Nella riunione del 28 dicembre il Consiglio dei ministri ha approvato i seguenti atti.
- Decreto-legge sulla proroga di termini normativi (cd. milleproroghe). Tra le principali scadenze differite si segnalano innanzitutto quelle relative ai termini delle disposizioni per le assunzioni nell'ambito della pubblica amministrazione, in gran parte legate all'attuazione del PNRR, che riguardano i segretari comunali e provinciali, il comparto sicurezza e difesa, il corpo nazionale dei vigili del fuoco, le convenzioni relative ai lavoratori socialmente utili, il personale addetto all'ufficio per il processo e per il supporto alle linee progettuali per la giustizia, il personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, il personale non dirigenziale del Ministero della cultura, i laureati in medicina, il personale sanitario e gli operatori socio-sanitari abilitati ad assumere incarichi provvisori o di sostituzione, il conferimento di assegni di ricerca da parte da parte di università ed enti pubblici di ricerca, i concorsi per il reclutamento dei docenti del comparto AFAM (alta formazione artistica, musicale e coreutica) nelle more dell'entrata in vigore del nuovo regolamento in materia. Tra le proroghe relative a disposizioni economiche e finanziaria sono inoltre rinviate la rivalutazione in base all'inflazione dei canoni di locazione degli immobili affittati alla pubblica amministrazione e la scadenza dei termini per la notifica degli atti di recupero del Fisco nei confronti degli aiuti statali illegittimamente utilizzati concernenti il Superbonus, i bonus edilizi e i crediti di imposta per la sanificazione o l'ampliamento dei luoghi di lavoro. È inoltre prolungata di un anno l'esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica per il personale medico che utilizza il sistema Tessera sanitaria per la fatturazione nei confronti degli utenti finali. In materia di edilizia universitaria, si differisce di un anno la scadenza del termine per la concessione di mutui da parte di Cassa depositi e prestiti.
- Decreto-legge recante misure urgenti in materia di superbonus 110%. Il provvedimento non modifica la scadenza del 31 dicembre 2023 per il completamento dei lavori finanziabili con il superbonus 110% mentre per i lavori eseguiti successiamente a tale data rimane in vigore il bonus edilizio del 70%. Viene però introdotto, ad esclusivo beneficio dei percettori di redditi più bassi (inferiori a 15.000 euro) per i lavori con uno stato di avanzamento non inferiore al 60%, un contributo che coprirà la differenza tra il precedente bonus e quello attualmente in vigore. Il contributo sarà erogato, nei limiti delle risorse disponibili, dall’Agenzia delle entrate, secondo criteri e modalità determinati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. Ulteriori disposizioni riguardano l'introduzioni di spcifici requisiti per la fruizione del bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
- Decreto legislativo recante attuazione del primo modulo di riforma dell'IRPEF. Obiettivo del provvedimento è avviare la revisione del sistema di imposizione sul reddito. Vengono ridotti da quattro a tre gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote progressive di tassazione (23% per i redditi inferiori a 28.000 euro, 35% per i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro, 43% per i redditi superiori a 50.000 euro). In materia di detrazioni si riduce la detrazione complessiva, al netto delle spese sanitarie, spettante ai contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro. In materia di deduzioni si dispone una maggiorazione del costo del lavoro ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni, con particolare riferimento a specifiche categorie di lavoratori (persone con disabilità, donne con figli minori, giovani). Esaminato in sede preliminare il 16 ottobre, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 6a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 29 novembre (pomeridiana).
- Decreto legislativo recante disposizioni in materia di adempimento collaborativo. Il provvedimento, dando attuazione alla delega di cui alla legge n. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, estende l’applicazione dell’istituto in titolo mediante la riduzione della soglia di accesso, l’ampliamento dei criteri di ammissibilità, sia per quanto riguarda i requisiti soggettivi, sia con l’estensione della procedura a questioni riferibili a periodi di imposta più risalenti. Sono introdotte anche nuove forme di contraddittorio, procedure semplificate di regolarizzazione nell’ambito del ravvedimento operoso, l’ampliamento degli effetti premiali, la previsione, in caso di violazioni, di un periodo transitorio prima dell’esclusione dal regime di adempimento collaborativo. Sempre con specifico riferimento a tale istituto, si prevede inoltre l’emanazione di un codice di condotta su diritti e obblighi del contribuente e dell’amministrazione finanziaria. Esaminato in sede preliminare il 16 novembre, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 6a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 21 dicembre.
- Decreto legislativo recante disposizioni in materia di contenzioso tributario. Il provvedimento dà attuazione alla delega di cui alla legge n. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, per quanto riguarda il coordinamento degli istituti a finalità di deflazione del contenzioso, il potenziamento dell’informatizzazione, la digitalizzazione del processo tributario, le norme sulla produzione dei documenti nel corso del giudizio, i termini per la pubblicazione e la comunicazione alle parti del dispositivo dei provvedimenti giurisdizionali, la tempistica relativa alle fasi cautelari nei diversi gradi di giudizio, l’impugnabilità dei provvedimenti di accoglimento o diniego delle istanze sospensive. Esaminato in sede preliminare il 16 novembre, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato le Commissioni riunite 2a e 6a hanno approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 21 dicembre (pomeridiana).
- Decreto legislativo recante modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente in attuazione della delega di cui alla legge n. 111/202. In materia di efficacia temporale delle norme tributarie il provvedimento stabilisce l'irretroattività delle presunzioni legali, l'annullabilità, anziché la nullità come previsto dalla legislazione vigente, dei provvedimenti assunti in violazione dell'obbligo di invitare il contribuente a fornire chiarimenti e l'applicazione dei tributi periodici solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al momento dell'entrata in vigore. Si interviene inoltre sulla procedura del contraddittorio e i connessi obblighi dell'amministrazione riguardo alla motivazione dei provvedimenti e alla comunicazione con il contribuente nonché sulla disciplina dell'interpello e dei vizi degli atti dell'amministrazione finanziaria (nullità, annullabilità, irregolarità, inesistenza). Si introducono espressamente i principi del ne bis in idem, della non sanzionabilità del ragionevole affidamento, della proporzionalità dell'azione dell'amministrazione finanziaria, si vietano l'utilizzo a fini probatori della documentazione ultradecennale e la divulgazione dei dati dei contribuenti. Si ampliano le funzioni del Garante del contribuente, la cui denominazione è modificata in Garante nazionale del contribuente. Esaminato in sede preliminare il 23 ottobre, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti. Al Senato la 6a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 19 dicembre (antimeridiana).
Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.