Testata
Palazzo Madama
Periodico di informazioni sull'attività parlamentare, link e segnalazioni
18 dicembre 2023  |  Numero 35

Temi e provvedimenti in Senato

Assemblea

Disposizioni in materia di referendum, Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre, disegno di legge di bilancio

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Affari costituzionali e interni

Elezione diretta del Presidente del Consiglio, tutela delle vittime di reati, conversione dei decreti-legge

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Giustizia

Disposizioni in materia di referendum, giustizia militare, priorità nell'esercizio dell'azione penale, intercettazioni di colloqui tra indagato e difensore, aggravante di sciacallaggio, correzioni al decreto legislativo n. 150/2022 sull'efficienza del processo penale, contenzioso tributario, sequestro di strumenti elettronici, dichiarazione di morte presunta

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Politica estera, difesa, Unione europea

Centralità del Mediterraneo, giustizia militare, piano Mattei, incontro con un rappresentante del Ministero della difesa israeliano, stato di avanzamento del PNRR, monitoraggio del suolo, protezione delle vittime di reato, spazio ferroviario europeo unico, economia circolare nel settore automobilistico, servizi di sicurezza gestiti, solidarietà nella gestione della cibersicurezza

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Economia e finanze

Disegno di legge di bilancio, adempimenti tributari, imposta di soggiorno, adempimento collaborativo, contenzioso tributario, diritti del contribuente

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Cultura, istruzione, sport

Filiera formativa tecnologico-professionale, disciplina delle classi di laurea, attuazione riforma ITS Academy

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Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni

Ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo, indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale per le infrastrutture, nomina presidente Consorzio del Ticino, adeguamento del Programma nazionale di gestione dei rifiuti

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Attività produttive

Effetti del cambiamento climatico in agricoltura, disposizioni sul made in Italy

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Affari sociali, lavoro, sanità

Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, indagine conoscitiva sul patrimonio sanitario pubblico, istituzione Garante nazionale disabili

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Segnalazioni

Camera dei deputati

Misure urgenti in materia economica e fiscale

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Unione europea

Trasparenza della rappresentanza di interessi di Paesi terzi, facilitazione delle soluzioni transfrontaliere, materie prime critiche, etichettatura di prodotti alimentari, spazio europeo dei dati sanitari, riconoscimento della filiazione, conclusioni del Consiglio europeo del 14-15 dicembre, recupero e confisca di beni, pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione, sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'Unione, Autorità europea antiriciclaggio, lavoratori delle piattaforme digitali, commercializzazione dei prodotti da costruzione, assetto del mercato dell'energia elettrica, sostenibilità delle imprese, sostanze di origine umana

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Corte dei conti europea

Energie rinnovabili: futuro incerto per i "biocarburanti"

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Assemblea

Disposizioni in materia di referendum, Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre, disegno di legge di bilancio

Nella seduta del 12 dicembre l'Assemblea del Senato ha proceduto all'elezione di un senatore segretario. Con 148 voti è risultata eletta Giusy Versace (Az). È stato quindi esaminato il ddl n. 955, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 144/2023 sugli Uffici della Corte di Cassazione in materia di referendum, già approvato dalla Camera dei deputati. Al termine della discussione il disegno di legge è stato approvato definitivamente, con 117 voti favorevoli e 23 astensioni (comunicato di seduta).

Il 13 dicembre si è svolta la discussione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre. Al termine della discussione sono state approvate la proposta di risoluzione n. 1, Terzi di Sant'Agata (FdI) e altri, della maggioranza (con 104 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astensioni) e alcune parti delle proposte n. 2, Boccia (PD) e altri (con 146 voti favorevoli, 1 contrario e 32 astensioni), n. 5, Borghi (IV) e altri (con 148 voti favorevoli, 28 contrari e 3 astensioni) e n. 6, Calenda (Az) e altri (con 144 voti favorevoli, 30 contrari e 3 astensioni). Sono invece risultate interamente respinte le proposte n. 3, Patuanelli (M5S) e altri, e n. 4, De Cristofaro (AVS) e altri (testi delle mozioni) (comunicato di seduta).

L'Assemblea del Senato tornerà a riunirsi lunedì 18 dicembre alle 16,30. L'ordine del giorno prevede la discussione del ddl n. 926, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.

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Affari costituzionali, interni

Elezione diretta del Presidente del Consiglio, tutela delle vittime di reati, conversione dei decreti-legge

La settimana scorsa la 1a Commissione ha proseguito le audizioni informali nell'ambito dell'esame, avviato il 23 novembre con la relazione del Presidente Balboni, dei ddl costituzionali sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio, n. 935, di iniziativa governativa, e n. 830, presentato da Matteo Renzi e altri senatori del Gruppo IV. Entrambe le proposte, al fine di raffozare la stabilità dei Governi, prevedono l'elezione del Presidente del Consiglio a suffragio universale e diretto, contestualmente all'elezione del Parlamento. I due ddl si differenziano invece per la disciplina di altri istituti come la votazione della fiducia e lo scioglimento delle Camere. La proposta governativa prevede inoltre l'abrogazione dei senatori a vita di nomina presidenziale, fatta salva la permanenza in carica di quelli già nominati e rimanendo immuate le disposizioni sull'assunzione della carica di senatore di diritto e a vita da parte dei Presidenti della Repubblica a fine mandato.
Le audizioni informali, avviate il 28 novembre, sono proseguite la settimana scorsa in tre sedute dell'Ufficio di Presidenza. Il 12 dicembre sono stati sentiti gli onorevoli Giuseppe Calderisi e Anna Finocchiaro, i professori Alfonso Celotto, Michele Ainis e Francesco Pizzetti (video). Nella seduta del 13 dicembre (antimeridiana) è stata audita la professoressa Ida Angela Nicotra (video). Nella seduta del 13 dicembre (pomeridiana) si è svolta l'audizione del professor Enzo Cheli (video).
Questa settimana è previsto il seguito dell'esame nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 9, alle 15 e alle 20 nonché mercoledì 20 alle 9 e alle 15.

Nelle convocazioni della 1a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali sulla Modifica articolo 111 della Costituzione in materia di tutela delle vittime di reati, n. 427, n. 731 e n. 888, avviato il 4 ottobre (pomeridiana) con la relazione del senatore Della Porta (FdI) e sospeso nella seduta del 6 dicembre. Le tre iniziative prevedono l'inserimento nell'articolo 111 della Costituzione di un comma aggiuntivo, volto a dare copertura, anche al più alto livello normativo, al principio della tutela risarcitoria in favore delle vittime di reato, già riconosciuto dall'ordinamento italiano e da quello dell'UE ma non ancora garantito con sufficiente pienezza e puntualità. La disposizione formulata nei ddl nn. 427, 888 e 891 è «la legge garantisce i diritti e le facoltà delle vittime di reato» mentre quella proposta dal n. 731 è «la vittima del reato e la persona danneggiata dal reato sono tutelate dallo Stato nei modi e nelle forme previsti dalla legge». Il 6 dicembre è stato adottato come base della discussione il testo unificato predisposto dal relatore.
  • Seguito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali n. 574,e n. 892, sulla modifica all'articolo 77 della Costituzione in materia di conversione in legge dei decreti-legge, avviato il 27 settembre (antimeridiana) con la relazione del Presidente Balboni (FdI) e sospeso nella seduta del 30 novembre. Le proposte prevedono la modifica dell'articolo 77 della Costituzione per portare da 60 a 90 giorni il termine stabilito per la conversione dei decreti-legge. Ciò al fine di evitare che il ripetersi di situazioni emergenziali finisca per esautorare il Parlamento e di consentire alle Camere di svolgere un lavoro più approfondito nell'esame dei provvedimenti d'urgenza assunti dall'esecutivo. La proposta n. 892 prevede anche il termine di 60 giorni per il ramo del Parlamento che esamina il ddl di conversione in prima lettura, così da garantire anche all'altro ramo almeno 30 giorni di tempo.

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Giustizia

Disposizioni in materia di referendum, giustizia militare, priorità nell'esercizio dell'azione penale, intercettazioni di colloqui tra indagato e difensore, aggravante di sciacallaggio, correzioni al decreto legislativo n. 150/2022 sull'efficienza del processo penale, contenzioso tributario, sequestro di strumenti elettronici, dichiarazione di morte presunta

Nella seduta del 12 dicembre l'Assemblea del Senato ha esaminato il ddl n. 955, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 144/2023 sugli Uffici della Corte di Cassazione in materia di referendum, già approvato dalla Camera dei deputati. Al termine della discussione il disegno di legge è stato approvato definitivamente, con 117 voti favorevoli e 23 astensioni.
Il provvedimento interviene sulle risorse umane degli uffici addetti alla verifica delle sottoscrizioni a sostegno di proposte referendarie, in attesa che divenga operativa la piattaforma digitale per la raccolta delle firme.
L'esame in sede referente nella 2a Commissione, è iniziato nella seduta del 6 dicembre, con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP). Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 7 dicembre. Nella seduta del 12 dicembre il Presidente Bongiorno (LSP), non essendo stati presentati emendamenti né ordini del giorno e preso atto del parere non ostativo espresso dalla 5a Commissione, ha posto in votazione il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati. La Commissione ha approvato.

