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22 aprile 2024 | Numero 51
Temi e provvedimenti in Senato → Politiche dell'Unione europea
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Politica agricola comune (PAC), trasporto intermodale di merci, resilienza delle foreste europee, diritti dei passeggeri, favoreggiamento dell'immigrazione illegale, protezione degli animali durante il trasporto, Comitati aziendali europei, controllo degli investimenti esteri nell'UE, servizi di sicurezza gestiti, solidarietà nella gestione della cibersicurezza, contrasto degli abusi sessuali sui minori, strategia commerciale dell'UE

Politiche dell'Unione europea

Politica agricola comune: la Commissione europea propone di semplificare i controlli per i piccoli agricoltori

Con i piani strategici nell'ambito della politica agricola comune (PAC) l'Unione europea mira a promuovere un settore agricolo intelligente, competitivo, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza alimentare a lungo termine. Nel contempo mira anche a sostenere e rafforzare la tutela dell'ambiente, compresa la biodiversità, e l'azione per il clima, e a contribuire al conseguimento degli obiettivi dell'Unione in materia di ambiente e clima, tra cui gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi, nonché a consolidare il tessuto socioeconomico delle zone rurali.

È quanto si legge nella relazione della Commissione europea che accompagna la proposta di Regolamento "sulle buone condizioni agronomiche e ambientali, i regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali, le modifiche dei piani strategici della PAC, la revisione dei piani strategici della PAC e le esenzioni da controlli e sanzioni" (COM(2024) 139 final) su cui si è espressa la 4a Commissione.

Gli Stati membri hanno elaborato 28 piani strategici della PAC, che sono stati approvati dalla Commissione e applicati per la prima volta nel 2023, fornendo sostegno diretto al reddito agli agricoltori, sostegno ai regimi ambientali e sostegno, ad esempio, agli investimenti, a determinati settori agricoli, allo sviluppo rurale, alla conoscenza e all'innovazione.

"Nel complesso - si legge nella relazione -, il nuovo approccio funziona bene. Il primo anno di attuazione dei piani strategici della PAC ha tuttavia evidenziato che sono necessari adeguamenti per garantire un'attuazione efficace dei piani e ridurre gli oneri burocratici. Inoltre l'attuazione dei piani non dovrebbe essere considerata separatamente dalle discussioni su altre proposte legislative relative al Green Deal che incideranno o potrebbero incidere direttamente sugli agricoltori e sui requisiti dei piani strategici".

Il regolamento sui piani strategici della PAC, ricorda poi la Commissione, è stato concordato prima dell'inizio della guerra di aggressione su vasta scala della Russia nei confronti dell'Ucraina, che continua a influenzare fortemente i mercati (e i margini degli agricoltori), nonché il contesto della politica agricola europea.

Il Consiglio europeo del 1º febbraio 2024 ha discusso le sfide nel settore agricolo, comprese le preoccupazioni espresse dagli agricoltori durante le proteste e, sottolineando il ruolo essenziale della PAC, ha invitato il Consiglio e la Commissione a portare avanti i lavori in funzione della necessità. Questo richiede uno spirito di cooperazione tra la Commissione europea, le altre istituzioni dell'UE, gli Stati membri e gli agricoltori.

La proposta della Commissione prevede un alleggerimento dell'onere amministrativo a carico dei piccoli agricoltori (fino a 10 ettari di superfici agricole, ossia il 65% degli agricoltori), mediante l'esenzione dalle visite di controllo per verificare il rispetto dei requisiti di condizionalità.

È inoltre contemplata una disposizione generale che consente agli Stati membri di autorizzare deroghe temporanee e mirate a determinati requisiti di condizionalità motivate da condizioni meteorologiche sempre più imprevedibili che possono impedire agli agricoltori di rispettare i requisiti, come i termini in un determinato anno.

La settimana scorsa la 4a Commissione ha proseguito e concluso l'esame dell'Atto COM(2024) 139 revisione dei piani strategici della Politica agricola comune (PAC), avviato il 3 aprile con la relazione della senatrice Pellegrino (FdI). I finanziamenti di cui fruiscono gli agricoltori dell'UE nell'ambito della PAC sono subordinati al rispetto di nove requisiti denominati Buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), sinteticamente indicati con il termine condizionalità. La revisione contenuta nella proposta mantiene gli obiettivi della transizione ad una maggiore sostenibilità ma modifica alcuni dei suddetti requisiti per rendere meno oneroso il raggiungimento della conformità da parte degli agricoltori. In particolare, le modifiche incidono sulle condizionalità contrassegnate dai numeri 6, 7 e 8 rispettivamente riguardanti la copertura del suolo durante i periodi sensibili, la rotazione delle colture, gli investimenti sugli elementi non produttivi. Si prevede inoltre la facoltà degli Stati membri di attuare ulteriori deroghe riferite alle condizionalità nn. 5 (lavorazione del terreno), 6 e 7.
Nella seduta del 17 aprile la relatrice ha svolto una relazione integrativa sulla proposta di regolamento, nella quale ha ricordato che il voto sul provvedimento è atteso al Parlamento europeo con procedura d'urgenza nella prossima sessione plenaria (22-25 aprile) e ha confermato l'orientamento favorevole circa il rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. La Commissione ha preso atto.

