La settimana scorsa la 5a Commissione si è riunita nelle sedute del 9, e del 10 gennaio (antimeridiana e pomeridiana) per l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.
La settimana scorsa la 6a Commissione ha svolto le seguenti attività.
- Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n.
105, Schema di decreto legislativo recante Disposizioni in
materia di accertamento tributario e concordato preventivo
biennale, avviato nella seduta del 20
dicembre (antimeridiana) con la relazione del senatore
Orsomarso (FdI). Il provvedimento modifica le procedure che
disciplinano la partecipazione del contribuente alla definizione
dell'accertamento tributario, introduce la disciplina generale
degli atti di recupero dei crediti indebitamente utilizzati in
compensazione, estende l'utilizzo della posta elettronica
certificata e del domicilio digitale, rafforza la cooperazione
con le amministrazioni fiscali estere e dell'UE. In materia di
concordato preventivo biennale si individuano i soggetti
abilitati all'accesso nei contribuenti di minori dimensioni
titolari di reddito da impresa o da lavoro autonomo residenti
nel territorio dello Stato, in possesso di determinati requisiti
di affidabilità fiscale e di indebitamento tributario. Per
quanto riguarda la procedura, si prevede la formulazione di una
proposta da parte dell'Agenzia delle entrate, alla quale il
contribuente potrà aderire entro i termini stabiliti per la
presentazione della dichiarazione dei redditi. Per i periodi
d’imposta oggetto del concordato non saranno effettuati
accertamenti, salvo eventuali attività istruttorie eventualmente
motivate da fatti connessi alle cause di decadenza dal
concordato. L'8 gennaio è scaduto il termine per la
presentazione da parte delle associazioni di categoria dei
contributi scritti all'istruttoria della Commissione.
Nella seduta del 9 gennaio, il Presidente Garavaglia (LSP) ha dato conto del mancato accordo registrato in Ufficio di Presidenza sulla propria proposta di programmazione dei lavori che prevede la conclusione dell'esame nella seduta di giovedì 11. La proposta è stata quindi posta in votazione. Sono intervenuti per dichiarazione di voto il relatore, favorevole e il senatore Croatti (M5S), contrario. La proposta del Presidente è risultata approvata. Nella seduta del 10 gennaio (antimeridiana) il relatore ha illustrato sinteticamente la documentazione inviata dalle associazioni di categoria. Sono intervenuti sull'ordine dei lavori il senatore Turco (M5S) e, in replica, il Presidente Garavaglia (LSP). Nella seduta dell'10 gennaio (pomeridiana) il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato al resoconto. Sono quindi intervenuti, per proporre modifiche allo schema di parere e all'ordine dei lavori, i senatori Turco, Tajani (PD) e il Presidente Garavaglia. La senatrice Tajani ha presentato uno schema di parere alternativo, pubblicato in allegato al resoconto. Nella seduta dell'11 gennaio il relatore ha presentato una nuova proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni, pubblicato in allegato al resoconto. Il senatore Turco ha presentato una proposta di parere alternativo, pubblicata in allegato al resoconto. Il Presidente Garavaglia ha proposto di modificare lo schema di parere del relatore, trasformando la condizione in osservazione. È stata quindi posta in votazione la proposta del relatore, con la modifica avanzata dal Presidente, accettata dal relatore e dal sottosegretario Sandra Savino (pubblicata in allegato). Sono intervenuti, per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi, i senatori Losacco (PD) e Turco (M5S), contrari. Lo schema di parere riformulato è risultato approvato. Sono di conseguenza risultate precluse le proposte di parere alternative presentate dai senatori Tajani e Turco.
Nelle convocazioni della 6a Commissione di questa settimana, sono previste le seguenti attività.
- Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 484, Trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle, avviato il 6 settembre con la relazione della senatrice Tubetti (FdI). La proposta riguarda l'area del quartiere Falconera del comune di Caorle, dove insistono da decenni insediamenti abitativi benché il territorio risulti ancora formalmente demaniale. Per evitare che i residenti possano perdere le proprie case ed essere incriminati per occupazione abusiva, l'iniziativa è volta a sdemanializzare l'area in questione, anche in considerazione della modifica verificatasi nel territoio per il prograssivo ritiro del mare e l'arretramento della linea di battigia. Il 21 novembre e il 5 dicembre si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza.
- Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 500, Modifiche alla legge 8 aprile 1983, n. 113 e in materia di cessione di territori del demanio marittimo al comune di Praia a Mare, avviato il 7 giugno con la relazione della senatrice Tubetti (FdI). La proposta interviene sulle disposizioni della cd. "legge Praia", rimasta tuttora inattuata per le numerose controversie legali insorte e per il prolungarsi degli accertamenti sulla conformità urbanistica delle opere realizzate sui territori oggetto della cessione, in provincia di Cosenza. Lo sblocco della transazione, che la proposta intende favorire, produrrebbe considerevoli benefici per la comunità locale, in termini di certezza dei rapporti giuridici ed economici, e avrebbe anche un riscontro positivo sulle finanze statali, come conseguenza del ritorno in circolazione degli immobili interessati dal provvedimento. Il 21 novembre e il 5 dicembre si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza.