In Commissione Difesa, nella seduta di mercoledì 31 luglio, è proseguita la discussione congiunta dei ddl nn. 615 e 733 in materia di ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, per i quali è stato fissato per le ore 12 di venerdì 2 agosto il termine per la presentazione degli eventuali emendamenti e ordini del giorno.
Mercoledì 31 luglio, le Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno audito il Ministro degli esteri, Emma Bonino, sui recenti sviluppi della situazione in Egitto e in Medio Oriente.
In Commissione Diritti umani, mercoledì 31 luglio, il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, è intervenuto sull'aggiornamento del nomenclatore tariffario, nell'ambito dell'indagine conoscitiva su livelli e meccanismi di tutela dei diritti umani vigenti in Italia e nella realtà internazionale. La seduta è stata trasmessa in diretta sul canale satellitare del Senato e sulla WebTv.
Martedì 30 luglio le Commissioni riunite Esteri, Difesa e Politiche UE, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle linee programmatiche e di indirizzo italiane, in relazione al prossimo Consiglio europeo sulla Difesa, hanno ascoltato l'amministratore delegato di Finmeccanica, Alessandro Pansa. Mercoledì 31 luglio è stata la volta del Ministro della difesa Mauro; la seduta è stata trasmessa in diretta su satellite e WebTv.
Mercoledì 31 luglio la Commissione Lavori pubblici ha formulato pareri favorevoli alle proposte di nomina di Andrea Camanzi a Presidente (atto n. 7) e di Barbara Marinali e Mario Valducci (atti n. 8 e 9) a componenti dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Martedì 30 luglio, la Commissione li ha ascoltati; la relativa audizione sarà trasmessa in differita sulla webtv e sul canale satellitare del Senato, venerdì 2 agosto.
Nella seduta di mercoledì 31 luglio le Commissioni riunite Finanze e Industria hanno concluso l'esame in terza lettura del provvedimento di conversione del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, in materia di efficienza energetica e misure fiscali (A.S. 783-B), già approvato dal Senato e modificato dalla Camera.
Con 203 voti favorevoli, 35 contrari e 32 astensioni il Senato ha licenziato, nella seduta antimeridiana di mercoledì 31 luglio, il ddl n. 890 di conversione del decreto-legge n. 76, su rilancio dell'occupazione e IVA; la parola passa ora alla Camera.
Nella seduta pomeridiana di mercoledì 24 luglio, l'Aula ha avviato la discussione generale. La relatrice sulle disposizioni riguardanti il lavoro, senatrice Gatti, ha sottolineato che si tratta, nel limite delle risorse disponibili, del primo provvedimento governativo volto a promuovere l'occupazione, nel solco delle politiche europee.
Il decreto contiene misure per incrementare l'occupazione, tra cui, all'articolo 1, un incentivo temporaneo, di importo massimo pari a 650 euro mensili, per i datori di lavoro che assumano a tempo indeterminato lavoratori di età compresa tra i 18 e 29 anni; all'articolo 2, misure di carattere straordinario e temporaneo per incentivare l'apprendistato professionalizzante, i tirocini formativi e di orientamento. L'articolo 3 introduce ulteriori misure di contrasto alla povertà e al disagio sociale nel Mezzogiorno. L'articolo 5 istituisce una struttura di missione presso il Ministero del lavoro per dare attuazione alla Garanzia per i giovani (Youth Guarantee) e promuovere la ricollocazione di lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali in deroga. L'articolo 7, per rendere più facile l'accesso ad alcune tipologie contrattuali, modifica la normativa in materia di contratto a tempo determinato, lavoro intermittente, collaborazioni coordinate e continuative, lavoro a progetto e lavoro accessorio. L'articolo 8 istituisce presso il Ministero del lavoro la Banca dati delle politiche attive e passive. L'articolo 9 modifica il regime di solidarietà negli appalti. L'articolo 10 riguarda la funzionalità della Commissione per la vigilanza sui fondi pensione. L'articolo 11 contiene numerose disposizioni di natura finanziaria, tra cui il rinvio dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 del termine d'applicazione dell'aumento dell'IVA dal 21 al 22 per cento. L'articolo 12 reca la copertura finanziaria.