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12 febbraio 2024 | Numero 41
Temi e provvedimenti in Senato -> Giustizia
Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo

Prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo, inchiesta sulla comunità "Il Forteto", efficienza del processo penale, intelligenza artificiale nel settore della giustizia, collocamento fuori ruolo dei magistrati, ordinamento della magistratura, valore degli immobili espropriati, sequestro di strumenti elettronici, elezione del CSM, attribuzione del cognome

Sequestro di cellulari, tablet e pc

E' previsto questa settimana in Commissione Giustizia il seguito dell'esame dei ddl n. 690 e n. 806, Disposizioni in materia di sequestro di strumenti elettronici, avviato in sede redigente il 1° agosto con la relazione del senatore Rastrelli (FdI), rimesso in sede referente l'11 ottobre. Le due proposte, rispettivamente di iniziativa del senatore Scarpinato (M5S) e dei senatori Zanettin (FI-BP) e Bongiorno (LSP), prevedono l'introduzione nel Codice di procedura penale di un articolo 254-ter volto a disciplinare il sequestro di cellulari, tablet e personal computer, al fine di contemperare le esigenze delle autorità inquirenti di acquisizione del materiale probatorio con la tutela del diritto alla privacy per quanto riguarda i dati personali degli indagati. Il 3 ottobre si è svolta la discussione generale e il ddl n. 806 è stato adottato come testo base della discussione. Il 9 novembre si è svolta l'illustrazione degli emendamenti presentati.

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 10a, del ddl n. 866, delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, già approvato dalla Camera dei deputati, avviato il 31 gennaio con la relazione del senatore Berrino (FdI). La proposta, risultante dal testo unificato di tre iniziative di diversi Gruppi parlamentari, modifica la legge n. 71/2017 sul cyberbullismo, per integrarne l'applicazione anche al contrasto e alla prevenzione degli atti di bullismo e alla tutela delle relative vittime. Altre disposizioni in materia di provvedimenti del Tribunale dei minorenni introducono nuove tipologie di misure coercitive non penali. È inoltre prevista la delega al Governo per l'adozione di decreti legislativi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno con iniziative di comunicazione istituzionale, rilevazioni statistiche e mediante il potenziamento dei servizi di assistenza alle vittime. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 1° febbraio.
    Nella seduta del 6 febbraio delle Commissioni riunite, il Presidente Zaffini (FdI) ha comunicato la presentazione di emendamenti e di un ordine del giorno al testo, pubblicati in allegato al resoconto. Il relatore e, a nmoe del Governo, il sottosegretario per la giustizia Delmastro Delle Vedove hanno espresso parere favorevole sull'emendamento 1.3, presentato dal relatore stesso, e parere contrario su tutti gli altri emendamenti. La senatrice Lopreiato (M5S) ha rilevato che la presentazione di emendamenti da parte del relatore e di alcuni senatori della maggioranza contraddice l'intesa raggiunta nelle precedenti sedute per una rapida approvazione del testo trasmesso dalla Camera dei deputati. Essendo venuto meno tale accordo, ha quindi chiesto la riapertura del termine per consentire anche agli altri senatori di poter presentare emendamenti. Si sono associati alla richiesta i senatori Zambito (PD), Bazoli (PD), Pirro (M5S) e Rossomando (PD). Il senatore Zullo (FdI), il relatore e il Presidente Zaffini hanno replicato che l'emendamento presentato dal relatore, avendo carattere meramente tecnico, non contraddice la volontà di procedere comunque ad una rapida approvazione del disegno di legge in un clima di generale condivisione.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di martedì 13 alle 15,20.
  • Seguito della discussione congiunta in sede redigente dei ddl n. 867, approvato dalla Camera dei deputati, e n. 237, sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto", avviata il 23 gennaio con la relazione della senatrice Campione (FdI). Già istituita nella precedente legislatura, la Commissione non ha approvato una relazione conclusiva sui fatti indagati, avvenuti nella comunità-cooperativa toscana, in merito a violenze, maltrattamenti e abusi sul lavoro. Le proposte intendono istituire anche nella legislatura corrente una Commissione bicamerale per completare il lavoro di accertamento delle eventuali responsabilità istituzionali nella gestione della comunità e degli affidamenti di minori.
    Nella seduta del 7 febbraio, i senatori Berrino (Fdi) e Lopreiato (M5S) sono intervenuti in discussione generale preannunciando la disponibilità dei rispettivi Gruppi a rinunciare alla presentazione degli emendamenti per favorire una rapida conclusione dell'iter. La Commissione ha deliberato dunque l'adozione del disegno di legge n. 867, già approvato dalla Camera dei deputati, quale testo base della discussione e fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno  alle 12 di martedì 13 febbraio.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da mercoledì 14 alle 9,15.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 102, schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 150/2022 in materia di efficienza del processo penale, giustizia riparativa e celere definizione dei procedimenti, avviato il 13 dicembre con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). La legge n. 134/2021, recante la delega per la riforma della giustizia della durata di un anno, ha attribuito al Governo anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive. Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del precedente decreto, per semplificare alcune procedure e risolvere alcuni problemi di coordinamento emersi in sede di prima applicazione delle norme, anche in considerazione delle istanze espresse dalla magistratura, dall'avvocatura e dal mondo accademico. Il termine per l'espressione del parere è scaduto il 5 febbraio 2024.
    Nella seduta del 7 febbraio, il relatore Zanettin ha preannunciato una proposta di parere favorevole con osservazioni, chiedendo di poterla presentare in una seduta della settimana successiva. Il senatore Bazoli si è riservato di proporre ulteriori considerazioni da inserire nel parere in relazione ad alcuni temi specifici come quello della cosiddetta discovery e dei suoi effetti sulla riforma Cartabia. Il sottosegretario per la giustizia Delmastro Delle Vedove ha assentito al rinvio della discussione per consentire lo svolgimento degli approfondimenti prospettati.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 13 alle 14,30.

Nelle convocazioni della 2a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività.

  • Audizione di un Presidente emerito della Corte di Cassazione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, che si svolgerà nella seduta plenaria di martedì 13 alle 14,30.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 107, schema di decreto legislativo sul collocamento fuori ruolo dei magistrati, avviato l'11 gennaio con la relazione del senatore Rastrelli (FdI). In attuazione della delega di cui alla legge n. 71/2022, il provvedimento introduce disposizioni volte a disciplinare e ridurre il collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili. Si definiscono i casi di obbligatorietà del collocamento fuori ruolo, che ricorrono a seguito di assunzione di incarichi che non consentano l'integrale svolgimento ordinario del carico di lavoro ovvero in caso di determinati incarichi negli uffici di gabinetto o ai vertici dei dipartimenti dei ministeri. Con specifiche eccezioni e deroghe, si stabilisce inoltre che il collocamento fuori ruolo possa essere autorizzato non prima di un determinato periodo di esercizio delle funzioni di magistrato, entro i limiti di specifici contingenti massimi e a condizione che l'incarico da conferire corrisponda a un interesse dell'amministrazione di appartenenza e non incida negativamente sui tempi di definizione dei procedimenti in situazioni di scopertura dell'organico.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 110, schema di decreto legislativo sull'ordinamento della magistratura, avviato l'11 gennaio con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). Il provvedimento interviene sulla disciplina delle funzioni dei Consigli giudiziari, con particolare riferimento ai presupposti per l'accesso in magistratura e alle valutazioni di professionalità dei magistrati. Si opera inoltre una rimodulazione dei criteri generali di valutazione e comparazione tra le candidature per quanto riguarda l'assegnazione degli incarichi direttivi e semidirettivi da parte del CSM.
  • Avvio della discussione in sede redigente del ddl n. 954 sulla determinazione del valore dell'immobile espropriato, presentato dal senatore Sallemi (FdI) e altri. La proposta intende modificare l'articolo 568 del codice di procedura civile al fine di rendere la determinazione del valore degli immobili espropriati meno soggetta alla discrezionalità degli esperti nominati dal giudice, più coerente con la definizione di un importo proporzionato al valore reale del bene e più standardizzata a livello nazionale. Sono a tal fine richiamate nel testo le norme UNI di riferimento e i migliori standard estimativi nazionali.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 154, in materia di elezione dei componenti del Consiglio superiore della magistratura, avviato il 3 maggio in sede redigente con la relazione del senatore Sisler (FdI), rimesso in sede referente il 3 maggio e sospeso nella seduta del 26 luglio. Per contrastare il predominio delle correnti nell'organo di autogoverno della magistratura, la proposta introduce il sistema del sorteggio temperato nell'elezione della componente togata del CSM. Tale meccanismo opererebbe nella fase iniziale del procedimento, relativa alla selezione delle candidature, mentre la successiva elezione dei candidati selezionati rimarrebbe affidata al voto espresso da tutti i magistrati, come prescritto dalla Costituzione. Le audizioni informali avviate il 30 maggio si sono concluse l'11 luglio. L'11 ottobre si è chiusa la discussione generale. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 2 novembre.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame dei disegni di legge nn. 2, 21, 131 e 918, Norme in materia di attribuzione del cognome ai figli, avviato l'11 gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD). Le proposte prevedono modifiche alla disciplina civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo. L'avvio delle audizioni è previsto questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di giovedì 15 alle 9,15.