La settimana scorsa la 1a Commissione ha proseguito
l'esame in sede referente, avviato il 23
novembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI), dei ddl
costituzionali sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio,
n.
935, di iniziativa governativa, e n.
830, presentato da Matteo Renzi e altri senatori del Gruppo IV.
Entrambe le proposte, al fine di rafforzare la stabilità dei Governi,
prevedono l'elezione del Presidente del Consiglio a suffragio universale
e diretto, contestualmente all'elezione del Parlamento.
I due ddl si
differenziano invece per la disciplina di altri istituti come la
votazione della fiducia e lo scioglimento delle Camere.
La proposta
governativa prevede inoltre l'abrogazione dei senatori a vita di nomina
presidenziale, fatta salva la permanenza in carica di quelli già
nominati e rimanendo immuate le disposizioni sull'assunzione della
carica di senatore di diritto e a vita da parte dei Presidenti della
Repubblica a fine mandato.
Tra il 28 novembre e il 9 gennaio si sono svolte le audizioni informali. La discussione generale, avviata il 16, si è conclusa il 24 gennaio e nella stessa seduta la Commissione ha adottato il ddl costituzionale n. 935 come testo base della discussione.
Il 7 e il 13 febbraio sono stati pubblicati i testi degli emendamenti,
subemendamenti e ordini del giorno presentati. L'illustrazione
degli emendamenti, avviata il 7 febbraio, si è conclusa il 20. Il 21
febbraio sono state rese comunicazioni sugli emendamenti improponibili e
inammissibili. Il 6 marzo è iniziata la votazione degli emendamenti.
Nella seduta del 26 marzo (antimeridiana)
la Commissione ha ripreso la votazione, avviata il 19 marzo, degli
emendamenti e subemendamenti all'articolo 3 che, modificando l'articolo
92 della Costituzione, prevede l'elezione diretta del Presidente del
Consiglio e l'assegnazione di un premio di maggioranza alle liste
collegate. La votazione delle proposte emendative all'articolo 3 è
proseguita nelle sedute del 26 (1a
pomeridiana e 2a
pomeridiana) e del 27 marzo (1a
antimeridiana). Nella seduta del 27 marzo (2a
antimeridiana) è stato approvato all'unanimità l'emendamento
3.2000/444 sull'inserimento del principio di tutela delle minoranze
linguistiche nella legge elettorale. Completato l'esame dei
subemendamenti presentati dai Gruppi di opposizione, su richiesta di
questi ultimi è stata rinviata, per consentire ulteriori
approfondimenti, la votazione dell'emendamento 3.2000 del Governo.
Il seguito dell'esame è previsto nelle sedute convocate a partire da
martedì 2 aprile alle 14.
Nelle convocazioni di questa settimana non sono previste ulteriori attività in quanto i lavori della Commissione saranno interamente dedicati all'esame in sede referente dei ddl nn. 935 e 830.