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8 aprile 2024 | Numero 49
Temi e provvedimenti in Senato → Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni
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Alienazione quota capitale Poste Italiane, rigenerazione urbana, edilizia residenziale pubblica, intelligenza artificiale, indagine conoscitiva sulla fusione nucleare, mobilità sostenibile

La settimana scorsa l'8ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Il 3 aprile l'Ufficio di Presidenza ha audito - in videoconferenza - rappresentanti di Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali (UNITEL); OICE - Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica; Forum Nazionale "Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori" nell'ambito dell'esame dei disegni di legge nn. 29 e connessi (Rigenerazione urbana).
  • Sempre il 3 aprile l'Ufficio di Presidenza ha audito - in videoconferenza - rappresentanti delle associazioni Rete CdQ in Legge 167/62, Consumatori solidali Lazio aps, del Consiglio nazionale architetti e di Federcasa nell'ambito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 847, del senatore De Priamo (FdI) ed altri, in materia di edilizia residenziale pubblica. La Commissione aveva avviato l'esame il 10 gennaio 2024, con la relazione del senatore Sigismondi (FdI). Il disegno di legge interviene sulla procedura dettata dall'articolo 31, commi 45 e seguenti, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, mediante la quale i comuni possono cedere in proprietà le aree comprese nei piani per l'edilizia economica e popolare già concesse in diritto di superficie e, in maniera particolare, sulla procedura di affrancazione dai vincoli sul prezzo di cessione e di locazione delle singole unità. L'esame in Commissione riprenderà questa settimana, martedì 9 aprile.
  • Sempre il 3 aprile, la Commissione ha ripreso e concluso l'esame dell'atto del Governo n. 136, schema di DPCM recante  alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane SpA, sospeso il 12 marzo. Il presidente Fazzone (FI) in qualità di relatore ha formulato una proposta di parere favorevole. I senatori Di Girolamo (M5S), Sironi (M5S) e Trevisi (M5S) e i senatori Aurora Floridia (Misto-AVS) e Magni (Misto-AVS) e il senatore Basso (PD) hanno presentato schemi alternativi di parere, pubblicati in allegato. Previe dichiarazioni di voto dei senatori Basso, Di Girolamo, Potenti (LSP), De Priamo (FdI), Aurora Floridia e Rosso (FI), la proposta di parere favorevole è approvata dalla Commissione, con conseguente preclusione degli schemi di parere alternativi.
  • Sempre il 3 aprile, la Commissione ha avviato la discussione in sede redigente del disegno di legge n. 1066, del senatore Basso (PD) ed altri, Norme per lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale. Il disegno di legge, che si ricollega al cosiddetto "AI Act", ovvero la proposta di regolamento dell'Unione europea in materia, si propone di "generare benefici concreti per cittadini, imprese e startup attraverso misure d'intervento che facciano crescere l'ecosistema dell'innovazione e il potenziale tecnologico dell'intelligenza artificiale, a beneficio della qualità della vita delle persone". Il relatore Basso ha illustrato il provvedimento. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato, e riprenderà questa settimana, martedì 9 aprile alle 13.

Nelle convocazioni della 8ª Commissione di questa settimana sono previste inoltre le seguenti attività:

  • Seguito dell'indagine conoscitiva in materia di energia prodotta mediante fusione nucleare: martedì 9 aprile la Commissione audirà rappresentanti di ENI S.p.A. e di Edison S.p.A.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 658 (Capitale italiana della mobilità sostenibile), del senatore Della Porta(FdI) ed altri. Il disegno di legge, che si compone di 6 articoli, come è specificato nella relazione illustrativa è volto a favorire una visione di città che ne ridisegna l'assetto urbano, all'insegna della mobilità dolce e della sostenibilità ambientale, economica, sanitaria e sociale. L'esame, che era stato avviato il 5 settembre 2023 con la relazione del senatore Rosa (FdI), riprenderà da martedì 9 aprile.
La proposta all'esame della Commissione

Una legge per promuovere "lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale"

Intelligenza artificiale

«La presente legge promuove lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale (IA) al fine di far crescere e consolidare la competitività delle imprese italiane sui mercati europei e internazionali, nonché di favorire l'occupazione di qualità e ad alta professionalità».
È quanto afferma l'articolo 1 del disegno di legge n. 1066 recante "Norme per lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale", all'esame della 8a Commissione in sede redigente.

Al fine di sostenere la competitività tecnologica nel settore dell'IA, nonché di promuovere gli investimenti nella ricerca, è prevista l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy, di un apposito fondo denominato «Fondo per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale», con una dotazione di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028.

La proposta sottolinea che si intendono per «contenuti generati da intelligenza artificiale», «tutti i contenuti editoriali, compresi testi, video, immagini e voci creati, generati o sintetizzati, in tutto o in parte, da sistemi basati su intelligenza artificiale, ivi compresi gli algoritmi di apprendimento automatizzato, cosiddetto machine learning, e le reti neurali artificiali».

Tutti i contenuti editoriali generati dall'IA «devono essere chiaramente identificati come tali e resi riconoscibili agli utenti attraverso sistemi di etichettatura, cosiddetta label, e filigrana, cosiddetta watermark. I soggetti responsabili della pubblicazione e della diffusione dei contenuti generati dall'IA e con ogni mezzo trasmissivo, devono fornire un'etichettatura e un avviso visibile, all'inizio e alla fine del contenuto, facilmente comprensibili agli utenti, che indichino che il contenuto è stato creato, in tutto o in parte, da un sistema di IA. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con proprio regolamento, definisce, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente comma».

Infine, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è incaricata di monitorare l'applicazione delle disposizioni e di individuare gli strumenti di segnalazione e il regime sanzionatorio da comminare, nei casi di mancata o incompleta adozione di sistemi di etichettatura.