che consenta il pieno
esercizio delle libertà e dei diritti civili e sociali. Nei casi in
cui questi ultimi non risultino integralmente realizzabili, si darà
attuazione a quello che viene definito "accomodamento ragionevole",
ovvero la soluzione residuale che non impone alla pubblica
amministrazione, al concessionario di pubblici servizi o al soggetto
privato un onere sproporzionato o eccessivo. Le nuove norme saranno
applicate a partire dal 2025, con una fase iniziale di
sperimentazione.
Esaminato in via preliminare nella riunione del 2 novembre, il provvedimento è stato adottato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 10a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 21 marzo. - Decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al
regolamento sugli ordinamenti didattici delle istituzioni di Alta
formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Il decreto aggiorna la normativa attualmente disciplinata del Dpr n. 212/2005 alle disposizioni legislative successivamente intervenute che hanno inciso sull'ordinamento didattico delle istituzioni AFAM. Tali aggiornamenti riguardano in particolare la denominazione e le competenze di istituti, agenzie e dipartimenti, i titoli di studio rilasciati, l'organizzazione dei corsi di studio, la disciplina dei crediti formativi.
Esaminato in via preliminare nella riunione del 1° settembre 2022, il provvedimento è stato adottato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 7a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 20 marzo. - Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento sul reclutamento
del personale del comparto AFAM.
La normativa disciplina i requisiti per l’accesso alle procedure di reclutamento riguardanti sia il personale docente, sia il personale amministrativo e tecnico del comparto. Prevede inoltre che le procedure stesse siano decentrate, in armonia con l’autonomia delle istituzioni interessate.
Esaminato in via preliminare nella riunione del 16 novembre 2023, il provvedimento è stato adottato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato le Commissioni riunite 7a e 10a hanno approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 13 marzo.
Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.