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto inoltre le seguenti attività.

  • Audizioni informali nell'ambito dell'esame, in Commissioni riunite con la 3a, dell'Atto del Governo n. 91, Schema di decreto legislativo in materia di Consiglio della magistratura militare e ordinamento giudiziario militare, avviato il 29 novembre con le relazioni della senatrice Petrenga, per la 3a Commissione, e del senatore Zanettin (FI-BP) per la 2a. In attuazione delle delega di cui alla legge n. 71/2022, il provvedimento aumenta a quattro il numero dei membri elettivi del Consiglio della Magistratura militare, per garantire a tale componente la maggioranza del collegio. Si introduce inoltre in ciascuna procura militare il ruolo di procuratore militare aggiunto.
    Le audizioni informali avviate il 7 dicembre sono proseguite la settimana scorsa in due sedute degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite. Il 12 dicembre sono stati sentiti il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, il Procuratore generale militare presso la Corte di Cassazione Maurizio Block e il sostituto procuratore generale presso la Corte militare di appello Isacco Giorgio Giustiniani (video). Il 13 dicembre sono stati auditi il Presidente della Corte militare d’appello Giuseppe Mazzi, il Procuratore generale della Corte militare d'appello Marco De Paolis, il Presidente dell’Unione italiana forense Elisabetta Rampelli, il Presidente della Camera penale militare Saveria Mobrici, il giudice della Corte militare di appello Giuseppe Leotta (video).
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di martedì 19 alle 16.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 933, sui criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale, avviato il 28 novembre in sede redigente con la relazione del senatore Rastrelli (FdI) e rimesso in sede referente il 6 dicembre. La proposta individua tre criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale: la gravità dei fatti, le situazioni di violenza domestica o minorata difesa, l'offensività concreta del reato. L'iniziativa intende quindi dare attuazione alla diffusa opinione, emersa anche dalla relazione della Commissione incaricata di elaborare proposte di riforma penale nella precedente legislatura (cd. Commissione Lattanzi), secondo la quale il canone costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale può essere opportunamente conciliato con una gestione della concreta mole delle notizie di reato basata su indicazioni di priorità individuate dal legislatore.
    Nella seduta del 12 dicembre il Presidente Bongiorno (LSP), in vista dell'avvio delle audizioni informali, ha invitato i rappresentanti dei Gruppi a fornire le indicazioni sui soggetti da convocare. Nella seduta del 13 dicembre il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto delle richieste di audizione inviate dai Gruppi PD e FI-BP. Ha quindi invitato gli altri Gruppi a far pervenire le rispettive richieste.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 14,20, mercoledì 20 alle 9,15 e giovedì 21 alle 9,15.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 932, sulle intercettazioni tra l'indagato e il proprio difensore e proroga delle operazioni, avviato in sede redigente il 28 novembre con la relazione della senatrice Stefani (LSP) e rimesso in sede referente il 6 dicembre. Al fine di salvaguardare il diritto alla difesa in giudizio tutelato dall'articolo 24 della Costituzione, si propone la modifica degli articoli 103 e 267 del codice di procedura penale, per definire con precisione l'ambito di applicazione del divieto di intercettazione delle conversazioni tra l'indagato e il proprio difensore.
    Nella seduta del 12 dicembre il Presidente Bongiorno (LSP) ha preannunciato per il giorno successivo la fissazione del termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno. Nella seduta del 13 dicembre i senatori Lopreiato (M5S), Bazoli (PD) e Scalfarotto (IV) hanno chiesto di posticipare la fissazione del termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, in considerazione degli impegni che attualmente assorbono gli uffici legislativi dei Gruppi in merito al disegno di legge di bilancio. Il Presidente Bongiorno (LSP) ha rinviato la questione alla programmazione dei lavori che verrà decsa in sede di Ufficio di Presidenza.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 14,20, mercoledì 20 alle 9,15 e giovedì 21 alle 9,15.
  • Seguito dell'esame del ddl n. 778 sull'introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio, avviato in sede redigente il 22 novembre con la relazione del senatore Potenti (LSP) e rimesso in sede referente il 6 dicembre. La proposta prevede l'introduzione, all'articolo 625 del Codice penale che disciplina le aggravanti del reato di furto, di un comma aggiuntivo della circostanza nella quale il fatto sia commesso approfittando delle condizioni conseguenti a calamità naturali. Alla presenza di tale aggravante si ricollega inoltre la procedibilità d'ufficio del reato.
    Nella seduta del 12 dicembre il Presidente Bongiorno (LSP) ha preannunciato per il giorno successivo la fissazione del termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 14,20, mercoledì 20 alle 9,15 e giovedì 21 alle 9,15.
  • Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n. 102, Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 150/2022 in materia di efficienza del processo penale, giustizia riparativa e celere definizione dei procedimenti. La legge n. 134/2021, recante la delega per la riforma della giustizia della durata di un anno, ha attribuito al Governo anche la facoltà di emanare, entro due anni dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti attuativi, ulteriori decreti legislativi per apportarvi modifiche integrative e correttive. Il provvedimento interviene quindi su alcune disposizioni del precedente decreto, per semplificare alcune procedure e risolvere alcuni problemi di coordinamento emersi in sede di prima applicazione delle norme, anche in considerazione delle istanze espresse dalla magistratura, dall’avvocatura e dal mondo accademico.
    Nella seduta del 13 dicembre il senatore Zanettin (FI-BP) ha svolto la relazione illustrativa.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 14,20, mercoledì 20 alle 9,15 e giovedì 21 alle 9,15.
  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto del Governo n. 99, Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contenzioso tributario. Il provvedimento dà attuazione alla delega di cui alla legge n. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, per quanto riguarda il coordinamento degli istituti a finalità di deflazione del contenzioso, il potenziamento dell’informatizzazione, la digitalizzazione del processo tributario, le norme sulla produzione dei documenti nel corso del giudizio, i termini per la pubblicazione e la comunicazione alle parti del dispositivo dei provvedimenti giurisdizionali, la tempistica relativa alle fasi cautelari nei diversi gradi di giudizio, l’impugnabilità dei provvedimenti di accoglimento o diniego delle istanze sospensive.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 13 dicembre, il senatore Rastrelli, relatore per la 2a Commissione, ha svolto la relazione illustrativa. Il senatore Salvitti (Cd'I), relatore per la 6a, si è rimesso alla relazione del senatore Rastrelli.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute delle Commissioni riunite convocate martedì 19 alle 13,30 e mercoledì 20 alle 13.

Nelle convocazioni della 2a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame dei ddl n. 690 e n. 806, Disposizioni in materia di sequestro di strumenti elettronici, avviato in sede redigente il 1° agosto con la relazione del senatore Rastrelli (FdI), rimesso in sede referente l'11 ottobre e sospeso nella seduta del 5 dicembre. Le due proposte, rispettivamente di iniziativa del senatore Scarpinato (M5S) e dei senatori Zanettin (FI-BP) e Bongiorno (LSP), prevedono l'introduzione nel Codice di procedura penale di un articolo 254-ter volto a disciplinare il sequestro di cellulari, tablet e personal computer, al fine di contemperare le esigenze delle autorità inquirenti di acquisizione del materiale probatorio con la tutela del diritto alla privacy per quanto riguarda i dati personali degli indagati. Il 3 ottobre si è svolta la discussione generale e il ddl n. 806 è stato adottato come testo base della discussione. Il 9 novembre si è svolta l'illustrazione degli emendamenti presentati.
  • Seguito del ddl n. 626, dichiarazione di morte presunta delle persone scomparse, avviato in sede redigente il 28 novembre con la relazione del senatore Zanettin (FI-BP), rimesso in sede referente il 6 dicembre e sospeso nella seduta del 6 dicembre. Per poter ottenere, con sentenza del tribunale, la dichiarazione di morte presunta, l'articolo 58 del codice civile prevede attualmente il termine di dieci anni dall'ultima notizia riguardante la persona scomparsa. In considerazione dell'importanza degi effetti patrimoniali e civilistici della dichiarazione e dell'esigenza di adeguarne la disciplina all'evoluzione sociale, la proposta prevede l'abbreviazione del suddetto termine a cinque anni. Il 5 e il 6 dicembre si sono svolte le audizioni informali.

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Politica estera, difesa, Unione europea

Centralità del Mediterraneo, giustizia militare, piano Mattei, incontro con un rappresentante del Ministero della difesa israeliano, stato di avanzamento del PNRR, monitoraggio del suolo, protezione delle vittime di reato, spazio ferroviario europeo unico, economia circolare nel settore automobilistico, servizi di sicurezza gestiti, solidarietà nella gestione della cibersicurezza

La settimana scorsa la 3a Commissione ha svolto le seguenti attività.
  • Seguito delle audizioni informali avviate il 24 maggio nell'ambito dell'esame dell'Affare assegnato n. 53, centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell'Italia nel quadro dell'appartenenza all'Unione europea e alla NATO. Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 12 dicembre si è svolta l'audizione di Daniele De Luca, docente di Storia delle relazioni internazionali (video).
  • Audizioni informali nell'ambito dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 91, Schema di decreto legislativo in materia di Consiglio della magistratura militare e ordinamento giudiziario militare, avviato il 29 novembre con le relazioni della senatrice Petrenga, per la 3a Commissione, e del senatore Zanettin (FI-BP) per la 2a. In attuazione delle delega di cui alla legge n. 71/2022, il provvedimento aumenta a quattro il numero dei membri elettivi del Consiglio della Magistratura militare, per garantire a tale componente la maggioranza del collegio. Si introduce inoltre in ciascuna procura militare il ruolo di procuratore militare aggiunto.
    Le audizioni informali avviate il 7 dicembre sono proseguite la settimana scorsa in due sedute degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite. Il 12 dicembre sono stati sentiti il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, il Procuratore generale militare presso la Corte di Cassazione Maurizio Block e il sostituto procuratore generale presso la Corte militare di appello Isacco Giorgio Giustiniani (video). Il 13 dicembre sono stati auditi il Presidente della Corte militare d’appello Giuseppe Mazzi, il Procuratore generale della Corte militare d'appello Marco De Paolis, il Presidente dell’Unione italiana forense Elisabetta Rampelli, il Presidente della Camera penale militare Saveria Mobrici, il giudice della Corte militare di appello Giuseppe Leotta (video).
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di martedì 19 alle 16.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 936 di conversione del decreto-legge n. 161/2023 sul “Piano Mattei” per lo sviluppo in Stati del continente africano, avviato il 23 novembre con la relazione del senatore Speranzon (FdI). Il piano, di durata quinquennale, prevede la promozione negli Stati africani partecipanti di iniziative per uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo, tale da favorire la stabilità e la sicurezza globale e prevenire le cause delle migrazioni irregolari. Per il coordinamento delle iniziative è istituita una Cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio e composta da tutti i ministri, dai vice ministri degli esteri e delle imprese, dal Presidente della conferenza del Regioni e delle Province autonome e da esponenti di agenzie e imprese pubbliche, università, società civile. Tra il 29 novembre e il 5 dicembre si sono svolte le audizioni informali. Il 13 dicembre è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno.
    Nella seduta del 13 dicembre (antimeridiana) è proseguita la discussione generale avviata il 23 novembre. Sono intervenuti il vice ministro Cirielli nonché i senatori Marton (M5S), Delrio (PD), Spagnolli (Aut) e Menia (FdI). Nella seduta del 13 dicembre (pomeridiana), dopo l'intervento della senatrice Floridia (M5S), si è chiusa la discussione generale e si è svolta la fase di votazione degil emendamenti. Il Presidente Craxi (FI-BP) ha preannunciato l'invio alla 5a Commissione degli emendamenti approvati, ai fini dell'espressione dei prescritti pareri.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta plenaria convocata lunedì 18 alle 18.

Nelle convocazioni della 3a Commissione di questa settimana è inoltre previsto un incontro con un rappresentante dell'Unità COGAT (Coordination of Government Activities in the Territories) del Ministero della difesa israeliano, ten. col. Or Elrom, che si svolgerà nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 20 alle 8,30.

La settimana scorsa la 4a Commissione ha svolto le seguenti attività.

  • Informativa sullo stato di avanzamento del PNRR. Nella seduta del 12 dicembre il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito a una Memoria che L'Ufficio parlamentare di bilancio ha trasmesso alle Commissioni 4a e 5a. Il documento contiene un'analisi del Piano, sia dal punto di vista delle modifiche richieste dal Governo italiano e di quelle recentemente approvate in sede europea, sia sotto il profilo dell'attuazione dei progetti, anche in relazione alle diverse aree territoriali.
  • Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto COM(2023) 416, Normativa sul monitoraggio del suolo, avviato il 17 ottobre con la relazione del senatore Matera (FdI). La proposta di direttiva introduce una definizione armonizzata di salute del suolo e prevede che gli Stati membri provvedano a monitorare lo stato dei terreni, ad assicurarne una gestione sostenibile e a risanare i siti contaminati.
    Nella seduta del 13 dicembre il relatore ha riepilogato i contenuti dello schema di risoluzione già illustrato nella precedente seduta, nel quale si ritiene la proposta conforme al principio di sussidiarietà ma suscettibile di miglioramento con riguardo al principio di proporzionalità. Dopo alcuni rilievi critici formulati dal senatore Lorefice (M5S), lo schema di risoluzione, pubblicato in allegato al resoconto, è stato posto in votazione ed è risultato approvato.
  • Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto COM(2023) 424, Norme minime in materia di diritti e assistenza e protezione delle vittime di reato, avviato il 12 settembre con la relazione del senatore Lombardo (A-IV). La proposta è volta a modificare la direttiva 2012/29 allo scopo di rafforzare le garanzie in merito al fatto che le vittime di reati nell'Unione europea siano adeguatamente informate sui propri diritti, abbiano accesso alla tutela giurisdizionale e al risarcimento del danno, ricevano la necessaria assistenza psicologica e, con riferimento alle categorie vulnerabili, il sostegno essenziale alla proprie esigenze specifiche.
    Nella seduta del 13 dicembre il relatore ha riepilogato i contenuti dello schema di risoluzione già illustrato nella precedente seduta, nel quale si ritiene la proposta conforme al principio di sussidiarietà ma suscettibile di miglioramento con riguardo al principio di proporzionalità. Il relatore ha sottolineato le modifiche introdotte nello schema, pubblicato in allegato al resoconto, in considerazione dei rilievi formulati nella precedente seduta dalla senatrice Rojc (PD). Quest'ultima ha ringraziato il relatore e ha annunciato l'astensione del proprio Gruppo. Lo schema di risoluzione è risultato approvato.

Nelle convocazioni della 4a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 443, Capacità di infrastruttura ferroviaria nello spazio ferroviario europeo unico, avviato il 15 novembre con la relazione del senatore Matera (FdI) e sospeso nella seduta del 5 dicembre. La proposta di regolamento ridefinisce il quadro giuridico per la gestione della capacità dell'infrastruttura ferroviaria, nella prospettiva dell'incremento del traffico e del perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal Green Deal.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 451, Norme di circolarità per la progettazione dei veicoli e alla gestione dei veicoli fuori uso, avviato il 6 dicembre con la relazione della senatrice Murelli (LSP). Per favorire la transizione del settore automobilistico verso l'economia circolare, la proposta di regolamento disciplina il riutilizzo, il riciclo e il recupero dei veicoli nonché le informazioni e l'etichettatura dei relativi componenti e materiali. Sono inoltre previste prescrizioni in materia di responsabilità estesa del produttore, raccolta e trattamento dei veicoli fuori uso e in materia di esportazione in paesi terzi.
  • Seguito dell'esame congiunto degli Atti COM(2023) 208, Servizi di sicurezza gestiti e COM(2023) 209, Solidarietà dell'Unione nel rilevamento delle minacce e degli incidenti di cibersicurezza, avviato in trattazione disgiunta il 5 luglio con la relazione della senatrice Murelli (LSP). La proposta di regolamento n. 208 mira ad integrare la normativa sulla cibersicurezza di cui al Regolamento 2019/881 con l'adozione di sistemi europei di certificazione della cybersicurezza per i «servizi di sicurezza gestiti». Questi ultimi sono definiti come attività legate alla gestione dei rischi in materia di cybersicurezza, tra cui servizi di risposta agli incidenti, test di penetrazione, audit di sicurezza e consulenza, o nella fornitura di assistenza per tali attività. La proposta n. 209 prevede un sistema di condivisione delle informazioni riguardanti gli incidenti cibernetici su larga scala, basato sulla collaborazione tra i Security operation center (SOC) nazionali e l'Agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA). Il 25 luglio si sono svolte le audizioni informali. La documentazione acquisita è stata pubblicata su internet. Il 26 ottobre si è svolta un'ulteriore audizione informale nella quale è stato sentito il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi.

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Economia e finanze

Disegno di legge di bilancio, adempimenti tributari, imposta di soggiorno, adempimento collaborativo, contenzioso tributario, diritti del contribuente

La settimana scorsa la 5a Commissione ha proseguito l'esame in sede referente del ddl n. 926, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026, avviato il 14 novembre con le relazioni dei senatori Liris (FdI), Testor (LSP) e Damiani (FI-BP). Tra i principali interventi si segnala in primo luogo lo stanziamento di dieci miliardi per finanziare il taglio del cuneo fiscale-contributivo per il 2024 per i lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 35.000 euro. A favore dei lavoratori dipendenti si prevede la detassazione di premi di produttività e fringe benefit. Cinque miliardi sono destinati ai rinnovi dei contratti della Pubblica amministrazione, ai quali si aggingono ulteriori 2,5 miliardi per il personale medico sanitario. In materia di sanità sono inoltre stanziati tre miliardi per indennità dei medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione delle liste di attesa. Per incentivare la natalità sono previsti l'aggiunta di un mese ai congedi parentali retribuiti al 60%, uno specifico sgravio fiscale dell'intera quota contributiva per le lavoratrici madri di due o più figli, la conferma della carta "dedicata a te" (contributo una tantum per acquisto di generi alimentari di prima necessità), i bonus contro il caro energia, per gli asili nido e i mutui prima casa. Si segnalano infine la revisione dei requisiti pre l'accesso all'anticipo pensionistico, il rinvio dell'entrata in vigore delle tasse sulla plastica e lo zucchero, lo stanziamento delle risorse necessarie all'avvio dei lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Le audizioni preliminari avviate il 7 novembre, si sono concluse il 14 e il 21 novembre si è svolta la discussione generale. In allegato al resoconto della seduta del 23 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
Nella seduta dell'11 dicembre il Presidente Calandrini (FdI) ha dato conto della presentazione da parte del Governo di tre emendamenti, pubblicati in allegato al resoconto, e ha ricordato che il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è stato fissato alle 10 di martedì 12 dicembre. Ha preannunciato la presentazione di ulteriori emendamenti del Governo e dei relatori e ha invitato i componenti della Commissione a illustrare le rispettive proposte di emendamento. Sono quindi intervenuti i senatori Castellone (M5S), Magni (AVS), Patuanelli (M5S), Boccia (PD), Fregolent (IV), Lorenzin (PD) e Nicita (PD), che hanno svolto considerazioni critiche sul ritardo degli emendamenti della maggioranza e sulla conseguente impossibilità di svolgere compiutamente l'illustrazione degli altri emendamenti già presentati. Sono intervenuti in replica il Presidente Calandrini (FdI), la sottosegretaria per l'economia e le finanze Albano e il senatore Liris (FdI). Nella seduta del 12 dicembre (antimeridiana), sono intervenuti i senatori Castellone (M5S), Magni (AVS), Lorenzin (PD), Paita (IV) e Damante (Az), che hanno ribadito le critiche per la mancanza di un quadro completo sulle proposte emendamentive di inizitiva governativa. Nella seduta del 12 dicembre (pomeridiana) il Presidente Calandrini (FdI) ha dato conto della presentazione di 69 subemendamenti, pubblicati in allegato al resoconto, ai tre emendamenti del Governo. I senatori Nicita (PD) e Magni (AVS) hanno chiesto l'acquisizione della relazione aggiornata trasmessa al Governo dalla società Ponte sullo Stretto. I senatori Manca (PD) e Paita (IV) hanno chiesto di riconvocare la Commissione e proseguire l'esame solo dopo la presentazione completa delle proposte emendative del Governo e dei relatori. Nella seduta del 13 dicembre il Presidente Calandrini ha dato conto della presentazione di un nuovo emendamento di iniziativa governativa e di 17 emendamenti e 3 subemendamenti presentati dai relatori, pubblicati in allegato al resoconto. Ha inoltre comunicato che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle suddette proposte è stato fissato dall'Ufficio di Presidenza alle 15 di giovedì 14 dicembre. Nella seduta del 14 dicembre (antimeridiana) il Presidente Calandrini ha reso comunicazioni sulle dichiarazioni di inammissibilità degli emendamenti. Il senatore Borghi (LSP) ha preannunciato la presentazione di una riformulazione dell'emendamento 11.500 al fine di superarne la parziale inammissibilità. Il Presidente Calandrini ha quindi dichiarato conclusa la fase di illustrazione degli emendamenti. Nella seduta del 14 dicembre (pomeridiana) il Presidente Calandrini (FdI) ha dato conto della presentazione di alcune riformulazioni, pubblicate in allegato al rescoconto. Il senatore Manca (PD) è intervenuto sull'ordine dei lavori, rilevando una disparità nella trattazione degli emendamenti non presentati dal Governo o dai relatori, in conseguenza della mancanza del lavoro istruttorio da parte del Governo necessario alla definizione dei pareri. Sulla questione si è svolto un dibattito con l'intervento dei senatori Castellone (M5S), Magni (AVS), Patuanelli (M5S), Nicita (PD), Paita (IV), Lorenzin (PD), Lotito (FI-BP) e, in replica, del Presidente Calandrini e del sottosegretario per l'economia Freni. La seduta è stata sospesa per riunire l'Ufficio di Presidenza che ha deliberato sull'organizzazione del seguito dei lavori. La seduta è quindi ripresa ed è iniziata la votazione degli emendamenti. Nella seduta del 15 dicembre (1a antimeridiana) il Presidente Calandrini ha dato conto della presentazione di 113 subemendamenti all'emendamento del Governo 54.1000, 65 subemendamenti agli emendamenti dei relatori e 2 subemendamenti ai subemendamenti dei relatori, pubblicati in allegato al resoconto. Nella seduta del 15 dicembre (2a antimeridiana) il Presidente Calandrini ha dato conto della trasformazione di due emendamenti in ordini del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. È quindi ripresa la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 15 dicembre (pomeridiana), del 16 dicembre e conclusa nella seduta del 18 dicembre (1a antimeridiana). Nella seduta del 18 dicembre (2a antimeridiana) la Commissione ha approvato il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche approvate.

Nelle convocazioni della 5a Commissione di questa settimana sono previste 13 sedute plenarie che saranno prevalentemente dedicate all'esame del ddl di bilancio, n. 926.

La settimana scorsa la 6a Commissione ha svolto le seguenti attività.

  • Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n. 93, schema di decreto legislativo in materia di razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, avviato nella seduta del 29 novembre (antimeridiana) con la relazione del senatore Lotito (FI-BP). Con l'obiettivo di ridurre gli adempimenti, semplificare la modulistica, diffondere l'utilizzo delle dichiarazioni precompilate e ampliare le forme di pagamento incentivando quelle elettroniche, il provvedimento modifica i modelli per le dichiarazioni annuali dei redditi, dell'IRAP e dell'IVA, dei sostituti d'imposta, estende la disponibilità della dichiarazione precompilata anche ai titolari di redditi diversi dal lavoro dipendente e dalla pensione, riorganizza gli indici sintetici di affidabilità fiscale, interviene in materia di scadenza dei versamenti rateali, dispone la sospensione salvo eccezioni delle comunicazioni relative ai controlli nei mesi di agosto e dicembre, potenzia l'offerta dei servizi digitali. Il 6 dicembre il relatore ha depositato una proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato al resoconto.
    Nella seduta del 12 dicembre il relatore ha presentato una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato al resoconto. Il senatore Turco (M5S) ha espresso la contrarietà del proprio Gruppo alla proposta del relatore. Il rappresentante del Governo, sottosegretario per l'economia e le finanze Sandra Savino, si è riservata di esprimersi a seguito di ulteriori approfondimenti. Il Presidente Garavaglia (LSP) ha sottolineato l'importanza delle questioni connesse alla proposta di parere e della valutazione del Governo in proposito. Nella seduta del 13 dicembre (pomeridiana) il sottosegretario Sandra Savino ha espresso la contrarietà del Governo all'osservazione di cui alla lettera a) della proposta di parere. Sono quindi intervenuti il Presidente Garavaglia (LSP), il relatore nonché i senatori Tajani (PD), Losacco (PD), Orsomarso (FdI), Borghesi (LSP) e Turco (M5S). Al termine della discussione, il relatore ha ritirato l'osservazione di cui alla lettera a) e la parte restante della proposta di parere è stata posta in votazione per parti separate, risultando approvata. Il senatore Borghesi (LSP) ha dichiarato il voto contrario del proprio Gruppo sulle osservazioni di cui alla lettera c). In allegato al resconto è stato pubblicato il testo del parere approvato.
  • Avvio dell'esame della proposta di risoluzione n. 7-00007, sulla necessità di una revisione generale dell'imposta di soggiorno, presentata dai senatori Gasparri e Lotito.
    Nella seduta del 12 dicembre il senatore Lotito (FI-BP) ha illustrato la proposta. Il senatore Croatti (M5S) ha proposto lo svolgimento preliminare di un breve ciclo di audizioni. Il senatore Lotito ha condiviso la proposta. Il Presidente Garavaglia (LSP) ha prospettato l'opportunità di coinvolgere nella procedura informativa i rappresentanti delle associazioni di categoria degli albergatori e di altre forme di ospitalità turistica nonché delle associazioni dei gestori di portali di prenotazioni online.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 10,45 e alle 15,30, mercoledì 20 alle 9,15 e alle 14, giovedì 21 alle 9,15.
  • Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n. 100, Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di adempimento collaborativo. Il provvedimento, dando attuazione, come il precedente, alla delega di cui alla legge n. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, estende l’applicazione dell’istituto in titolo mediante la riduzione della soglia di accesso, l’ampliamento dei criteri di ammissibilità, sia per quanto riguarda i requisiti soggettivi, sia con l’estensione della procedura a questioni riferibili a periodi di imposta più risalenti. Sono introdotte anche nuove forme di contraddittorio, procedure semplificate di regolarizzazione nell’ambito del ravvedimento operoso, l’ampliamento degli effetti premiali, la previsione, in caso di violazioni, di un periodo transitorio prima dell’esclusione dal regime di adempimento collaborativo. Sempre con specifico riferimento a tale istituto, si prevede inoltre l’emanazione di un codice di condotta su diritti e obblighi del contribuente e dell’amministrazione finanziaria.
    Nella seduta del 13 dicembre (antimeridiana) il senatore Melchiorre (FdI) ha svolto la relazione illustrativa.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate martedì 19 alle 10,45 e alle 15,30, mercoledì 20 alle 9,15 e alle 14, giovedì 21 alle 9,15.
  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 99, Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contenzioso tributario. Il provvedimento dà attuazione alla delega di cui alla legge n. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, per quanto riguarda il coordinamento degli istituti a finalità di deflazione del contenzioso, il potenziamento dell’informatizzazione, la digitalizzazione del processo tributario, le norme sulla produzione dei documenti nel corso del giudizio, i termini per la pubblicazione e la comunicazione alle parti del dispositivo dei provvedimenti giurisdizionali, la tempistica relativa alle fasi cautelari nei diversi gradi di giudizio, l’impugnabilità dei provvedimenti di accoglimento o diniego delle istanze sospensive.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 13 dicembre, il senatore Rastrelli, relatore per la 2a Commissione, ha svolto la relazione illustrativa. Il senatore Salvitti (Cd'I), relatore per la 6a, si è rimesso alla relazione del senatore Rastrelli.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute delle Commissioni riunite convocate martedì 19 alle 13,30 e mercoledì 20 alle 13.

