Documento XIX n. 53
Sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Quinta sezione) dell'11 luglio 2019, causa C-697/17, Telecom Italia Spa contro Ministero dello sviluppo economico e Infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia Spa (Infratel Italia Spa). Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato. La Corte ha dichiarato che l'articolo 28, paragrafo 2, prima frase, della direttiva 2014/24/UE, sugli appalti pubblici, deve essere interpretato nel senso che, tenuto conto del requisito dell'identità giuridica e sostanziale tra gli operatori economici prequalificati e quelli che presentano le offerte, esso non osta a che, nell'ambito di una procedura ristretta di aggiudicazione di un appalto pubblico, un candidato prequalificato che si impegni a incorporare un altro candidato prequalificato, in forza di un accordo di fusione concluso tra la fase di prequalifica e quella di presentazione delle offerte e attuato dopo tale fase di presentazione, possa presentare un'offerta
Titolo breve: Sentenza della Corte (Quinta sezione) dell'11 luglio 2019, causa C-697/17, Telecom Italia Spa contro Ministero dello sviluppo economico e Infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia Spa (Infratel Italia Spa). Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato
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Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL., 24 dicembre 2012, n.234, art. 14, comma 1, punto a) e b)
Iniziativa
Presentato da: Presidenza del Consiglio dei ministri (Governo Conte-I) , il 5 agosto 2019; annunciato nella seduta n. 147 del 9 settembre 2019
Assegnazioni
Assegnato alla 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni)
il 9 settembre 2019; annuncio nella seduta
n. 147 del 9 settembre 2019
Assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
il 9 settembre 2019; annuncio nella seduta
n. 147 del 9 settembre 2019