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22 gennaio 2024 | Numero 38
Temi e provvedimenti in Senato -> Giustizia

Priorità nell'esercizio dell'azione penale, collocamento fuori ruolo dei magistrati, riforma della giustizia penale, ordinamento della magistratura, attribuzione del cognome, efficienza del processo penale, inchiesta sulla comunità "Il Forteto", elezione del CSM

Giustizia

Disposizioni in materia di sequestro di strumenti elettronici

Questa settimana è previsto il seguito dell'esame dei ddl n. 690 e n. 806, Disposizioni in materia di sequestro di strumenti elettronici, avviato in sede redigente il 1° agosto con la relazione del senatore Rastrelli (FdI), rimesso in sede referente l'11 ottobre. Le due proposte, rispettivamente di iniziativa del senatore Scarpinato (M5S) e dei senatori Zanettin (FI-BP) e Bongiorno (LSP), prevedono l'introduzione nel Codice di procedura penale di un articolo 254-ter volto a disciplinare il sequestro di cellulari, tablet e personal computer, al fine di contemperare le esigenze delle autorità inquirenti di acquisizione del materiale probatorio con la tutela del diritto alla privacy per quanto riguarda i dati personali degli indagati.
Il 3 ottobre si è svolta la discussione generale e il ddl n. 806 è stato adottato come testo base della discussione. Il 9 novembre si è svolta l'illustrazione degli emendamenti presentati.

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame del ddl n. 933, sui criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale, avviato il 28 novembre in sede redigente con la relazione del senatore Rastrelli (FdI) e rimesso in sede referente il 6 dicembre. La proposta individua tre criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale: la gravità dei fatti, le situazioni di violenza domestica o minorata difesa, l'offensività concreta del reato. L'iniziativa intende quindi dare attuazione alla diffusa opinione, emersa anche dalla relazione della Commissione incaricata di elaborare proposte di riforma penale nella precedente legislatura (cd. Commissione Lattanzi), secondo la quale il canone costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale può essere opportunamente conciliato con una gestione della concreta mole delle notizie di reato basata su indicazioni di priorità individuate dal legislatore.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 16 gennaio sono state avviate le audizioni informali, con l'intervento dei professori Enrico Marzaduri, Mitja Gialuz e Giorgio Spangher (video).
    Le audizioni informali proseguiranno questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 24 alle 9.15. 
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 107, schema di decreto legislativo sul collocamento fuori ruolo dei magistrati, avviato l'11 gennaio con la relazione del senatore Rastrelli (FdI). In attuazione della delega di cui alla legge n. 71/2022, il provvedimento introduce disposizioni volte a disciplinare e ridurre il collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili. Si definiscono i casi di obbligatorietà del collocamento fuori ruolo, che ricorrono a seguito di assunzione incarichi che non consentano l'integrale svolgimento ordinario del carico di lavoro ovvero in caso di determinati incarichi negli uffici di gabinetto o ai vertici dei dipartimenti dei ministeri. Con specifiche eccezioni e deroghe, si stabilisce inoltre che il collocamento fuori ruolo possa essere autorizzato non prima di un determinato periodo di esercizio delle funzioni di magistrato, entro i limiti di specifici contingenti massimi e a condizione che l'incarico da conferire corrisponda a un interesse dell'amministrazione di appartenenza e non incida negativamente sui tempi di definizione dei procedimenti in situazioni di scopertura dell'organico.
    Nella seduta del 16 gennaio, il senatore Verini (PD) è intervenuto sull'ordine dei lavori sollecitando la presentazione di una proposta di parere. Hanno replicato il Presidente Sisler (Fdi) e il relatore fornendo assicurazioni in tal senso. Nella seduta del 18 gennaio, il senatore Rastrelli (FdI) ha proposto l'espressione di un parere favorevole. Su richiesta della senatrice Lopreiato (M5S), in assenza di obiezioni da parte del vice ministro della giustizia Sisto, la Commissione ha convenuto di rinviare la votazione della proposta di parere, anche in considerazione del medesimo rinvio operato dalla II Commissione della Camera dei deputati.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 808 sulla riforma della giustizia penale, di iniziativa governativa, avviato il 2 agosto con la relazione del Presidente Bongiorno (LSP). La proposta contiene modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento giudiziario. Per quanto riguarda il Codice penale, si prevede l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio e la riformulazione di quello di traffico di influenze. Con riferimento al Codice di rito, si limita la diffusione delle intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, si estende l'istituto dell'interrogatorio preventivo all'applicazione della misura cautelare, si sostituisce il giudice monocratico con uno collegiale per i giudizi in materia di applicazione della custodia cautelare in carcere, si modificano le norme sull'informazione di garanzia, ampliando le notizie in essa contenute e vietandone espressamente la pubblicazione prima della conclusione delle indagini preliminari, si limita l'appellabilità delle sentenze di proscioglimento da parte della pubblica accusa per i reati entro determinate soglie di gravità. Altre disposizioni riguardano il limite di età per i giudici popolari della corte d'assise. Tra il 5 settembre e il 12 ottobre si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza (audizioni e documenti acquisiti). La discussione generale, avviata il 17 ottobre, si è conclusa il 24 ottobre.
    Nella seduta del 17 gennaio si è conclusa la fase della votazione degli emendamenti, avviata il 9 gennaio. In allegato al resoconto sono pubblicati un ordine del giorno e un nuovo emendamento a firma del relatore. I testi degli emendamenti approvati sono stati trasmessi alle Commissioni 1a e 5a Commissione per l'espressione dei prescritti pareri. Nella seduta del 18 gennaio, sono state presentate dal relatore e approvate tre proposte di coordinamento formale, pubblicate in allegato al resoconto.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 110, schame di decreto legislativo sull'ordinamento della magistratura, avviato l'11 gennaio con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). Il provvedimento interviene sulla disciplina delle funzioni dei Consigli giudiziari, con particolare riferimento ai presupposti per l'accesso in magistratura e alle valutazioni di professionalità dei magistrati. Si opera inoltre una rimodualzione dei criteri generali di valutazione e comparazione tra le candidature per quanto riguarda l'assegnazione degli incarichi direttivi e semidirettivi da parte del CSM.
    Nella seduta del 18 gennaio, i senatori Bazoli (PD), Zanettin (FI-BP), Potenti (LSP) e Campione (FdI) sono intervenuti sul tema dell'eventuale introduzione di test psicoattitudinali per i magistrati.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
  • Seguito dell'esame in sede redigente, avviato l'11 gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD), dei ddl recanti Norme in materia di attribuzione del cognome ai figli, n. 2, presentato dalla senatrice Unterberger (Aut), n. 21, presentato da Simona Malpezzi e altre senatrici del Gruppo PD, n. 131, presentato dalla senatrice Maiorino (M5S), e n. 918, presentato da Ilaria Cucchi e altri senatori del Gruppo AVS. Le proposte prevedono modifiche alla disciplina civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
    Nella seduta del 18 gennaio, il senatore Berrino (FdI) ha proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il Presidente Bongiorno ha rinviato la decisione in merito alla successiva riunione dell'Ufficio di Presidenza.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.

