La settimana scorsa la 5a Commissione si è riunita si è riunita nelle sedute del 9 e 10 aprile per l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.
Nelle convocazioni della 5a Commissione di questa settimana, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge, sono previste le seguenti attività:
- Avvio dell'esame in sede referente del ddl di conversione del
decreto-legge n. 19/2024, sull'attuazione del Piano nazionale di
ripresa e resilienza, di iniziativa governativa, ove approvato
dalla Camera dei deputati e assegnato in tempo utile.
Il provvedimento introduce disposizioni in materia di governance per il PNRR e il PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari) prevedendo, tra l'altro, l’incremento, per gli anni 2024/2026, della dotazione economica del Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia e autorizzando la spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024/2029. Tra gli obiettivi del decreto, il potenziamento della capacità amministrativa e di finanziamento delle amministrazioni titolari delle misure del PNRR. In materia di monitoraggio degli interventi, sono attribuiti al Governo poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie dei soggetti attuatori, anche mediante la nomina di appositi Commissari straordinari. Al fine di accelerare e snellire le procedure di attuazione, sono introdotte misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l'impiego delle risorse, nonché misure in materia di istruzione e merito, università e ricerca, sport, digitalizzazione. Ulteriori misure riguardano la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare, il potenziamento del personale destinato alle ispezioni relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l'introduzione della cosiddetta patente a crediti, un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi nell'ambito di cantieri edili. - Audizioni preliminari nell'ambito dell'esame in sede referente del Documento
di economia e finanza (DEF) 2024 (Doc.
LVII, n. 2).
Nello scenario tendenziale a legislazione vigente, considerando gli effetti positivi del rientro dell'inflazione e dell'allentamento della politica monetaria, si prevede un andamento dei principali indicatori di finanza pubblica sostanzialmente in linea con il quadro già delineato nella nota di aggiornamento del 27 settembre scorso. I valori percentuali della crescita del PIL, del deficit e del debito dovrebbero attestarsi rispettivamente all'1, al 4,3 e al 137,8% nel 2024, all'1,2, al 3,7 e al 138,9% nel 2025, all'1,1, al 3 e al 139,8% nel 2026, allo 0,9, al 2,2 e al 139,6% nel 2027.
Per quanto riguarda lo senario programmatico, il documento non contiene previsioni specifiche sull'andamento degli indicatori, rinviando per questo al Piano fiscale strutturale di medio termine che in base al nuovo quadro europeo di governance economica dovrebbe essere approvato entro il 20 settembre prossimo. Si preannuncia comunque che il Governo è orientato a dare priorità al rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale e a misure volte alla diminuzione del deficit attraverso una revisione dei crediti d'imposta.
Nella seduta congiunta con la V Commissione della Camera dei deputati convocata venerdì 19 alle 9, è prevista l'audizione dei rappresentanti del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, di Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Rete professioni tecniche, Alleanza delle Cooperative italiane, Confapi, Confprofessioni, CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL, CONFSAL, Confcommercio-Imprese per l'Italia, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confindustria, Confagricoltura, CIA-Agricoltori italiani, Coldiretti e COPAGRI.
La settimana scorsa la 6a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Audizioni nell'ambito dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a,
dell'Atto di Governo n.
144, Schema di decreto legislativo recante revisione del
sistema sanzionatorio tributario, avviato il 27
marzo con le relazioni della senatrice Zedda (FdI), per la 6a
Commissione, e del senatore Berrino (FdI), per la 2a.
Il provvedimento, in attuazione della delega per la riforma fiscale di cui alla legge n. 111/2023, introduce meccanismi di compensazione tra sanzioni da irrogare e sanzioni già irrogate per garantire l'applicazione del principio del ne bis in idem. Sono inoltre modificate le sanzioni penali per gli omessi versamenti non reiterati. Ulteriori disposizioni riguardano la riforma delle sanzioni amministrative, con particolare riferimento alla disciplina delle recidive, dei cumuli e delle continuazioni. Il 27 marzo è iniziata la discussione generale.
Le audizioni informali, avviate il 3 aprile, sono proseguite nella seduta degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite del 9 aprile, con gli interventi di Andrea Giovanardi, ordinario di diritto tributario presso l'Università di Trento, e Francesco Mucciarelli, associato di diritto penale presso l'Università Luigi Bocconi di Milano (video).
L'esame del provvedimento prosegue questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite convocata mercoledì 17 alle 14.
Nelle convocazioni della 6a Commissione di questa settimana è inoltre previsto l'avvio dell'esame in sede consultiva del Documento di economia e finanza (DEF) 2024 (Doc. LVII, n. 2), per il parere alla 5a Commissione.