Nella seduta del 12 marzo l'Assemblea ha discusso il ddl n. 1056, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 5/2024 sugli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7 (già approvato dalla Camera dei deputati), illustrato dal senatore Rosa (FdI). Al termine del dibattito, il ddl è stato approvato in via definitiva con 86 voti favorevoli e 49 contrari.
Il provvedimento è volto ad agevolare le procedure di realizzazione degli interventi infrastrutturali indispensabili alla buona riuscita degli eventi correlati alla presidenza italiana del G7 nel corso del 2024, anche in relazione alle esigenze connesse al vertice dei Capi di Stato e di Governo che si svolgerà dal 13 al 15 giugno. Sono previste la nomina di un Commissario straordinario e procedure speciali per l'affidamento dei lavori necessari.
L'esame in sede referente nell'8a Commissione è stato avviato il 5 marzo con la relazione del relatore Rosa (FdI). Il 12 marzo sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati, poi illustrati e votati nel corso della stessa seduta. Al termine dei lavori, la Commissione ha conferito al relatore il mandato a riferire favorevolemente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.
Approvato il disegno di legge di conversione del decreto sulle elezioni del 2024. Il testo passa alla Camera
Il 13 marzo l'Assemblea ha discusso il ddl n. 997 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 7/2024 in materia di consultazioni elettorali dell'anno 2024. Al termine della discussione, il ddl è risultato approvato con 79 voti favorevoli, 39 contrari e 6 astenuti. Il testo è quindi passato all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
Il provvedimento stabilisce che l'8 e il 9 giugno si terranno le elezioni per il Parlamento europeo, che potranno essere abbinate alle consultazioni amministrative e regionali eventualmente previste per gli enti territoriali. Viene inoltre abolito il limite di mandati per i sindaci dei Comuni con meno di 5.000 abitanti mentre per quelli tra i 15.000 e i 5.000 il limite viene ampliato da due a tre mandati. Ulteriori disposizioni disciplinano la revisione delle anagrafi della popolazione residente e la determinazione della popolazione legale.
L'esame in sede referente nella 1a Commissione è stato avviato il 1° febbraio con la relazione del Presidente Balboni (FdI). Il 6 febbraio si è svolta la discussione generale. Il 13 febbraio sono stati pubblicati i testi degli emendamenti e ordini del giorno presentati, illustrati nella seduta del 20 febbraio. La votazione degli emendamenti e ordini del giorno, avviata il 22 febbraio, si è conclusa il 6 marzo. L'esame si è quindi concluso nella seduta del 12 marzo (2a pomeridiana), con l'approvazione degli emendamenti di recepimento delle condizioni formulate nel parere della Commissione Bilancio e con il conferimento al relatore del mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche apportate.