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25 marzo 2024 | Numero 47
Temi e provvedimenti in Senato -> Giustizia
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Giustizia

Efficienza del processo civile, disposizioni in materia di prescrizione, intercettazioni di colloqui tra indagato e difensore, aggravante di sciacallaggio, intelligenza artificiale nel settore della giustizia, sequestro di strumenti elettronici, attribuzione del cognome ai figli, morte volontaria medicalmente assistita, valore degli immobili espropriati, efficacia esecutiva dei pareri di congruità degli ordini professionali, revisione del sistema sanzionatorio tributario

Sequestro di strumenti elettronici: concluso l'esame in Commissione

La settimana scorsa la Commissione Giustizia ha concluso l'esame dei ddl n. 690 e n. 806, Disposizioni in materia di sequestro di strumenti elettronici, avviato in sede redigente il 1° agosto con la relazione del senatore Rastrelli (FdI), rimesso in sede referente l'11 ottobre

Le due proposte, rispettivamente di iniziativa del senatore Scarpinato (M5S) e dei senatori Zanettin (FI-BP) e Bongiorno (LSP), prevedono l'introduzione nel Codice di procedura penale di un articolo 254-ter volto a disciplinare il sequestro di cellulari, tablet e personal computer, al fine di contemperare le esigenze delle autorità inquirenti di acquisizione del materiale probatorio con la tutela del diritto alla privacy per quanto riguarda i dati personali degli indagati.

Il 3 ottobre si è svolta la discussione generale e il ddl n. 806 è stato adottato come testo base della discussione. Il 9 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti presentati.
Il 15 febbraio il relatore ha presentato l'emendamento 1.100, integralmente sostitutivo del ddl n. 806. Il 20 febbraio, si sono svolte le audizioni informali. Il 27 febbraio sono stati pubblicati i subemendamenti all'emendamento del relatore. La votazione delle proposte emendative, avviata il 6 marzo, si è conclusa il 12.

Nella seduta del 20 marzo è stato posto in votazione il mandato al relatore. Sono intervenuti per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi i senatori Bazoli (PD), astenuto, Scarpinato (M5S), contrario, Zanettin (FI) e Stefani (LSP), favorevoli. È risultato quindi approvato il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge n. 806, nel testo proposto dalla Commissione, con conseguente assorbimento del n. 690.

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Avvio dell'esame dell'atto del n. 137, schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 149/2022 in materia di efficienza del processo civile, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 15 febbraio.
    La legge 206/2021, recante la delega per la riforma del processo civile della durata di un anno, ha attribuito al Governo anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive. Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del precedente decreto per introdurre ulteriori elementi di semplificazione, digitalizzazione e razionalizzazione delle procedure nel quadro degli impegni assunti con il PNRR. In particolare si dispone l'eliminazione di obblighi e adempimenti riguardanti il deposito di atti in cancelleria, le notificazioni, la domiciliazione degli avvocati.
    Nella seduta del 19 marzo la senatrice Stefani (LSP) ha svolto la relazione illustrativa e ha proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni, dedicate in particolare ad approfondire le modifiche introdotte riguardo al diritto di famiglia. Si sono associati alla richiesta, a nome dei rispettivi Gruppi, i senatori Zanettin (FI), Campione (FdI), Lopreiato (M5S) e Bazoli (PD). Il Presidente Sisler (FdI) ha rinviato la decisione in merito all'Ufficio di Presidenza.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta convocata martedì 26 marzo alle 15.
  • Avvio della discussione in sede redigente del ddl n. 985 recante Disposizioni in materia di prescrizione, già approvato dalla Camera dei deputati.
    La proposta, presentata alla Camera da Pittalis (FI) e altri deputati, concerne la revisione delle modifiche all'istituto della prescrizione introdotte da alcune recenti interventi legislativi. In particolare si ripristina la prescrizione sostanziale in luogo dell'improcedibilità prevista dalla legge Cartabia e si modificano le disposizioni della legge Bonafede prevedendo, anziché la cessazione definitiva del corso della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, la sua sospensione temporanea per non oltre due anni dopo la sentenza di primo grado e per non oltre un anno dopo l'eventuale conferma della condanna in secondo grado.
    Nella seduta del 19 marzo il senatore Rastrelli (FdI) ha svolto la relazione illustrativa. Il senatore Bazoli (PD) ha chiesto lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Si è associata la senatrice Lopreiato (M5S), che ha inoltre preannunciato la presentazione di una richiesta di riassegnazione del disegno di legge in sede referente.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta convocata martedì 26 marzo alle 15.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 932, sulle intercettazioni tra l'indagato e il proprio difensore e proroga delle operazioni, avviato in sede redigente il 28 novembre con la relazione della senatrice Stefani (LSP) e rimesso in sede referente il 6 dicembre.
    Al fine di salvaguardare il diritto alla difesa in giudizio tutelato dall'articolo 24 della Costituzione, si propone la modifica degli articoli 103 e 267 del codice di procedura penale, per definire con precisione l'ambito di applicazione del divieto di intercettazione delle conversazioni tra l'indagato e il proprio difensore. Il 27 febbraio sono stati pubblicati gli emendamenti presentati. Il 5 marzo si è svolta l'illustrazione degli emendamenti.
    Nella seduta del 19 marzo la relatrice ha presentato un nuovo emendamento, pubblicato in allegato al resoconto. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è stato fissato alle 12 di giovedì 21 marzo.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta convocata martedì 26 marzo alle 15.00.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 778 sull'introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio, avviato in sede redigente il 22 novembre con la relazione del senatore Potenti (LSP) e rimesso in sede referente il 6 dicembre.
    La proposta prevede l'introduzione, all'articolo 625 del Codice penale che disciplina le aggravanti del reato di furto, di un comma aggiuntivo della circostanza nella quale il fatto sia commesso approfittando delle condizioni conseguenti a calamità naturali. Alla presenza di tale aggravante si ricollega inoltre la procedibilità d'ufficio del reato.
    Nella seduta del 19 marzo la discussione generale, avviata il 30 novembre, è proseguita con l'intervento dei senatori Lopreiato (M5S), Zanettin (FI) e Scalfarotto (IV).
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta convocata martedì 26 marzo alle 15.
  • Audizione del Professor Leopoldo Angrisani, ordinario di misure elettriche ed elettroniche presso l'Università Federico II di Napoli, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, che si è svolta nella seduta plenaria del 20 marzo. Sono intervenuti per porre quesiti e chiedere chiarimenti, i senatori Rastrelli (FdI), Bazoli (PD), Scarpinato (M5S) e Zanettin (FI) (video).
    Il seguito dell'indagine conoscitiva è previsto questa settimana nella seduta plenaria convocata martedì 26 marzo alle 15 con l'intervento dell'avvocato Guido Camera, esperto di giustizia predittiva.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente dei disegni di legge nn. 2, 21, 131 e 918, norme in materia di attribuzione del cognome ai figli, avviato l'11 gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD).
    Le proposte prevedono modifiche alla disciplina civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
    Le audizioni informali, avviate il 15 febbraio, sono proseguite nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 21 marzo, con l'intervento dei professori Fatima Yanez Vivero e Alfonso Celotto (video).
    Ulteriori audizioni sono previste nella seduta dell'Ufficio di Presidenza convocata giovedì 28 alle 9,15.

Nelle convocazioni della 2a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Avvio della discussione congiunta in sede redigente, in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl n. 104, Bazoli (PD) e altri, e n. 570, De Cristofaro (AVS) e altri, Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
    Il ddl n. 104 riprende la proposta già esaminata durante la scorsa legislatura e approvata in prima lettura dalla Camera dei deputati. Il testo disciplina la facoltà della persona affetta da una condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, sotto il controllo del Servizio sanitario nazionale, al fine di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, definendo presupposti, condizioni e modalità di esercizio di tale facoltà nel rispetto dei princìpi della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. Il ddl n. 570, di argomento affine, definisce il trattamento eutanasico, nonché le condizioni e i requisiti per ricorrere alla pratica.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 954 sulla determinazione del valore dell'immobile espropriato, avviato in sede redigente il 14 febbraio con la relazione della senatrice Stefani (LSP) e rimesso in sede referente il 6 marzo.
    La proposta intende modificare l'articolo 568 del codice di procedura civile al fine di rendere la determinazione del valore degli immobili espropriati meno soggetta alla discrezionalità degli esperti nominati dal giudice, più coerente con la definizione di un importo proporzionato al valore reale del bene e più standardizzata a livello nazionale. Sono a tal fine richiamate nel testo le norme UNI di riferimento e i migliori standard estimativi nazionali.
  • Seguito della discussione del ddl n. 901, Norme in tema di conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità emessi da ordini e collegi professionali, avviato in sede redigente il  27 febbraio con la relazione del senatore Rastrelli (FdI) e rimesso in sede referente il 6 marzo.
    La proposta prevede un'estensione delle disposizioni della legge n. 49/2023, cosiddetta «legge sull'equo compenso», che consente ai professionisti di ottenere dai propri ordini o collegi professionali pareri di congruità aventi valore di titolo esecutivo, ma limitatamente ai rapporti professionali disciplinati con convenzioni stipulate esclusivamente con imprese bancarie o assicurative o con la pubblica amministrazione. Il ddl in oggetto prevede di estendere tale possibilità anche ai rapporti professionali intercorsi con clienti ordinari, quindi per la generalità delle prestazioni professionali, al fine di limitare la necessità ricorrere al giudice ordinario.
  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto di Governo n. 144, Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 febbraio.
    Il provvedimento, in attuazione della delega per la riforma fiscale di cui alla legge n. 111/2023, introduce meccanismi di compensazione tra sanzioni da irrogare e sanzioni già irrogate per garantire l'applicazione del principio del ne bis in idem. Sono inoltre modificate le sanzioni penali per gli omessi versamenti non reiterati. Ulteriori disposizioni riguardano la riforma delle sanzioni amministrative, con particolare riferimento alla disciplina delle recidive, dei cumuli e delle continuazioni.