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5 febbraio 2024 | Numero 40
Segnalazioni -> Corte dei conti europea

Faro della Corte dei conti europea sugli aiuti di Stato alle imprese

Sotto esame i provvedimenti adottati da Germania, Francia, Polonia e Paesi Bassi

Corte dei conti europea

La Commissione europea ha approvato di recente aiuti di Stato della Germania per quasi un miliardo di euro a favore dell'impresa svedese Northvolt. Serviranno a costruire una "gigafabbrica" di batterie per veicoli elettrici e mantenere così la produzione in Germania. Ciò dimostra che gli aiuti di Stato sono ancora essenziali per l'economia e le politiche UE; ma sono sottoposti a un monitoraggio efficace per evitare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato interno? È la domanda che si pone la Corte dei conti europea che annuncia per l'autunno la pubblicazione di una relazione sull'argomento.

Gli aiuti di Stato, prevalentemente finanziati dai bilanci degli Stati membri, possono contribuire ad esempio a promuovere la transizione ecologica, mitigare gli effetti di una grave crisi economica in uno Stato membro oppure a consolidare l'indipendenza strategica dell'UE. Tuttavia, afferma la Corte dei conti, la Commissione deve garantire nel complesso parità di condizioni per le imprese e fare in modo che gli aiuti di Stato non pregiudichino il mercato unico.
Gli auditor della Corte intendono pertanto verificare se la Commissione abbia adattato il quadro giuridico per gli aiuti di Stato e la sorveglianza.

La pandemia di COVID-19 e l'invasione russa dell'Ucraina hanno provocato gravi perturbazioni economiche negli Stati membri dell'UE. Per attenuarne gli effetti e promuovere la ripresa, gli Stati membri hanno sostenuto le imprese con volumi ingenti e inediti di aiuti di Stato. Come è indispensabile per il funzionamento del mercato interno, la Commissione ha tenuto sotto osservazione la situazione, poiché gli aiuti di Stato potrebbero eventualmente compromettere la concorrenza e gli scambi commerciali.
Di massima, gli Stati membri devono notificare alla Commissione tutte le misure che costituiscono un aiuto di Stato, tranne quando sono soggette alle regole di esenzione.
Nei prossimi mesi gli auditor della Corte saranno impegnati a verificare fino a che punto la Commissione abbia assicurato una sorveglianza efficace sui programmi nazionali di aiuti di Stato. Oltre ad analizzare l'operato della Commissione, gli auditor cercheranno elementi probatori nei quattro paesi campionati per l'audit: Germania, Francia, Polonia e Paesi Bassi.