Nelle convocazioni di questa settimana sono previste le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 702, quadro di sostegno per il trasporto intermodale di merci, avviato il 12 marzo con la relazione del senatore Lombardo (Az).
    La proposta di direttiva introduce semplificazioni e misure di sostegno in materia di trasporto combinato delle merci per ridurne i costi, incentivarne la diffusione e aumentarne la competitività economica rispetto al trasporto unimodale su strada, in linea con gli obiettivi di riduzione dell'inquinamento enunciati nel Green Deal europeo.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 728, quadro di monitoraggio della resilienza delle foreste europee, avviato il 6 marzo con la relazione del senatore Scurria (FdI).
    La proposta di regolamento prevede il potenziamento della raccolta e della condivisione dei dati forestali, mediante l'utilizzo delle tecnologie di osservazione della Terra e delle misurazioni sul campo. Si intende in questo modo contribuire al contrasto della crescente pressione sulle foreste, determinata anche dai recenti incendi che ne hanno devastato ampie porzioni, e fornire una base di dati necessaria per l'attuazione di altre iniziative, volte alla valorizzazione di tali aree nell'ambito del Green Deal, come le proposte di regolamento sulla deforestazione, sugli assorbimenti carbonio, sul ripristino della natura. Il 26 marzo si sono svolte le audizioni informali e la documentazione acquisita è stata pubblicata sulla pagina web della Commissione.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 753, diritti dei passeggeri nell'Unione, avviato il 12 marzo con la relazione del senatore Lombardo (Az).
    La proposta di regolamento persegue l'obiettivo di garantire l'effettiva applicazione dei diritti dei passeggeri in tutti gli Stati membri, dotando gli organismi nazionali di più efficaci strumenti di monitoraggio e assicurando un corretto trattamento dei reclami, con particolare riferimento alle procedure di rimborso.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 755 sul favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali nell'Unione, avviato il 26 marzo con la relazione della senatrice Pellegrino (FdI).
    La proposta di direttiva introduce alcune regole minime in materia di contrasto del fenomento in titolo, con l'obiettivo di garantire, in tutti gli Stati membri, indagini e azioni penali efficaci contro i responsabili del traffico di migranti, sanzioni armonizzate e proporzionate alla gravità del reato, stanziamenti di risorse adeguate, estensione della competenza giurisdizionale a determinati reati, anche se avvenuti al di fuori dei confini nazionali. Il 3 aprile la relatrice ha dato conto della positiva valutazione del Governo, anche con riguardo ai profili di conformità ai principi di sussidiarietà e proporzionalità.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 770 sulla protezione degli animali durante il trasporto, avviato il 20 marzo con la relazione del senatore Scurria (FdI).
    La proposta di regolamento mira ad introdurre limiti più severi con particolare riguardo alla durata del trasporto e allo spazio minimo disponibile per l'animale all'interno del veicolo. Ulteriori limiti e obblighi aggiuntivi per i trasportatori sono inoltre previsti in caso di condizioni meteorologiche e di temperatura estreme.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024) 14 sui Comitati aziendali europei (CAE), avviato il 20 marzo con la relazione della senatrice Murelli.
    La proposta di direttiva ha la finalità di rafforzare il ruolo dei CAE e agevolare la loro creazione nelle imprese con più di 1.000 dipendenti attive in almeno due paesi dell'UE o dello Spazio economico europeo (SEE). Sono inoltre previste ulteriori garanzie d'accesso dei lavoratori delle imprese multinazionali ai CAE, nel rispetto dell'equilibrio di genere, affinché siano informati e consultati sulle questioni transnazionali, per migliorare ulteriormente il dialogo sociale nell'UE.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024) 23 sul controllo degli investimenti esteri nell'UE, avviato il 21 marzo con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI).
    La proposta di regolamento risponde all'esigenza di un maggior controllo sugli investimenti stranieri negli Stati membri dell'UE, emersa dall'analisi svolta dalla Commissione europea nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche. Sono quindi previsti dispositivi di monitoraggio armonizzati, estesi anche alle imprese europee controllate da soggetti di Paesi terzi, con particolare riferimento ai settori strategici. L'11 aprile il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito alla relazione trasmessa dal Governo sull'atto in esame.
  • Seguito dell'esame congiunto degli Atti COM(2023) 208, servizi di sicurezza gestiti e COM(2023) 209, solidarietà dell'Unione nel rilevamento delle minacce e degli incidenti di cibersicurezza, avviato in trattazione disgiunta il 5 luglio con la relazione della senatrice Murelli (LSP).
    La proposta di regolamento n. 208 mira ad integrare la normativa sulla cibersicurezza di cui al Regolamento 2019/881 con l'adozione di sistemi europei di certificazione della cybersicurezza per i «servizi di sicurezza gestiti». Questi ultimi sono definiti come attività legate alla gestione dei rischi in materia di cybersicurezza, tra cui servizi di risposta agli incidenti, test di penetrazione, audit di sicurezza e consulenza, o nella fornitura di assistenza per tali attività. La proposta n. 209 prevede un sistema di condivisione delle informazioni riguardanti gli incidenti cibernetici su larga scala, basato sulla collaborazione tra i Security operation center (SOC) nazionali e l'Agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA). Il 25 luglio si sono svolte le audizioni informali. La documentazione acquisita è stata pubblicata su internet. Il 26 ottobre si è svolta un'ulteriore audizione informale nella quale è stato sentito il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi.
  • Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024) 60, proposta di direttiva sul contrasto degli abusi sessuali sui minori. L'iniziativa è finalizzata a modificare la direttiva 2004/68 per adeguare la legislazione penale all'evoluzione tecnologica della criminalità. Sono quindi introdotte nuove fattispecie penali specificamente dirette a perseguire l'utilizzo dello streaming, del deep fake e dell'intelligenza artificiale per finalità di diffusione di materiali pedopornografici e sfruttamento sessuale dei minori. Per rafforzare la prevenzione è inoltre previsto che gli Stati membri promuovano iniziative di sensibilizzazione e introducano specifici requisiti per lo svolgimento di attività professionali che implicano contatti stretti con i minori.
  • Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 9, aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea, avviato il 14 febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) e sospeso il 22 giugno.
    Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio.