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2 aprile 2024 | Numero 48
Temi e provvedimenti in Senato → Cultura, istruzione, sport
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Tutela patrimonio storico del Carso, Reggio Calabria Film Fest, abiti storici e rievocazioni storiche, contributo annuale ordinario per istituzioni culturali, accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, competenze non cognitive, Museo del Ricordo, manifestazioni di rievocazione storica e patrimonio culturale immateriale

La settimana scorsa la 7ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede redigente del disegno di legge n. 875, Tutela e promozione del patrimonio storico del territorio del Carso legato alla Grande guerra, della sen. Tubetti (FdI) e altri. Il disegno di legge - che si compone di 6 articoli - "si pone la finalità di valorizzare il patrimonio storico dei luoghi insistenti sul territorio del Carso [...] in quanto territorio legato alla Prima guerra mondiale", invitando "alla tutela e alla promozione dei suddetti siti, alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico a essi legato, nonché all'istituzione del Centro di documentazione nazionale sulla Grande guerra, con funzioni di archivio e centro studi". Il 31 gennaio il relatore Marcheschi (FdI) ha illustrato il provvedimento. Il 20 febbraio si sono svolte audizioni. Il 26 marzo la Commissione ha convenuto di fissare alle 12 del 2 aprile il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato. Riprenderà questa settimana, mercoledì 3 aprile.
  • Discussione in sede redigente del disegno di legge n. 721 della senatrice Minasi (LSP) ed altri, Concessione di un contributo a favore del Reggio Calabria Film Fest. L'iniziativa prevede la concessione di un contributo dello Stato a favore del festival, nato nel 2024 a Reggio Calabria, per promuovere i prodotti dell'audiovisivo, anche indipendenti, e il territorio locale. Il 26 marzo il presidente Marti (LSP), in qualità di relatore, ha illustrato il provvedimento. Il senatore Pirondini (M5S) ha espresso preoccupazione per la scelta metodologica di assegnare finanziamenti a singoli eventi o soggetti senza aver definito imparziali criteri di attribuzione delle risorse, con il conseguente rischio di generare discriminazioni nel settore culturale. Il Presidente ha auspicato che le parti politiche raggiungano un accordo sui nuovi criteri per la conduzione dell'esame in Commissione di disegni di legge che prevedono finanziamenti per eventi culturali. Il senatore Castiello (M5S) ha rilevato criticamente che il disegno di legge può essere qualificato come legge-provvedimento, presentando contenuti tipici di un atto amministrativo. Chiusa la discussione generale, il seguito dell'esame è stato rinviato.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 597, Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della «Giornata nazionale degli abiti storici», d'iniziativa della sen. Fallucchi (FdI) ed altri. Il provvedimento, che si compone di 9 articoli, riconosce il valore culturale e socio-economico degli "abiti storici" e delle "rievocazioni storiche" e istituisce una Giornata nazionale ad essi dedicata. A tal fine  si propone di tutelare, promuovere e mantenere viva la tradizione nazionale, conosciuta a livello mondiale, mediante la celebrazione della «Giornata nazionale degli abiti storici» da istituirsi nel giorno dell'11 novembre di ogni anno. L'esame è stato avviato il 10 gennaio con la relazione della sen. Bucalo (FdI) e sospeso il 20 marzo. Il 26 marzo il Presidente ha comunicato che la relatrice ha riformulato un emendamento, pubblicato in allegato, ed ha rilevato che non è ancora pervenuto il parere della Commissione bilancio sul testo. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato e riprenderà questa settimana, mercoledì 3 aprile alle 12,30.
  • Seguito e conclusione dell'esame dell'atto del Governo n. 138, Schema di decreto ministeriale (del Ministro della cultura) recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2024-2026. La Commissione ha tempo fino al 1° aprile per esaminare lo schema di decreto. Il 20 marzo il presidente Marti (LSP) in qualità di relatore ha riferito alla Commissione sul provvedimento. Il 26 marzo il Presidente ha proposto l'espressione di un parere favorevole. La senatrice D'Elia (PD) ha sottolineato che, in considerazione dell'elevato numero di nuovi soggetti ammessi al finanziamento, occorre un intervento del Ministero al fine di incrementare lo stanziamento complessivo. Il Presidente, tenuto conto dei suggerimenti della senatrice, ha presentato uno schema di parere favorevole con osservazioni, pubblicato in allegato, che è stato quindi approvato dalla Commissione.
  • Seguito dell'esame congiunto in sede referente, in Comitato ristretto, dei disegni di legge n. 915, n. 916, n. 942, n. 980 e n. 1002, in materia di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia. Le iniziative - a prima firma, rispettivamente, della sen. Bucalo (FdI), dell'Assemblea regionale siciliana, del sen. Marti (LSP), del sen. Fazzone (FI) e della sen. Zambito (PD) - introducono modifiche alla legge legge n. 264 del 1999 in materia di «numero programmato» per l'accesso ai corsi universitari con riferimento ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria ed ai corsi di laurea magistrale o specialistica delle professioni sanitarie. La Commissione ha deliberato lo svolgimento di un limitato ciclo di audizioni, che si sono svolte in Ufficio di Presidenza il 30 gennaio. Il 6 marzo si è riunito il Comitato ristretto, istituito per la redazione di un testo unificato dei disegni di legge. Il Comitato ristretto si è nuovamente riunito il 27 marzo.

Nelle convocazioni della 7ª Commissione di questa settimana sono previste inoltre le seguenti attività:

  • Audizioni e seguito della discussione in sede redigente del disegno di legge n. 845, approvato dalla Camera dei deputati, in materia di competenze non cognitive. Il provvedimento, che consta di sei articoli, mira alla introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale. Il 20 marzo il relatore Romeo (LSP) ha illustrato il provvedimento. La Commissione ha deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni.
    Mercoledì 3 aprile alle 10,45, l'Ufficio di Presidenza audirà rappresentanti di Ente di ricerca scientifica ed alta formazione (ERSAF), Federazione logopedisti italiani (FLI) e, in videoconferenza, Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (CIDI), Movimento di cooperazione educativa (MCE), Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (ANP) e Associazione nazionale dirigenti scolastici (A.N.DI.S.); Save the Children, Fondazione per la sussidiarietà e, in videoconferenza, Rete nazionale Scuola senza zaino; Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) e Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (INDIRE).
    Mercoledì 3 aprile dalle 12,30 riprenderà anche l'esame in sede redigente nella Commissione plenaria.
  • Esame in sede referente del disegno di legge n. 1038, approvato dalla Camera dei deputati, recante Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il disegno di legge, che si compone di dodici articoli, definisce gli "enti di rievocazione storica" e le "manifestazione di rievocazione storica", istituisce un Elenco nazionale degli enti e delle manifestazioni di rievocazione storica e un apposito Comitato tecnico-scientifico presso il Ministero della cultura e conferisce una delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, in conformità alle disposizioni della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza generale dell'UNESCO, ratificata ai sensi della legge 27 settembre 2007, n. 167.
    Mercoledì 3 aprile il relatore Speranzon (FdI) illustrerà la proposta alla Commissione.

Cultura, istruzione, sport

Istituzione del "Museo del Ricordo" a Roma: avvio dell'esame in Commissione

È previsto questa settimana in 7a Commissione l'inizio dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 1021, di iniziativa governativa, recante Istituzione del Museo del Ricordo.

Come si legge nella relazione, il disegno di legge prevede «l'istituzione del "Museo del Ricordo", con sede in Roma, al fine di tutelare e diffondere il ricordo delle violenze contro gli italiani sfociate nell'uccisione di donne e uomini innocenti attraverso, ma non esclusivamente, l'uso delle foibe e del grande esodo degli italiani dall'Istria, Fiume e Dalmazia avvenuto dopo la Seconda guerra mondiale, anche in coerenza con le finalità di cui alla legge 30 marzo 2004, n. 92. La volontà di istituire a Roma il predetto "Museo del Ricordo" nasce dalla necessità, espressa chiaramente dall'articolo 1 della legge 30 marzo 2004, n. 92 (recante "Istituzione del 'Giorno del ricordo' in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati") di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale"».

Il testo governativo si propone appunto di "conservare e rinnovare la memoria" attraverso un grande Museo nazionale nella Capitale.
La scelta di realizzarlo a Roma «è dettata, oltre che dal ruolo simbolico che riveste la Capitale, anche dal legame molto stretto tra la comunità degli esuli e la città. Il censimento nazionale del 1961 riporta, infatti, la cifra di 8.600 residenti a Roma - complessivamente nello stesso periodo sono circa 13.000 in tutto il Lazio - nati nelle regioni italiane passate alla Jugoslavia.
«A Roma - ricorda la relazione del ddl - trovarono, negli anni, ospitalità almeno 10.000 esuli in particolare in quello che, proprio grazie alla loro presenza, mantiene tutt'ora il nome di Quartiere Giuliano-Dalmata, nell'ambito del IX Municipio, nel quale si stabilirono ben 2.000 esuli; altri, invece, tralasciando soluzioni temporanee come la Stazione Termini e i forti Aurelio e Boccea, andarono nel Villaggio Giuliano ad Acilia, oggi Villaggio San Giorgio. Roma accolse gli esuli positivamente e non si verificarono gravi casi di intolleranza come avvennero a Bologna, Ancona o a Venezia».

Il ddl stabilisce che la "Fondazione Museo del Ricordo", ente di diritto privato costituito dal Ministero della cultura, provvede alla gestione del "Museo del Ricordo". Alla richiamata Fondazione possono, altresì, partecipare la regione Lazio e altri soggetti pubblici e privati.

Mercoledì 3 aprile il relatore Marcheschi (FdI) illustrerà il provvedimento.