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26 febbraio 2024 | Numero 43
Temi e provvedimenti in Senato -> Le approvazioni della settimana scorsa
Finanze

Via libera definitivo al decreto-legge sulle agevolazioni fiscali in edilizia (superbonus)

Agevolazioni fiscali in
                              edilizia

Nella sedute del 20 febbraio l'Assemblea del Senato ha svolto la discussione del ddl n. 1005 di conversione del decreto-legge n. 212/2023 sulle agevolazioni fiscali in edilizia (già approvato dalla Camera dei deputati). Al termine del dibattito il disegno di legge è stato approvato definitivamente, con 81 voti favorevoli, 48 contrari e 4 astensioni.

Il provvedimento non ha modificato la scadenza del 31 dicembre 2023 per il completamento dei lavori finanziabili con il superbonus 110% né la disposizione che prevede, per i lavori eseguiti successiamente a tale data, il bonus edilizio del 70%. Ha però introdotto, ad esclusivo beneficio dei percettori di redditi più bassi con riferimento ai lavori con stato di avanzamento non inferiore al 60%, un contributo di copertura della differenza tra il precedente bonus e quello attualmente in vigore. Il contributo sarà erogato, nei limiti delle risorse disponibili, dall’Agenzia delle entrate, secondo criteri e modalità determinati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. Ulteriori disposizioni riguardano l'introduzioni di specifici requisiti per la fruizione del bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

L'esame in sede referente nella 6a Commissione è stato avviato il 6 febbraio con la relazione del senatore Salvitti (Cd'I). Il 14 febbraio sono stati pubblicati i testi degli emendamenti e ordini del giorno presentati. Nella seduta del 14 febbraio (pomeridiana), la Commissione ha concluso l'esame con il conferimento a maggioranza del mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo già approvato dalla Camera dei deputati.

Affari esteri

Approvate le nuove norme sull'import-export di armamenti. Il testo passa alla Camera

Import-export di armamenti

Nelle sedute del 15 e del 21 febbraio si è svolto l'esame in Assemblea del ddl n. 855, norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito degli armamenti. Al termine del dibattito il disegno di legge è stato approvato in prima lettura, con 83 voti favorevoli e 42 contrari. Il testo è passato all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

La proposta è volta a modificare la legge n. 185/1990 per ridefinire le responsabilità in merito all'applicazione dei divieti di esportazione ed eliminare alcune incertezze interpretative. Al Comitato interministeriale per gli scambi di materiali di armamento per la difesa (CISD), composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri degli esteri, dell’interno, della difesa, dell’economia e delle imprese è attribuito il compito di stabilire gli indirizzi generali per l’applicazione della legge, le direttive generali per i trasferimenti di materiali di armamento e i criteri generali per l’applicazione dei divieti.

L'esame nella 3a Commissione è stato avviato in sede redigente il 4 ottobre con la relazione del Presidente Craxi (FI-BP) e rimesso in sede referente il 21 novembre. Le audizioni informali in Ufficio di Presidenza, iniziate il 17 ottobre, si sono concluse il 26 ottobre. Il 16 gennaio si è svolta l'illustrazione e la votazione di emendamenti e ordini del giorno. Nella seduta del 23 gennaio l'esame si è concluso con il conferimento al relatore del mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche apportate dalla Commissione.

Affari interni

Approvato definitivamente il decreto milleproroghe

Approvato definitivamente il decreto milleproroghe

Il 21 febbraio si è svolto l'esame in Assemblea del ddl n. 1027 di conversione del decreto-legge n. 215/2023 in materia di proroga di termini normativi. Il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione del disegno di legge, nel testo già approvato dalla Camera dei deputati. L'Assemblea ha confermato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il provvedimento con 93 voti favorevoli, 61 contrari e un astenuto.

Tra le principali scadenze differite si segnalano innanzitutto quelle relative ai termini delle disposizioni per le assunzioni nell'ambito della pubblica amministrazione, in gran parte legate all'attuazione del PNRR, che riguardano i segretari comunali e provinciali, il comparto sicurezza e difesa, il corpo nazionale dei vigili del fuoco, le convenzioni relative ai lavoratori socialmente utili, il personale addetto all'ufficio per il processo e per il supporto alle linee progettuali per la giustizia, il personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, il personale non dirigenziale del Ministero della cultura, i laureati in medicina, il personale sanitario e gli operatori socio-sanitari abilitati ad assumere incarichi provvisori o di sostituzione, il conferimento di assegni di ricerca da parte da parte di università ed enti pubblici di ricerca, i concorsi per il reclutamento dei docenti del comparto AFAM (alta formazione artistica, musicale e coreutica) nelle more dell'entrata in vigore del nuovo regolamento in materia.

Tra le proroghe relative a disposizioni economiche e finanziarie sono inoltre rinviate la rivalutazione in base all'inflazione dei canoni di locazione degli immobili affittati alla pubblica amministrazione e la scadenza dei termini per la notifica degli atti di recupero del Fisco nei confronti degli aiuti statali illegittimamente utilizzati concernenti il Superbonus, i bonus edilizi e i crediti di imposta per la sanificazione o l'ampliamento dei luoghi di lavoro.
È inoltre prolungata di un anno l'esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica per il personale medico che utilizza il sistema Tessera sanitaria per la fatturazione nei confronti degli utenti finali. In materia di edilizia universitaria, si differisce di un anno la scadenza del termine per la concessione di mutui da parte di Cassa depositi e prestiti.

L'esame in sede referente nella 1a Commissione è stato avviato il 20 febbraio (pomeridiana) con la relazione del Presidente Balboni (FdI). Nella successiva seduta del 21 febbraio il Presidente Balboni ha dato conto della presentazione di 489 emendamenti e 24 ordini del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. La Commissione ha quindi preso atto dell'impossibilità di concludere l'esame in tempo utile e il Presidente Balboni si è impegnato a riferire in Assemblea sull'andamento dei lavori.

Giustizia e affari sociali

Bullismo: via libera con modifiche. Il disegno di legge torna all'esame di Montecitorio

Approvato definitivamente il decreto milleproroghe

Il 21 e 22 febbraio l'Assemblea del Senato ha svolto la discussione del ddl n. 866, delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, trasmesso dalla Camera dei deputati. Con votazione unanime (124 voti favorevoli) il disegno di legge è stato approvato con modificazioni e torna dunque all'esame dell'Assemblea di Montecitorio in terza lettura.

La proposta, risultante dal testo unificato di tre iniziative di diversi Gruppi parlamentari, modifica la legge n. 71/2017 sul cyberbullismo, per integrarne l'applicazione anche al contrasto e alla prevenzione degli atti di bullismo e alla tutela delle relative vittime. Altre disposizioni in materia di provvedimenti del Tribunale dei minorenni introducono nuove tipologie di misure coercitive non penali. È inoltre prevista la delega al Governo per l'adozione di decreti legislativi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno con iniziative di comunicazione istituzionale, rilevazioni statistiche e mediante il potenziamento dei servizi di assistenza alle vittime.

L'esame in sede referente nelle Commissioni riunite 2a e 10a è stato avviato il 31 gennaio con la relazione del senatore Berrino (FdI). Il 6 febbraio è stato pubblicato il testo degli emendamenti e ordini del giorno presentati. L'esame si è concluso nella seduta del 20 febbraio, con il conferimento al relatore del mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sull'approvazione del disegno di legge nel testo proposto dalle Commissioni riunite.

Agricoltura

Agricoltore custode dell'ambiente e del territorio: sì definitivo

Agricoltore custode dell'ambiente e del territorio: sì definitivo

Il 21 febbraio la Commissione Attività produttive ha approvato in sede deliberante e in via definitiva il disegno di legge n. 17-B, Agricoltore custode dell'ambiente e del territorio, del sen. Bergesio (LSP) ed altri, approvato dal Senato il 12 luglio 2023 e modificato dalla Camera dei deputati il 7 febbraio 2024.

Il provvedimento mira a «tutelare e salvaguardare l'ambiente e l'ecosistema attraverso il riconoscimento della figura dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio, il quale contribuisce alla protezione del territorio rispetto alle conseguenze negative derivanti dall'abbandono delle attività agricole, dallo svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali e dal rischio idrogeologico».

L'articolo 6 del disegno di legge istituisce la "Giornata nazionale dell'agricoltura".
"La Repubblica - si legge nel testo del ddl - riconosce la seconda domenica di novembre come Giornata nazionale dell'agricoltura, di seguito denominata «Giornata nazionale», al fine di far conoscere il ruolo fondamentale dell'agricoltura, che nelle sue fasi di semina, cura, attesa e raccolto incarna l'essenza della vita e la cui pratica è fondamentale al soddisfacimento dei bisogni primari dell'uomo e al raggiungimento del benessere economico, ambientale e sociale del Paese".

Il 21 febbraio la relatrice Bizzotto (LSP) ha riferito che il disegno di legge, già approvato dal Senato in prima lettura, è stato modificato dalla Camera dei deputati per quanto concerne gli articoli 10 e 11. La Commissione ha convenuto di rinunciare a fissare un termine per la presentazione di emendamenti.
In sede di votazione dell'articolo 10, come modificato dalla Camera dei deputati, intervengono i senatori Naturale (M5S) e Bergesio (LSP), il presidente De Carlo (FdI) e la relatrice Bizzotto.
Approvati gli articoli 10 e 11, per dichiarazione di voto finale, sono intervenuti i senatori Naturale, Franceschelli (PD) e Aurora Floridia (Misto-AVS). La Commissione ha quindi approvato il disegno di legge nel suo complesso.