Nelle convocazioni della 6a Commissione di questa settimana, è inoltre previsto il seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 97, Schema di decreto legislativo recante modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente in attuazione della delega di cui alla legge n. 111/202, avviato nella seduta del 6 dicembre (antimeridiana) con la relazione del senatore Borghesi (LSP). In materia di efficacia temporale delle norme tributarie il provvedimento stabilisce l'irretroattività delle presunzioni legali, l'annullabilità, anziché la nullità come previsto dalla legislazione vigente, dei provvedimenti assunti in violazione dell'obbligo di invitare il contribuente a fornire chiarimenti e l'applicazione dei tributi periodici solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al momento dell'entrata in vigore. Si interviene inoltre sulla procedura del contraddittorio e i connessi obblighi dell'amministrazione riguardo alla motivazione dei provvedimenti e alla comunicazione con il contribuente nonché sulla disciplina dell'interpello e dei vizi degli atti dell'amministrazione finanziaria (nullità, annullabilità, irregolarità, inesistenza). Si introducono espressamente i principi del ne bis in idem, della non sanzionabilità del ragionevole affidamento, della proporzionalità dell'azione dell'amministrazione finanziaria, si vietano l'utilizzo a fini probatori della documentazione ultradecennale e la divulgazione dei dati dei contribuenti. Si ampliano le funzioni del Garante del contribuente, la cui denominazione è modificata in Garante nazionale del contribuente.

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Cultura, istruzione, sport

Filiera formativa tecnologico-professionale, disciplina delle classi di laurea,  attuazione riforma ITS Academy

La settimana scorsa la 7ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 924, Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, di iniziativa governativa, collegato alla legge di bilancio. Il disegno di legge, che consta complessivamente di tre articoli, persegue il duplice obiettivo di istituire la filiera formativa tecnologico-professionale - intesa come insieme dei percorsi del secondo ciclo di istruzione, dei percorsi formativi erogati dagli ITS Academy, dei percorsi erogati nell'ambito del Sistema di istruzione e formazione professionale (IeFp) e dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) - al fine di rendere più efficace la riforma del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), relativa agli istituti tecnici e professionale e di aggiornare la disciplina in materia del comportamento degli studenti, al fine di ripristinare la cultura del rispetto nell'ambiente scolastico, riaffermando l'autorevolezza dei docenti e riportando serenità nei rapporti tra studenti e docenti.
    La Commissione ha avviato l'esame nella seduta del 29 novembre con l'illustrazione da parte della relatrice Bucalo (FdI), deliberando lo svolgimento di un ciclo di audizioni, avviato il 5 dicembre. L'esame, sospeso il 7 dicembre, è ripreso il 12 dicembre: il presidente Marti (LSP) ha dato conto della proficua interlocuzione tra la relatrice e il Governo, confermata dalla relatrice, e della disponibilità ad accogliere alcune proposte emendative dell'opposizione. La sen. D'Elia (PD), pur esprimendo apprezzamento per tale disponibilità, ha criticato la scelta del Governo di anticipare l'avvio della sperimentazione mediante decreto ministeriale. Il Presidente ha concluso che a suo avviso il Parlamento abbia il dovere di proseguire l'iter parlamentare al fine di introdurre una disciplina legislativa, a prescindere dalla scelta del Governo di anticipare alcuni contenuti con fonte secondaria. L'esame è stato quindi sospeso in attesa dei prescritti pareri. Nella seduta del 13 dicembre, il Presidente ha comunicato che sono stati presentati alcune riformulazioni di emendamenti e nuovi ordini del giorno, pubblicati in allegato. La relatrice Bucalo ha espresso i pareri sugli emendamenti, mentre il sottosegretario Frassinetti si è riservato di esprimere i pareri successivamente. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato, e riprenderà questa settimana.
  • Seguito e conclusione dell'esame congiunto degli atti del Governo n. 95, Schema di decreto ministeriale recante la disciplina delle classi di laurea, e n. 96, Schema di decreto ministeriale recante la disciplina delle classi laurea magistrale e magistrale a ciclo unico. I due provvedimenti rispondono all'esigenza di incrementare la flessibilità e l'interdisciplinarietà dei corsi di studio, soprattutto al fine di fronteggiare il disallineamento emergente tra offerta formativa e domanda occupazionale, in attuazione della Missione 4, Componente 1, Riforma 1.5 "Riforma delle classi di laurea", del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).  La Commissione, che deve esprimere i pareri sui due schemi di decreto entro il 12 dicembre, ne ha avviato l'esame il  30 novembre, con la relazione della sen. Bucalo (FdI). Nella seduta del 5 dicembre si è esaurita la discussione generale. Nella seduta del 12 dicembre la relatrice, con riferimento all'atto del Governo n. 95, ha illustrato uno schema di parere favorevole con osservazione (relativa al corso di laurea in Scienze geologiche), pubblicato in allegato. Dopo gli interventi dei sen. Verducci (PD), Crisanti (PD), Sbrollini (IV) e Occhiuto (FI), la Commissione ha approvato la proposta di parere favorevole con osservazione. La Commissione ha altresì approvato una proposta di farere favorevole con osservazione sull'atto del Governo n. 96, pubblicata in allegato.
  • Avvio e conclusione dell'esame dell'atto del Governo n. 98, Attuazione riforma ITS Academy con riguardo a condivisione di risorse, passaggi ai percorsi di laurea, riconoscimento crediti formativi, schema di decreto ministeriale che affronta il tema del raccordo tra corsi ITS Academy e corsi universitari. La Commissione, che doveva esprimere il parere entro il 30 dicembre, ne ha avviato l'esame il 12 dicembre con la relazione della sen. Cosenza (FdI). Nella seduta del 13 dicembre, la relatrice ha proposto l'espressione di un parere favorevole. La sen. D'Elia (PD) ha invitato la relatrice ad integrare la proposta con un esplicito riferimento al parere espresso dal Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI), che ha svolto alcuni rilievi critici sul provvedimento in discussione. La relatrice ha accolto l'invito e ha presentato un nuovo schema di parere favorevole, pubblicato in allegato, che la Commissione ha approvato all'unanimità.

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Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni

Ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo, indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale per le infrastrutture, nomina presidente Consorzio del Ticino, adeguamento del Programma nazionale di gestione dei rifiuti

La settimana scorsa l'8ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito delle audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 673, Ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo, a prima firma del sen. Malan (FdI). Il provvedimento mira a semplificare e a risolvere criticità procedurali e ad aggiornare un quadro normativo che risale al 1942, al fine di rendere la bandiera italiana più attraente e più competitiva nel sistema globale. La Commissione ha avviato l'esame in sede redigente del ddl nella seduta del 5 settembre con la relazione del sen. Sigismondi (FdI), deliberando lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il 12 dicembre l'Ufficio di Presidenza ha audito rappresentanti di Assonat Confcommercio;  Uniport; Alleanza Cooperative Italiane - Pesca e Acquacoltura; Federpesca; UIR (Unione Interporti Riuniti).
  • Seguito dell'indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. Il 12 dicembre la Commissione ha audito rappresentanti di Assoporti, Assarmatori, Assologistica, Autostrade per l'Italia e ACI. Sono intervenuti per porre quesiti i sen. Sironi (M5S), Salvitti (Cd'I), Di Girolamo (M5S), Trevisi (M5S), Sigismondi (FdI) e il presidente Fazzone (FI). Il seguito dell'indagine conoscitiva è stato quindi rinviato ad altra seduta.

