Priorità nell'esercizio dell'azione penale, collocamento fuori
ruolo dei magistrati, riforma della giustizia penale, ordinamento
della magistratura, attribuzione del cognome, efficienza del
processo penale, inchiesta sulla comunità "Il Forteto", elezione del CSM
Disposizioni in materia di sequestro di
strumenti elettronici
Questa settimana è previsto il seguito dell'esame dei ddl n.
690 e n.
806, Disposizioni in materia di sequestro di
strumenti elettronici, avviato in sede redigente
il 1°
agosto con la relazione del senatore Rastrelli (FdI),
rimesso in sede referente l'11 ottobre. Le due proposte,
rispettivamente di iniziativa del senatore Scarpinato (M5S) e
dei senatori Zanettin (FI-BP) e Bongiorno (LSP), prevedono
l'introduzione nel Codice di procedura penale di un articolo
254-ter volto a disciplinare il sequestro di cellulari,
tablet e personal computer, al fine di contemperare le esigenze
delle autorità inquirenti di acquisizione del materiale
probatorio con la tutela del diritto alla privacy per
quanto riguarda i dati personali degli indagati.
Il 3 ottobre si
è svolta la discussione generale e il ddl n. 806 è stato
adottato come testo base della discussione. Il 9 novembre si è
svolta l'illustrazione degli
emendamenti presentati.
La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto
le seguenti attività.
- Seguito dell'esame del ddl n.
933, sui criteri di priorità nell'esercizio
dell'azione penale, avviato il 28
novembre in sede redigente con la relazione del senatore
Rastrelli (FdI) e rimesso in sede referente il 6 dicembre. La
proposta individua tre criteri di priorità nell'esercizio
dell'azione penale: la gravità dei fatti, le situazioni di
violenza domestica o minorata difesa, l'offensività concreta del
reato. L'iniziativa intende quindi dare attuazione alla diffusa
opinione, emersa anche dalla relazione della Commissione
incaricata di elaborare proposte di riforma penale nella
precedente legislatura (cd. Commissione Lattanzi), secondo la
quale il canone costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione
penale può essere opportunamente conciliato con una gestione
della concreta mole delle notizie di reato basata su indicazioni
di priorità individuate dal legislatore.
Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 16
gennaio sono state avviate le audizioni informali, con
l'intervento dei professori Enrico Marzaduri, Mitja Gialuz e
Giorgio Spangher (video).
Le audizioni informali proseguiranno questa settimana nella
seduta dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 24 alle
9.15.
- Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
107, schema di decreto legislativo sul collocamento
fuori ruolo dei magistrati, avviato l'11
gennaio con la relazione del senatore Rastrelli (FdI). In
attuazione della delega di cui alla legge n. 71/2022, il
provvedimento introduce disposizioni volte a disciplinare e
ridurre il collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari,
amministrativi e contabili. Si definiscono i casi di
obbligatorietà del collocamento fuori ruolo, che ricorrono a
seguito di assunzione incarichi che non consentano l'integrale
svolgimento ordinario del carico di lavoro ovvero in caso di
determinati incarichi negli uffici di gabinetto o ai vertici dei
dipartimenti dei ministeri. Con specifiche eccezioni e deroghe,
si stabilisce inoltre che il collocamento fuori ruolo possa
essere autorizzato non prima di un determinato periodo di
esercizio delle funzioni di magistrato, entro i limiti di
specifici contingenti massimi e a condizione che l'incarico da
conferire corrisponda a un interesse dell'amministrazione di
appartenenza e non incida negativamente sui tempi di definizione
dei procedimenti in situazioni di scopertura dell'organico.
Nella seduta del 16
gennaio, il senatore Verini (PD) è intervenuto sull'ordine
dei lavori sollecitando la presentazione di una proposta di
parere. Hanno replicato il Presidente Sisler (Fdi) e il relatore
fornendo assicurazioni in tal senso. Nella seduta del 18
gennaio, il senatore Rastrelli (FdI) ha proposto
l'espressione di un parere favorevole. Su richiesta della
senatrice Lopreiato (M5S), in assenza di obiezioni da parte del
vice ministro della giustizia Sisto, la Commissione ha convenuto
di rinviare la votazione della proposta di parere, anche in
considerazione del medesimo rinvio operato dalla II Commissione
della Camera dei deputati.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute
convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
- Seguito dell'esame in sede referente del ddl n.
808 sulla riforma della giustizia penale, di
iniziativa governativa, avviato il 2
agosto con la relazione del Presidente Bongiorno (LSP). La
proposta contiene modifiche al Codice penale, al Codice di
procedura penale e all'ordinamento giudiziario. Per quanto
riguarda il Codice penale, si prevede l'abrogazione del reato di
abuso d'ufficio e la riformulazione di quello di traffico di
influenze. Con riferimento al Codice di rito, si limita la
diffusione delle intercettazioni di conversazioni e
comunicazioni, si estende l'istituto dell'interrogatorio
preventivo all'applicazione della misura cautelare, si
sostituisce il giudice monocratico con uno collegiale per i
giudizi in materia di applicazione della custodia cautelare in
carcere, si modificano le norme sull'informazione di garanzia,
ampliando le notizie in essa contenute e vietandone
espressamente la pubblicazione prima della conclusione delle
indagini preliminari, si limita l'appellabilità delle sentenze
di proscioglimento da parte della pubblica accusa per i reati
entro determinate soglie di gravità. Altre disposizioni
riguardano il limite di età per i giudici popolari della corte
d'assise. Tra il 5 settembre e il 12 ottobre si sono svolte le
audizioni informali in Ufficio di Presidenza (audizioni
e documenti acquisiti). La discussione generale, avviata
il 17 ottobre, si è conclusa il 24 ottobre.
