Intanto negli Stati Uniti e in Cina...
Negli Stati Uniti ci si attendeva che la crescita economica mostrasse segnali di
moderazione alla fine dello scorso anno, dopo la crescita vigorosa del
terzo trimestre. Gli indicatori ad alta frequenza, come gli acquisti con carta di
credito, indicano un rallentamento della spesa per consumi a fine anno. Allo stesso
tempo, l'aumento dei casi di insolvenza dei crediti al consumo indica che i bilanci
delle famiglie sono sottoposti a crescenti pressioni. L'inflazione complessiva sui
dodici mesi ha raggiunto il 3,4 per cento.
È quanto si legge nel Bollettino Economico della Banca Centrale Europea
nella sezione dedicata al "Contesto esterno".
In Cina l'attività economica ha subito un rallentamento nel quarto trimestre del 2023, per effetto del persistere di condizioni sfavorevoli nel settore immobiliare. Per il 2023, nel complesso, la crescita del PIL ha raggiunto il 5,2 per cento, un livello ampiamente in linea con l'obiettivo di crescita del governo di "circa il 5 per cento" per il 2024. Ma il settore immobiliare continua a frenare l'economia. I prezzi delle abitazioni continuano a scendere, mentre l'attività nel settore delle costruzioni rimane bassa, gravando sugli investimenti complessivi. Sebbene la crescita della spesa per consumi sia positiva rispetto al periodo corrispondente, il consumo di beni e servizi connessi alle abitazioni (come il mobilio) continua a contrarsi.
In Giappone la spesa per consumi mostra segnali di una moderata ripresa, nonostante il perdurare delle pressioni inflazionistiche. Gli indicatori dell'attività economica segnalano un graduale rafforzamento della domanda interna, in quanto la fiducia dei consumatori sta migliorando a fronte delle attese di un aumento delle retribuzioni.
Nel Regno Unito l'attività economica rimane modesta, mentre l'inflazione
dovrebbe ulteriormente attenuarsi. La crescita del PIL nel terzo trimestre del 2023
è stata rivista al ribasso al -0,1 per cento rispetto al trimestre precedente. I dati ad
alta frequenza recenti segnalano una maggiore capacità di tenuta e indicano un
modesto miglioramento della crescita del PIL nel quarto trimestre dell'anno.
In prospettiva, l'attività economica dovrebbe rimanere modesta nei prossimi trimestri,
in quanto il precedente inasprimento della politica monetaria e i più elevati costi di
finanziamento per le imprese dovrebbero gravare sulla domanda. Tuttavia, il recente
calo dei tassi sui mutui ha stimolato la domanda di nuovi mutui ipotecari e potrebbe
in qualche misura spingere la spesa per consumi.