1861 - 2011: cenni storici
1861 - 2011: cenni storici
18 febbraio 1861: inizia l'VIII Legislatura del Regno
17 marzo 1861: Vittorio Emanuele II assume il titolo di Re d'Italia
A cura dell'Archivio Storico del Senato
Il 18 febbraio 1861 è inaugurata l'VIII Legislatura del Regno con il discorso della Corona a Camere riunite. La seduta si svolge nell'Aula della Camera dei deputati di Palazzo Carignano a Torino.
«Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della Divina Provvidenza, per la concorde volontà dei Popoli, e per lo splendido valore degli Eserciti, l'Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra», esordisce il Re in Aula. E prosegue, come si legge nel resoconto dell'epoca: «A voi si appartiene il darle istituti comuni e stabile assetto. Nello attribuire le maggiori libertà amministrative a popoli che ebbero consuetudini ed ordini diversi veglierete perchè l'unità politica, sospiro di tanti secoli, non possa mai essere menomata. (Bravo ! Benissimo !)».
Resoconto della seduta del 18 febbraio 1861 (formato pdf: 3 MB) »
Nella seduta del 21 febbraio 1861 viene annunciato il «Progetto di legge per cui S.M. il re Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi successori il titolo di Re d'Italia», presentato dal presidente del Consiglio dei Ministri Cavour. Il testo inizia il suo iter in Senato ed è composto di un solo articolo: «Il Re Vittorio Emanuele II assume per sè e suoi successori il titolo di Re d'Italia».
«I maravigliosi eventi dell'ultimo biennio hanno con insperata prosperità di successi riunite in un solo Stato quasi tutte le sparse membra della nazione», esordisce in Aula Camillo Benso Conte di Cavour, proseguendo: «Alla varietà dei principati fra sè diversi e troppo sovente infra di sè pugnanti per disformità d'intendimenti e consigli politici, è finalmente succeduta l'unità di governo fondata sulla salda base della Monarchia nazionale. Il Regno d'Italia è oggi un fatto; questo fatto dobbiamo affermarlo in cospetto dei popoli italiani e dell'Europa. Per ordine di S.M., e sul concorde avviso del Consiglio de Ministri, ho quindi l'onore di rpesentare al Senato il qui unito disegno di legge per cui il re, nostro Augusto Signore, assume per se, e per i successori suoi il titolo di Re d'Italia (Applausi vivissimi e generali).
Resoconto della seduta del Senato del 21 febbraio 1861 (formato pdf: 2,6 MB) »
Testo del Progetto di legge (formato pdf: 2,9 MB) »
Il 26 febbraio 1861 inizia la discussione in Aula. Intervengono: il ministro di Grazia e giustizia Cassinis, il presidente del Consiglio dei ministri Cavour, i senatori Matteucci, Pareto, Vacca, Di Pollone, Gallina.
Il progetto di legge è approvato nella stessa seduta con 129 voti favorevoli e 2 contrari.
Resoconto della seduta del Senato del 26 febbraio 1861 (formato pdf: 2,2 MB) »
Il Senato è allargato ai rappresentanti delle province centro meridionali con gli ingressi del 20 gennaio (56 senatori di cui solo 8 provenienti dall'Italia settentrionale) e del 7 febbraio 1861 (1 senatore siciliano).
Il 14 marzo 1861 il progetto di legge approvato dal Senato viene discusso nell'Aula della Camera. Intervengono i deputati: Giorgini, Brofferio, Pepoli, Ranieri, il presidente del Consiglio dei ministri Cavour, Bixio, Ricciardi, Petruccelli, D'Ondes-Reggio.
Il progetto di legge è approvato nella stessa seduta all'unanimità. La legge viene promulgata il 17 marzo 1861.
Resoconto della seduta della Camera del 14 marzo 1861 (formato pdf: 2,3 MB) »