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2 aprile 2024 | Numero 48
Segnalazioni → Governo
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Agevolazioni fiscali, tutela dei minori in affidamento, semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti, disciplina doganale in materia di accise, ordinamento della magistratura, collocamento fuori ruolo dei magistrati

Il 26 marzo si è riunito il Consiglio dei ministri. Sono stati approvati i seguenti atti:

  • Decreto-legge recante Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali. Il provvedimento, che interviene alla luce della recente revisione al rialzo del deficit relativo all'anno 2023 (7,2 per cento), introduce misure volte alla tutela della finanza pubblica nel settore delle agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficienza energetica. L'esercizio delle opzioni per il cosiddetto sconto in fattura o per la cessione del credito in luogo delle detrazioni è abrogato in via generalizzata, al pari dell'istituto della remissione in bonis a seguito di comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici. Altre misure riguardano l'acquisizione di informazioni sugli interventi agevolabili, l'utilizzabilità dei crediti di imposta da parte dei soggetti con debiti erariali, la prevenzione delle frodi in materia di cessione dei crediti basati sulle agevolazioni ACE (Aiuto alla crescita economica).
  • Disegno di legge recante disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento. La proposta intende tutelare l'interesse del minore a vivere e crescere all'interno della propria famiglia d'origine e contrastare gli affidamenti impropri, ovvero i collocamenti a lungo termine presso istituti o persone prive dei requisiti per una futura adozione. Per monitorare il fenomeno e agevolarne la gestione sono inoltre istituiti un Osservatorio sulle strutture abilitate all'affidamento (istituti di assistenza pubblici e privati, comunità di tipo familiare, famiglie affidatarie) e due Registri nazionali rispettivamente dedicati alle suddette strutture e ai minori in esse collocati.
  • Disegno di legge in materia di semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti relativi ai servizi a favore dei cittadini e delle imprese. Il provvedimento introduce misure in favore delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento, sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute, intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale, e la sordocecità, modificando la norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
  • Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, sulla disciplina doganale in materia di accise e altre imposte indirette. Allo scopo di armonizzare la normativa italiana con quella europea e in attuazione della delega fiscale di cui alla legge n. 111/2023, il provvedimento interviene in materia di telematizzazione delle procedure doganali, di potenziamento dell'attività di controllo e verifica, di coordinamento con le dogane delI'UE e quelle estere. In materia sanzionatoria si depenalizzano alcune fattispecie di scarsa gravità e si introducono il reato di sottrazione al pagamento dell'accisa sui tabacchi e gli illeciti amministrativi di vendita e acquisto di tabacchi in assenza autorizzazione. Si prevede inoltre l'estensione a enti e società della responsabilità per illeciti amministrativi dipendenti da contrabbando e reati in materia di accise, con relative sanzioni che possono implicare sospensione o revoca di licenze e concessioni.
  • Decreto legislativo sull'ordinamento della magistratura. Il provvedimento interviene sulla disciplina delle funzioni dei Consigli giudiziari, gli organi territoriali dell'autogoverno presenti in ciascuno dei 26 distretti di corte d'appello, con particolare riferimento ai presupposti per l'accesso in magistratura e alle valutazioni di professionalità dei magistrati. Si opera inoltre una rimodualzione dei criteri generali di valutazione e comparazione tra le candidature per quanto riguarda l'assegnazione degli incarichi direttivi e semidirettivi da parte del CSM. Esaminato in via preliminare nella riunione del 27 novembre, il provvedimento è stato sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 2a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 28 febbraio. Il testo approvato in esame definitivo, in accoglimento del parere, prevede l'introduzione di test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura.
  • Decreto legislativo sul collocamento fuori ruolo dei magistrati. In attuazione della delega di cui alla legge n. 71/2022, il provvedimento introduce disposizioni volte a disciplinare e ridurre il collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili. Si definiscono i casi di obbligatorietà del collocamento fuori ruolo, che ricorrono a seguito di assunzione di incarichi che non consentano l'integrale svolgimento ordinario del carico di lavoro ovvero in caso di determinati incarichi negli uffici di gabinetto o ai vertici dei dipartimenti dei ministeri. Con specifiche eccezioni e deroghe, si stabilisce inoltre che il collocamento fuori ruolo possa essere autorizzato non prima di un determinato periodo di esercizio delle funzioni di magistrato, entro i limiti di specifici contingenti massimi e a condizione che l'incarico da conferire corrisponda a un interesse dell'amministrazione di appartenenza e non incida negativamente sui tempi di definizione dei procedimenti in situazioni di scopertura dell'organico. Esaminato in via preliminare nella riunione del 27 novembre, il provvedimento è stato sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 2a Commissione ha approvato un parere favorevole condizionato nella seduta del 6 marzo. In accoglimento della suddetta condizione, il testo approvato in esame definitivo prevede che le disposizioni relative al numero massimo dei magistrati fuori ruolo si applichino a partire dal 1° gennaio 2026.

Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.

Palazzo Chigi