Nelle convocazioni dell'8ª Commissione questa settimana sono previste le seguenti attività:

  • Esame della proposta di nomina n. 37, Presidente del Consorzio del Ticino (martedì 19 dicembre, alle 14). Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ha proposto il nominativo dell'ingegner Robotto. La Commissione dovrà esprimere il parere entro il 31 dicembre.
  • Seguito dell'esame della proposta di risoluzione n. 7-00002, della sen. Fregolent (IV), in materia di adeguamento del Programma nazionale di gestione dei rifiuti, che era stato avviato il 12 aprile. La Commissione ha deliberato e svolto un ciclo di audizioni.

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Attività produttive

Effetti del cambiamento climatico in agricoltura, disposizioni sul made in Italy


La settimana scorsa la 9ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'indagine conoscitiva sugli effetti del cambiamento climatico in agricoltura: monitoraggio e strumenti di adattamento.
    Il 12 dicembre la Commissione ha audito rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e dell'Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI). Sono intervenuti il presidente De Carlo (FdI), i senatori Bergesio (LSP), Bizzotto (LSP), Fregolent (IV), Nave (M5S), Petrucci (FdI) e Naturale (M5S). Il seguito dell'indagine conoscitiva è stato quindi rinviato.
  • Avvio dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 958, Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy, approvato dalla Camera dei deputati.
    Nella seduta del 12 dicembre, il presidente De Carlo ha ricordato che il provvedimento, essendo un un collegato alla manovra di finanza pubblica, sarà esaminato ai sensi dell'articolo 126-bis del Regolamento ed ha proposto alla Commissione - considerato che la X Commissione della Camera ha svolto una apposita indagine conoscitiva sul made in Italy, approvando un documento conclusivo, e ha svolto numerose audizioni sul provvedimento presentato in prima lettura, di rinunciare a svolgere audizioni e di acquisire la documentazione già depositata presso l'altro ramo del Parlamento. La Commissione ha convenuto. Quindi, in qualità di relatore, ha illustrato il provvedimento, che si compone di 6 Titoli per complessivi 59 articoli.
    Il provvedimento, come recita l'art. 1, «reca disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all'estero, le produzioni di eccellenza, il patrimonio culturale e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell'economia nazionale nell'ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell'Unione europea».
    La Commissione ha quindi convenuto di fissare il termine per la presentazione di emendamenti alle 18 di venerdì 15 dicembre.
    Nella seduta del 13 dicembre, il Presidente ha comunicato di aver indicato quale relatrice, per il seguito dell'esame, la senatrice Fallucchi (FdI) e ha riferito che l'esame del provvedimento dovrà concludersi entro la fine dell'anno, considerato che si stanziano risorse a valere sull'esercizio finanziario in corso.
    In discussione generale sono intervenuti i sen. Martella (PD), Sabrina Licheri (M5S). Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato, e riprenderà questa settimana a partire da lunedì 18 dicembre, alle ore 16.

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Affari sociali, lavoro, sanità

Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, indagine conoscitiva sul patrimonio sanitario pubblico, istituzione Garante nazionale disabili

La settimana scorsa la 10ª Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente del disegno di legge n. 483, Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, della sen. Cantù (LSP) ed altri. Il disegno di legge intende migliorare i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oculari cronico-degenerative, con particolare riferimento alla degenerazione maculare senile e miopica e alla retinopatia diabetica. La Commissione aveva avviato l'esame del disegno di legge il 18 luglio, deliberando lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il 12 dicembre l'Ufficio di Presidenza ha audito rappresentanti di O.Ma.R. (Osservatorio malattie rare), SIMG (Società italiana di medicina generale delle cure primarie) e S.I.Gla. (Società italiana glaucoma). Le audizioni proseguiranno questa settimana: lunedì 18 dicembre alle 14,45, l'Ufficio di Presidenza audirà rappresentanti di enti e associazioni.
  • Comunicazioni del Presidente sulla conclusione dell'indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR. Il 12 dicembre il presidente Zaffini (FdI) ha dato conto della conclusione del ciclo di audizioni svolto nell'ambito dell'indagine conoscitiva e ha proposto di affidare la redazione della proposta di documento conclusivo a un apposito comitato, composto da tutti i capigruppo in Commissione. A favore della proposta si sono espressi i sen. Mazzella (M5S), Zambito (PD), Murelli (LSP), Sbrollini (IV) e Silvestro (FI). Il Presidente si è quindi riservato la convocazione del comitato (che dovrebbe essere questa settimana, mercoledì 20 dicembre, alle 9).

Nelle convocazioni della 10ª Commissione di questa settimana è inoltre previsto l'esame dell'atto del Governo n. 101, Schema di decreto legislativo recante istituzione dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. La Commissione, che deve esprimere il parere entro il 16 gennaio 2024, dovrebbe avviare l'esame lunedì 18 dicembre, alle 15,45.

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Camera dei deputati

Misure urgenti in materia economica e fiscale

Nella seduta del 13 dicembre l'Assemblea della Camera dei deputati ha approvato, con 199 voti favorevoli, 116 contrari e 4 astensioni, l'articolo unico del ddl di conversione in legge del decreto-legge n. 145/2023, Misure urgenti in materia economica e fiscale, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Nella seduta del 14 il ddl è stato approvato definitivamente, con 164 voti favorevoli e 115 contrari, nel testo già votato dal Senato il 7 dicembre (ddl n. 912).


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Unione europea

UNIONE EUROPEA

Trasparenza della rappresentanza di interessi di Paesi terzi, facilitazione delle soluzioni transfrontaliere, materie prime critiche, etichettatura di prodotti alimentari, spazio europeo dei dati sanitari, riconoscimento della filiazione, conclusioni del Consiglio europeo del 14-15 dicembre, recupero e confisca di beni, pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione, sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'Unione, Autorità europea antiriciclaggio, lavoratori delle piattaforme digitali, commercializzazione dei prodotti da costruzione, assetto del mercato dell'energia elettrica, sostenibilità delle imprese, sostanze di origine umana

Commissione europea

Il 12 dicembre la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sulla trasparenza delle attività di rappresentanza di interessi per conto di Paesi terzi (COM(2023) 637). La proposta, che fa parte di un pacchetto sulla difesa della democrazia comprendente anche due proposte di raccomandazione sulle elezioni e la partecipazione sociale nei processi politici, prevede l'istituzione di un registro al quale dovranno iscriversi tutti i soggetti che intendano esercitare attività di rappresentanza di interessi di Paesi terzi nell'ambito dell'Unione. I dati conservati potranno essere richiesti solo da Autorità indipendenti, che forniscano garanzie circa il carattere non punitivo dell'iscrizione nel registro da parte dei soggetti obbligati (comunicato stampa).

Il 12 dicembre è stata inoltre presentata una proposta di regolamento sulla facilitazione delle soluzioni transfrontaliere (COM(2023) 790). L'iniziativa è rivolta allla situazione delle comunità che abitano le regioni tranfrontaliere dell'Unione con l'obiettivo di intervenire sulle disposizioni amministrative e le norme tecniche che non tengono conto della dimensione transfrontaliera dei servizi pubblici e delle infrastrutture, creando ostacoli che incidono negativamente sulla sviluppo economico e sociale. In particolare si prevede l'istituzione di punti di coordinamento transfrontaliero, incaricati di raccogliere le istanze dei cittadini e di metterle in collegamento con le autorità nazionali (comunicato stampa).

Parlamento europeo

Dall'11 a 14 dicembre si è svolta a Strasburgo la sessione plenaria del Parlamento europeo, nel corso della quale sono stati approvati i seguenti atti.

  • Il 12 dicembre, con 549 voti favorevoli, 43 contrari e 24 astensioni, è stata approvata definitivamente la proposta di regolamento sull'approvvigionamento di materie prime critiche, presentata dalla Commissione il 17 marzo 2023 (COM(2023) 160). La proposta prevede una serie di obiettivi finalizzati al rafforzamento delle capacità dell'Unione europea nella produzione, trasformazione e riciclaggio delle materie prime critiche, così definite in quanto funzionali alla produzione e allo sviluppo di dispositivi elettronici, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e, di conseguenza, determinanti nella realizzazione della transizione verde e digitale. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 novembre. La proposta dovrà ora essere definitivamente approvata anche da parte del Consiglio (comunicato stampa).
  • Il 12 dicembre, con 522 voti a favore, 13 contrari e 65 astensioni, è stata approvata la posizione negoziale sulla proposta di direttiva sull'etichettatura di miele, succhi di frutta e marmellata, presentata dalla Commissione il 21 aprile (COM(2023) 201). Obiettivo dell'iniziativa il miglioramento delle informazioni fornite ai consumatori per quanto riguarda il contenuto di zucchero nonché le indicazioni di origine geografica dei vari prodotti, ingredienti e componenti. Specifiche disposizioni sono dedicate ad evitare le frodi sulla provenienza del miele, istituendo un sistema di tracciabilità della relativa catena di approvvigionamento (comunicato stampa).
  • Il 13 dicembre, con 516 voti favorevoli, 95 contrari e 20 astensioni è stato approvato il mandato negoziale sulla proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari, presentata dalla Commissione il 3 maggio 2022 (COM(2022) 197). L'iniziativa è volta a consentire ai cittadini europei di poter disporre dei propri dati sanitari anche negli Stati membri diversi da quello di appartenenza, grazie a una condivisione sicura e controllata dell'accesso da parte degli operatori sanitari. Potranno ora essere avviati i negoziati con il Consiglio, che ha approvato il proprio mandato negoziale il 6 dicembre (comunicato stampa).
  • Il 14 dicembre, con 366 voti a favore, 145 contrari e 23 astensioni, è stato approvato il parere positivo sulla proposta di regolamento in materia di riconoscimento della filiazione, presentata dalla Commissione il 7 dicembre 2022 (COM(2022) 695). La proposta, in corso di approvazione con la procedura di consultazione, prevede che gli Stati membri siano tenuti a recepire automaticamente la genitorialità riconosciuta da un altro Paese dell'UE, salvo alcune ipotesi circoscritte a casi di manifesta incompatibilità con l'ordine pubblico. Nella risoluzione Doc. XVIII-bis, n. 2, approvata il 14 marzo dalla 4a Commissione del Senato, la proposta è stata ritenuta non conforme ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità in quanto non consente di invocare il motivo dell'ordine pubblico in via generale per negare il riconoscimento del certificato europeo di filiazione nei casi di surrogazione di maternità. La proposta dovrà essere approvata definitivamente all'unanimità da parte del Consiglio (comunicato stampa).

Consiglio dell'UE

Il 10 e l'11 dicembre si è riunito il Consiglio "Agricoltura e pesca".
I ministri hanno raggiunto l'accordo per il 2024 sulla fissazione dei limiti di cattura e dei contingenti di pesca nell'Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. In materia di agricoltura è stato discusso l'avanzamento dei lavori sulle proposte di atti legislativi riguardanti le nuove tecniche genomiche, i prodotti fitosanitari, il materiale riproduttivo vegetale. Si è svolto anche uno scambio di opinioni sullo stato di attuazione dei piani strategici della Politica agricola comune.

L'11 dicembre si è riunito anche il Consiglio "Affari esteri".
Sono state approvate conclusioni sulla dimensione civile della Politica di sicurezza e difesa comune, una iniziativa in materia di sicurezza e difesa del Golfo di Guinea e sono state adottate misure restrittive connesse alla situazione in Mali, Birmania e Iran.

Il 12 dicembre si è riunito il Consiglio "Affari generali".
Oltre alla preparazione del Consiglio europeo dei capi di Stato o di governo, il Consiglio ha provveduto ad approvare conclusioni sull'allargamento e la decisione sulla firma dell'accordo di partenariato economico con il Kenya. In merito al dialogo annuale sullo Stato di diritto, sono state formulate conclusioni della Presidenza spagnola, in mancanza del consenso necessario all'approvazione di conclusioni del Consiglio.

Il 14 e 15 dicembre si è riunito a Bruxelles  il Consiglio europeo, nella formazione dei capi di Stato o di governo. Nei primi 11 punti delle conclusioni approvate si ribadiscono le posizioni dell'UE riguardo alla situazione in Ucraina: la condanna dell'aggressione russa, il sostegno politico, finanziario e militare all'Ucraina per il proseguimento della guerra di difesa e per la ripresa e la ricostruzione, la conferma delle sanzioni e la destinazione delle risorse derivanti dai beni bloccati della Russia a finalità di sostegno dell'Ucraina, la volontà di perseguire i crimini commessi dalla Russia sottoponendone le responsabilità al giudizio di un tribunale internazionale, il rimpatrio dei bambini e degli altri civili ucraini deportati e trasferiti illegalmente, nuove misure per la stabilità nel Mar Nero che garantiscano la sicurezza delle esportazioni di cereali dell'Ucraina, sostegno alla Moldavia e alla Georgia nelle difficoltà derivanti dalla guerra. Per quanto riguarda il Medio Oriente, la diversità delle posizioni tra gli Stati membri non ha consentito il raggiungimento di decisioni comuni e quindi il punto 12 si limita alla menzione dell'approfondito dibattito strategico che si è svolto. Tra i punti dal 13 al 23, sull'allargamento dell'Unione e le conseguenti riforme, si segnala innanzitutto la decisione di dare il via libera all'avvio dei negoziati di adesione con l'Ucraina e con la Moldavia. Gli altri punti del capitolo sono dedicati allo stato di avanzamento delle procedure di adesione della Georgia, alla quale viene concesso lo status di paese candidato, della Bosnia-Erzegovina, della Macedonia del Nord e dei Balcani occidentali. Nel punto 24 si menziona il fermo sostegno di 26 Stati membri su 27 (con l'eccezione dell'Ungheria) alla revisione del Quadro finanziario pluriennale, che sarà ripresa in esame nel prossimo Consiglio europeo convocato per il 1° febbraio 2024, sulla base dello schema di negoziato definito in un altro documento non compreso tra le conclusioni. Nei punti 25-27 si delineano le direttive per il rafforzamento della politica comune di sicurezza e difesa, proseguendo, nel solco della dichiarazione di Versailles e dela Bussola strategica, gli sforzi per aumentare l'interoperabilità, la capacità produttiva e gli investimenti nell'ambito dell'industria della difesa. Nei punti 28 e 29 viene tracciato un approccio globale alla questione migratoria, nel quale gli strumenti per affronatare le cause profonde del problema (partenariati con i paesi di origine e di transito, opportunità di migrazione legale) si combinano quelli volti a mantenere il controllo sull'evoluizione del fenomeno, come la protezione delle frontiere esterne e la lotta alla criminalità organizzata. I restanti punti 30-34 sono rispettivamente dedicati al contrasto degli attacchi ibridi, all'accoglimento positivo delle recenti conclusioni della COP 28, alle relazioni con la Turchia, alla lotta contro l'antisemitismo e il razzismo, al proseguimento dei lavori sulla nuova agenda strategica di cui si prevede la definizione entro l'estate del 2024.

Negoziati interistituzionali (triloghi)

Il 12 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di direttiva su recupero e confisca dei beni, presentata dalla Commissione il 25 maggio 2022 (COM(2022) 245). Il mandato negoziale del Consiglio è stato adottato il 9 giugno, quello del Parlamento il 12 giugno. La proposta mira ad ampliare la cooperazione tra gli Stati membri per il potenziamento degli strumenti preventivi di contrasto patrimoniale della criminalità organizzata. Sono parallelamente previsti anche l'ampliamento e l'armonizzazione delle garanzie giuridizionali a disposizione dei soggetti passivi dei provvedimenti di congelamento e confisca. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione e del Consiglio).

Il 12 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di direttiva sulle pari opportunità tra donne e uomini in
materia di occupazione e impiego
, presentata dalla Commissione il 7 dicembre 2022 (COM(2022) 688). Il mandato negoziale del Consiglio è stato adottato il 12 giugno, quello del Parlamento il 23 novembre. L'iniziativa definisce requisiti minimi comuni per tutti gli organismi nazionali degli Stati membri incaricati di combattere le discriminazioni fondate sul sesso nei luoghi di lavoro. I requisiti previsti riguardano le competenze degli organismi, le garanzie di indipendenza da influenze esterne nonché le risorse umane tecniche e finanziarie disponibili. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicato stampa del Consiglio).

Il 12 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di direttiva sulla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'Unione, presentata dalla Commissione il 2 dicembre 2022 (COM(2022) 684). Il mandato negoziale del Consiglio è stato adottato il 9 giugno, quello del Parlamento il 12 luglio. La proposta mira a ravvicinare le legislazioni degli Stati membri per garantire che in tutta l'Unione siano previste sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per i reati connessi alla violazione delle misure restrittive dell'UE e che contro tali reati siano promosse indagini e azioni penali anche a livello transfrontaliero. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione e del Consiglio).

Il 13 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento istitutivo dell'Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, presentata dalla Commissione il 20 luglio 2021 (COM(2023) 421), nell'ambito del pacchetto antiriciclaggio comprendente anche due proposte di regolamento sulla trasparenza dei trasferimenti di cripto-attività e sugli obblighi in materie di antiriciclaggio del settore privato e una proposta di direttiva sui meccanismi di prevenzione del riciclaggio. La proposta assegna all'Autorità il compito di svolgere la supervisione diretta su un certo numero di enti creditizi e finanziari, che saranno selezionati in base al livello di rischio e di operatività transfrontaliera delle rispettive attività. Le disposizioni sulla governance dell'Autorità prevedono un Comitato esecutivo, composto dal Presidente e da altri cinque membri, e un Consiglio generale, composto dai rappresentatni dei supervisori e delle unità di informazione finanziaria degli Stati membri. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa del Parlamento e del Consiglio).

Il 13 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali, presentata dalla Commissione il 9 dicembre 2021 (COM(2021) 762). Il mandato negoziale del Parlamento è stato adottato il 2 febbraio, quello del Consiglio il 12 giugno. Le misure previste riguardano principalmente l'introduzione di norme sulla trasparenza nell'uso di algoritmi per la gestione delle risorse umane e la presunzione del carattere subordinato del rapporto di lavoro, finalizzata ad evitare che una scorretta classificazione come lavoro autonomo determini una compressione dei diritti e della protezione sociale dei lavoratori delle piattaforme digitali. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione e del Consiglio).

Il 13 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione, presentata dalla Commissione il 30 marzo 2022 (COM(2022) 144). Il mandato negoziale del Consiglio è stato adottato il 23 giugno, quello del Parlamento l'11 luglio. La proposta prevede la definizione di requisiti minimi obbligatori in materia di sostenibilità ambientale dei prodotti da costruzione utilizzati negli appalti pubblici. Analogamente a quanto stabilito nel regolamento sulla progettazione ecocompatibile, sarà inoltre istituito un sistema di passaporti digitali per i prodotti da costruzione. Specifiche disposizioni disciplinano la possibilità di derogare ai requisiti stabiliti, nei casi di eccessiva limitazione dell'offerta o di costi sproporzionati. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicato stampa del Consiglio).

Il 14 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento in materia di assetto del mercato dell'energia elettrica, presentata dalla Commissione il 14 marzo 2023 (Atto COM(2023) 148). Il mandato negoziale del Parlamento è stato adottato il 14 settembre, quello del Consiglio il 17 ottobre. La proposta modifica due regolamenti e due direttive per realizzare una riforma volta a ridurre la dipendenza del mercato dell'energia dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili, ad accelerare la diffusione delle fonti rinnovabili e a rafforzare la protezione dei consumatori. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione, del Parlamento e del Consiglio).

Il 14 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità delle imprese, presentata dalla Commissione il 23 febbraio 2022 (COM(2022) 71). Il mandato negoziale del Consiglio è stato adottato il 1° dicembre 2022, quello del Parlamento il 1° giugno. Le norme proposte obbligano le grandi aziende, individuate mediante specifiche soglie di fatturato e di numero di dipendenti, a dichiarare, eliminare o mitigare l'impatto negativo delle proprie attività su lavoro minorile, schiavitù, sfruttamento del lavoro, inquinamento, degrado ambientale e perdita di biodiversità. Le sanzioni previste in caso di violazione comprendono il ritiro dei prodotti dal mercato e ammende pari ad almeno il 5% del fatturato. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione, del Parlamento e del Consiglio).

Il 14 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento sull'uso delle sostanze di origine umana, presentata dalla Commissione il 14 luglio 2022 (COM(2022) 338). Il mandato negoziale del Parlamento è stato adottato il 12 settembre, quello del Consiglio il 25 ottobre. Si prevedono nuove misure di sicurezza riguardanti il sangue, i tessuti, le cellule umane utilizzate per trasfusioni, terapie, trapianti e riproduzione medicalmente assistita. Si introducono anche un quadro comune per la condivisione delle informazioni, un sistema di allerte rapide per le situazioni di emergenza e un sistema di monitoraggio per assicurare la continuità delle forniture. La proposta dovrà essere approvata in via definitiva dai due colegislatori (comunicati stampa della Commissione e del Consiglio).

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Corte dei conti europea

Energie rinnovabili: futuro incerto per i "biocarburanti"

Vengono definiti biocarburanti i "carburanti liquidi per il trasporto ricavati dalla biomassa". Sono al centro dell'attenzione in quanto considerati alternative valide (e rinnovabili) ai combustibili fossili, con l'obiettivo di contribuire a ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti e migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento.
In realtà, la loro vicenda appare emblematica della distanza tra le ambizioni e i progetti da una parte e la dura realtà dei fatti dall'altra, quando si affronta l'argomento delle energie rinnovabili e dell'impegno a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.

La direttiva UE sulla promozione delle energie rinnovabili (c.d. "RED II") distingue tre categorie principali di biocarburanti in base alla materia prima o alla tecnologia utilizzata:

  1. Biocarburanti da colture alimentari e foraggere, come il biodiesel derivante da olio di colza, di girasole, di palma e di soia, o il bioetanolo derivante da mais, frumento, barbabietola da zucchero, orzo e segale.
  2. Biocarburanti avanzati, derivanti principalmente da rifiuti, residui e prodotti derivati che, per lo più tramite tecnologie avanzate, possono essere trasformati in biocarburanti, per esempio dalle alghe, dalla biomassa dei rifiuti urbani, dalla paglia, dagli effluenti da oleifici che trattano olio di palma, da materie cellulosiche di origine non alimentare o da materie lignocellulosiche.
  3. Biocarburanti derivanti principalmente da rifiuti, ovvero residui e prodotti derivati che possono essere trasformati usando tecnologie mature (oli da cucina e grassi animali non adatti ad alimenti o mangimi per animali).

Nel 2021 i biocarburanti hanno costituito il 4,3% dei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti stradali a livello mondiale.
Quelli attualmente utilizzati tendono a essere miscelati con i carburanti fossili: il bioetanolo, ad esempio, può essere miscelato con la benzina e il biodiesel con il diesel fossile.

"Il sostegno dell'UE ai biocarburanti sostenibili nei trasporti" è l'oggetto di una relazione speciale della Corte dei conti europea, pubblicata il 30 novembre con il significativo sottotitolo: "Una strada incerta".

Per il periodo 2014-2020 - si legge nel sito della Corte dei conti europea - sono stati assegnati circa 430 milioni di euro di fondi UE a progetti di ricerca e alla promozione dei biocarburanti. Tuttavia, il passaggio dalla fase iniziale di ricerca in laboratorio a quella di produzione può richiedere come minimo dieci anni. A ciò si aggiungono i frequenti cambiamenti nelle politiche, nella normativa e nelle priorità dell'UE relative a questo settore.

«Con i biocarburanti si mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica dell'UE e a rafforzare la sovranità energetica di quest'ultima. Tuttavia, con l'attuale politica in materia di biocarburanti, l'UE sta vagando senza una mappa e corre il rischio di non raggiungere la destinazione», ha dichiarato Nikolaos Milionis, il componente della Corte dei conti europea che ha diretto l'audit.

L'assenza di una tabella di marcia chiara è un problema messo in particolare evidenza dai magistrati contabili, prendendo come esempio l'aviazione. Essendo un settore difficile da elettrificare, i biocarburanti avanzati potrebbero rappresentare una buona opzione di decarbonizzazione. La nuova normativa "ReFuelEU Aviation", adottata nel 2023, ha fissato il livello richiesto di carburanti sostenibili per l'aviazione – inclusi i biocarburanti – al 6% per il 2030, cioè a circa 2,76 milioni di tonnellate di petrolio equivalente. Al momento, però, la capacità di produzione potenziale nell'UE raggiunge a malapena un decimo di quella cifra. Inoltre, non esiste ancora una tabella di marcia a livello UE su come accelerarne la produzione, a differenza degli Stati Uniti.
Il futuro dei biocarburanti è molto incerto anche nel settore del trasporto su strada. La scommessa ambiziosa sulle auto elettriche e la fine della vendita di auto nuove a benzina e a diesel prevista per il 2035 potrebbero far sì che i biocarburanti non abbiano un futuro su larga scala nel settore del trasporto su strada nell'Unione.

La Corte ha anche evidenziato tre problemi cruciali che i biocarburanti si trovano ad affrontare sul campo:

  • sostenibilità;
  • disponibilità di biomassa;
  • costi.

I dubbi riguardano anche i benefici sull'ambiente, "spesso sovrastimati", dice la Corte. Ad esempio, i biocarburanti derivanti da materie prime che richiedono terreni coltivabili - e quindi potenzialmente implicanti deforestazione - potrebbero incidere negativamente su biodiversità, suolo e acqua. Questa situazione suscita inevitabilmente questioni etiche riguardanti l'ordine di priorità tra beni alimentari e carburanti.

Inoltre, la disponibilità di biomassa limita la diffusione dei biocarburanti. La Commissione europea si aspettava di ottenere un aumento dell'indipendenza energetica grazie ai biocarburanti. Tuttavia, la dipendenza da paesi non-UE (ad esempio, le importazioni di olio da cucina esausto da Cina, Regno Unito, Malaysia e Indonesia) è in realtà aumentata drasticamente a causa della crescente domanda di biomassa nel corso degli anni. Il problema è che il settore dei biocarburanti si contende le materie prime con altri settori, in particolare quello alimentare, ma anche quello dei prodotti cosmetici, farmaceutici e delle bioplastiche.

Infine, i biocarburanti sono più cari dei combustibili fossili e, di conseguenza, non sono ancora economicamente sostenibili. Le quote di emissione sono attualmente meno costose della riduzione delle emissioni di CO2 ottenuta utilizzando i biocarburanti, non sempre favorita dalle politiche di bilancio dei paesi UE.

Tutto ciò significa che la diffusione dei biocarburanti avanzati è più lenta del previsto. Come richiesto, tutti i paesi UE hanno imposto obblighi in capo ai fornitori di carburanti, per far sì che la percentuale di energie rinnovabili fosse almeno del 10% entro il 2020 nei settori del trasporto su strada e ferroviario, e del 14% in tutti i settori dei trasporti entro il 2030. Ciononostante, gran parte dei paesi UE (per citarne solo alcuni: Grecia, Polonia, Romania, Francia e Spagna) non ha raggiunto i propri obiettivi.

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