Nelle convocazioni della 2a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 102, schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 150/2022 in materia di efficienza del processo penale, giustizia riparativa e celere definizione dei procedimenti, avviato il 13 dicembre con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). La legge n. 134/2021, recante la delega per la riforma della giustizia della durata di un anno, ha attribuito al Governo anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive. Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del precedente decreto, per semplificare alcune procedure e risolvere alcuni problemi di coordinamento emersi in sede di prima applicazione delle norme, anche in considerazione delle istanze espresse dalla magistratura, dall’avvocatura e dal mondo accademico. Il termine per l'espressione del parere scadrà il 5 febbraio 2024.
  • Avvio della discussione in sede redigente dei ddl n. 867, approvato dalla Camera dei deputati, e n. 237 sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto". Già istituita nella precedente legislatura, la Commissione non ha approvato una relazione conclusiva sui fatti indagati, avvenuti nella comunità-cooperativa toscana, in merito a violenze, maltrattamenti e abusi sul lavoro. Le proposte intendono istituire anche nella legislatura corrente una Commissione di inchiesta per completare il lavoro di accertamento delle eventuali responsabilità istituzionali nella gestione della comunità e degli affidamenti di minori.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 154, in materia di elezione dei componenti del Consiglio superiore della magistratura, avviato il 3 maggio in sede redigente con la relazione del senatore Sisler (FdI), rimesso in sede referente il 3 maggio e sospeso nella seduta del 26 luglio. Per contrastare il predominio delle correnti nell'organo di autogoverno della magistratura, la proposta introduce il sistema del sorteggio temperato nell'elezione della componente togata del CSM. Tale meccanismo opererebbe nella fase iniziale del procedimento, relativa alla selezione delle candidature, mentre la successiva elezione dei candidati selezionati rimarrebbe affidata al voto espresso da tutti i magistrati, come prescritto dalla Costituzione. Le audizioni informali avviate il 30 maggio si sono concluse l'11 luglio. L'11 ottobre si è chiusa la discussione generale. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 2 novembre.