Nella seduta del 17
gennaio si è conclusa la fase della votazione degli
emendamenti, avviata il 9 gennaio. In allegato
al resoconto sono pubblicati un ordine del giorno e un nuovo
emendamento a firma del relatore. I testi degli emendamenti
approvati sono stati trasmessi alle Commissioni 1a
e 5a Commissione per l'espressione dei
prescritti pareri. Nella seduta del 18
gennaio, sono state presentate dal relatore e approvate
tre proposte di coordinamento
formale, pubblicate in allegato
al resoconto.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute
convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
- Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
110, schame di decreto legislativo sull'ordinamento
della magistratura, avviato l'11
gennaio con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). Il
provvedimento interviene sulla disciplina delle funzioni dei
Consigli giudiziari, con particolare riferimento ai presupposti
per l'accesso in magistratura e alle valutazioni di
professionalità dei magistrati. Si opera inoltre una
rimodualzione dei criteri generali di valutazione e comparazione
tra le candidature per quanto riguarda l'assegnazione degli
incarichi direttivi e semidirettivi da parte del CSM.
Nella seduta del 18
gennaio, i senatori Bazoli (PD), Zanettin (FI-BP), Potenti
(LSP) e Campione (FdI) sono intervenuti sul tema dell'eventuale
introduzione di test psicoattitudinali per i magistrati.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute
convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
- Seguito dell'esame in sede redigente, avviato l'11
gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD),
dei ddl recanti Norme in materia di attribuzione del cognome
ai figli, n.
2, presentato dalla senatrice Unterberger (Aut), n.
21, presentato da Simona Malpezzi e altre senatrici del
Gruppo PD, n.
131, presentato dalla senatrice Maiorino (M5S), e n.
918, presentato da Ilaria Cucchi e altri senatori del
Gruppo AVS. Le proposte prevedono modifiche alla disciplina
civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire
la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza
della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti
dell'uomo.
Nella seduta del 18
gennaio, il senatore Berrino (FdI) ha proposto lo
svolgimento di un ciclo di audizioni. Il Presidente Bongiorno ha
rinviato la decisione in merito alla successiva riunione
dell'Ufficio di Presidenza.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute
convocate a partire da martedì 23 alle 14.30.
Nelle convocazioni
della 2a Commissione di questa settimana
sono inoltre previste le seguenti attività.
- Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
102, schema di decreto legislativo recante disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo n. 150/2022 in
materia di efficienza del processo penale, giustizia
riparativa e celere definizione dei procedimenti, avviato il 13
dicembre con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP).
La legge n. 134/2021, recante la delega per la riforma della
giustizia della durata di un anno, ha attribuito al Governo
anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in
vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti
legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive.
Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del
precedente decreto, per semplificare alcune procedure e
risolvere alcuni problemi di coordinamento emersi in sede di
prima applicazione delle norme, anche in considerazione delle
istanze espresse dalla magistratura, dall’avvocatura e dal mondo
accademico. Il termine per l'espressione del parere scadrà il 5
febbraio 2024.
- Avvio della discussione in sede redigente dei ddl n.
867, approvato dalla Camera dei deputati, e n.
237 sull'istituzione di una Commissione parlamentare
di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il
Forteto". Già istituita nella precedente legislatura, la
Commissione non ha approvato una relazione conclusiva sui fatti
indagati, avvenuti nella comunità-cooperativa toscana, in merito
a violenze, maltrattamenti e abusi sul lavoro. Le proposte
intendono istituire anche nella legislatura corrente una
Commissione di inchiesta per completare il lavoro di
accertamento delle eventuali responsabilità istituzionali nella
gestione della comunità e degli affidamenti di minori.
- Seguito dell'esame del ddl n.
154, in materia di elezione dei componenti del
Consiglio superiore della magistratura, avviato il 3
maggio in sede redigente con la relazione del senatore
Sisler (FdI), rimesso in sede referente il 3 maggio e sospeso
nella seduta del 26 luglio. Per contrastare il predominio delle
correnti nell'organo di autogoverno della magistratura, la
proposta introduce il sistema del sorteggio temperato
nell'elezione della componente togata del CSM. Tale meccanismo
opererebbe nella fase iniziale del procedimento, relativa alla
selezione delle candidature, mentre la successiva elezione dei
candidati selezionati rimarrebbe affidata al voto espresso da
tutti i magistrati, come prescritto dalla Costituzione. Le
audizioni informali avviate il 30 maggio si sono concluse l'11
luglio. L'11 ottobre si è chiusa la discussione generale. Il
termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno
è scaduto il 2 novembre.