La settimana scorsa la 9ª Commissione ha proseguito l'indagine conoscitiva sugli effetti del cambiamento climatico in agricoltura: monitoraggio e strumenti di adattamento. Il 16 aprile la Commissione ha audito in videoconferenza il coordinatore del Dipartimento per la valutazione del rischio per il clima dell'Agenzia europea per l'ambiente, Hans-Martin Füssel. È intervenuto per porre quesiti il senatore Bergesio (LSP). Il seguito dell'indagine conoscitiva è stato quindi rinviato ad altra seduta.
Nelle convocazioni della 9ª Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Audizione, in videoconferenza, del professor Vincenzo Caputo, Commissario straordinario alla peste suina africana (PSA) sulle misure di contrasto alla diffusione della peste suina africana. (Martedì 23 aprile, in Ufficio di Presidenza).
- Seguito dell'esame del progetto di atto legislativo dell'Unione europea Atto COM(2024) 139 definitivo (Norme sulle buone condizioni agronomiche e ambientali, i regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali, le modifiche dei piani strategici della PAC). Il 3 aprile il presidente De Carlo (FdI) ha illustrato la proposta di regolamento. Il 10 aprile il presidente De Carlo ha preannunciato la presentazione di una risoluzione - considerato che il Consiglio dell'Unione europea "Agricoltura e pesca" è in programma per il 29 aprile. L'11 aprile, aperta la discussione generale, il Presidente ha assicurato che la bozza di risoluzione sarebbe stata messa a disposizione dei Gruppi. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato. Riprenderà questa settimana, martedì 23 e mercoledì 24 aprile.
- Esame dell'atto del Governo n. 150, schema di decreto legislativo recante semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Il provvedimento, in attuazione della delega al Governo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118, “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”, mira ad assicurare una maggiore efficacia della tutela degli interessi pubblici sottesi alla disciplina del controllo ed a favorire, nel contempo, la ripresa e il rilancio delle attività economiche liberandole dagli oneri, quando sproporzionati inutili o eccessivi, derivanti dai controlli stessi.