Consiglio dell'UE
Il 25 marzo si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Ambiente".
I temi principali delle discussioni dei ministri hanno riguardato le
proposte legislative concernenti la direttiva quadro sui rifiuti
(introduzione di un regime di responsabilità estesa dei produttori del
settore tessile) e il regolamento sulla prevenzione delle perdite di
pellet per ridurre l'inquinamento da microplastiche. Si è inoltre svolto
uno scambio di vedute sulla recente comunicazione della Commissione
relativa agli obiettivi climatici per il 2040.
Nel corso dei lavori il Consiglio ha approvato definitivamente la proposta
di regolamento sulla spedizione dei rifiuti, presentata dalla
Commissione il 17 novembre 2021 (COM(2021) 709). Parlamento e Consiglio
hanno adottato i rispettivi mandati negoziali rispettivamente il 17
gennaio e il 24 maggio 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori
è stato raggiunto il 17 novembre 2023 e l'approvazione del Parlamento in
prima lettura è stata votata il 27 febbraio scorso. L'iniziativa è volta
ad aggiornare il regolamento sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti
adottato in attuazione della Convenzione di Basilea nel 2006. In
particolare si introducono norme volte a rafforzare i controlli sulle
spedizioni verso Paesi terzi, molto aumentate di recente, per garantire
che non rappresentino una minaccia per la salute umana e l'ambiente. Si
punta inoltre a diminuire le quantità spedite promuovendo l'utilizzo dei
rifiuti come risorsa dell'economia circolare dell'UE. L'atto sarà
prossimamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà in
vigore venti giorni dopo (comunicato
stampa).
Il 26 marzo si è riunito il Consiglio "Agricoltura
e pesca". I principali temi affrontati hanno riguardato le misure
assunte nel settore agricolo per rafforzare la posizione degli agricoltori
nella filiera alimentare e la questione delle esportazioni agricole
dell'Ucraina.
Nel corso dei lavori il Consiglio ha approvato definitivamente i seguenti
atti legislativi, già adottati in prima lettura dal Parlamento, che saranno
prossimamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entreranno in
vigore venti giorni dopo:
- Proposta di regolamento sulle indicazioni geografiche di vini e prodotti agricoli di elevata qualità, presentata dalla Commissione il 31 marzo 2022 (COM(2022) 134). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente l'8 maggio e il 1° giugno 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 24 ottobre 2023 e l'approvazione del Parlamento in prima lettura è stata votata il 28 febbraio scorso. Si prevede l'introduzione di un quadro giuridico unico e semplificato per la registrazione delle indicazioni geografiche e se ne rafforza la protezione obbligando gli Stati membri a bloccare sul proprio territorio la diffusione di denominazioni in contrasto con le indicazioni stesse (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sul quadro europeo sull'identità digitale, presentata dalla Commissione il 3 giugno 2021 (COM(2021) 281). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 6 dicembre 2022 e il 16 marzo 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 29 giugno 2023 e l'approvazione del Parlamento in prima lettura è stata votata il 29 febbraio scorso. L'iniziativa prevede l'implementazione di un portafoglio europeo che permetta ai cittadini di autenticarsi e accedere a servizi pubblici e privati, utilizzare firme elettroniche qualificate per i documenti, nonché condividerli e archiviarli, oltre che interagire con scambi digitali tra utenti certificati. Utilizzato unicamente su base volontaria, offrirà agli utenti il pieno controllo sui propri dati e la possibilità di richiederne la cancellazione, come previsto dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) (comunicato stampa).
- Proposta di direttiva sulla tutela penale dell'ambiente, presentata dalla Commissione il 15 dicembre 2021 (COM(2021) 851). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 dicembre 2022 e il 17 aprile 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 16 novembre 2023 e l'approvazione del Parlamento in prima lettura è stata votata il 27 febbraio scorso. Per garantire che le condotte dannose per l'ambiente siano effettivamente ed efficacemente punite, l'iniziativa aggiorna gli obblighi degli Stati membri in merito alla previsione, nei rispettivi ordinamenti, di specifiche fattispecie penali in materia di reati ambientali e di conseguenti, dissuasive sanzioni, non inferiori a determinate soglie. Rispetto al testo attualmente in vigore, risalente al 2008, i reati previsti passano da nove a venti, con l'introduzione, tra l'altro, delle fattispecie di traffico di legname, riciclaggio di componenti inquinanti di navi, violazioni gravi della legislazione in materia di sostanze chimiche (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento che istituisce un quadro comune per il servizi di media nel mercato interno (cd. legge sulla libertà dei media), presentata dalla Commissione il 16 settembre 2022 (COM(2022) 457). Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 21 giugno e il 3 ottobre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 15 dicembre 2023 e l'approvazione del Parlamento in prima lettura è stata votata il 13 marzo scorso. L'iniziativa mira a tutelare l'indipendenza editoriale degli operatori del settore, compresi i soggetti incaricati del servizio pubblico, il pluralismo dell'offerta e il controllo delle concentrazioni, la trasparenza degli assetti proprietari e della distribuzione della pubblicità statale, la protezione dei contenuti mediatici online, il diritto alla personalizzazione dell'offerta mediatica (comunicato stampa).
- Proposta di direttiva sulla sottoscrizione indiretta delle catene partecipative, presentata dalla Commissione il 18 aprile 2023 (COM(2023) 229) nell'ambito del pacchetto sull riforma del quadro per la gestione delle crisi e l'assicurazione dei depositi. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 17 e il 22 novembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 6 dicembre 2023 e l'approvazione del Parlamento in prima lettura è stata votata il 27 febbraio scorso. La proposta mira a modificare alcune disposizioni della direttiva 2014/59 e del regolamento (UE) n. 806/2014 in materia di risanamento e risoluzione di crisi bancarie. Tali modifiche riguardano l'applicazione delle norme sui requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili (MREL) alle filiazioni interne di un Gruppo bancario articolato in una pluralità di strutture societarie. Per evitare una eccessiva penalizzazione di tali Gruppi, risultata verosimile dalle valutazioni di impatto effettuate dalla Commissione, si prevede la possibilità di autorizzare, a determinate condizioni, l'applicazione dei requisiti MREL su base consolidata alla sola società madre (comunicato stampa).
È stata inoltre approvata, sempre il 26 marzo da parte del Comitato speciale agricoltura, la posizione negoziale del Consiglio in merito alla proposta di regolamento sulla revisione dei piani strategici della Politica agricola comune (PAC), presentata dalla Commissione il 15 marzo (COM(2024) 139). I finanziamenti di cui fruiscono gli agricoltori dell'UE nell'ambito della PAC sono subordinati al rispetto di nove requisiti denominati Buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), sinteticamente indicati con il termine condizionalità. La revisione contenuta nella proposta mantiene gli obiettivi della transizione ad una maggiore sostenibilità ma modifica alcuni dei suddetti requisiti per rendere meno oneroso il raggiungimento della conformità da parte degli agricoltori. In particolare, le modifiche incidono sulle condizionalità contrassegnate dai numeri 6, 7 e 8 rispettivamente riguardanti la copertura del suolo durante i periodi sensibili, la rotazione delle colture, gli investimenti sugli elementi non produttivi. Si prevede inoltre la facoltà degli Stati membri di attuare ulteriori deroghe riferite alle condizionalità nn. 5 (lavorazione del terreno), 6 e 7 (comunicato stampa).