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Comunicati stampa del Senato

Brexit e linguaggio giuridico dell'Unione europea.

Giornata di studio in Senato lunedì 7 novembre. Interviene il Presidente Grasso

I testi giuridici dell'Unione europea vengono proposti e scritti in inglese per essere poi tradotti nelle altre 23 lingue ufficiali dell'Unione. Cambierà qualcosa con la Brexit? L'eventuale abbandono dell'inglese come "prima lingua" potrebbe comportare conseguenze di grande rilievo nella produzione e nella circolazione del diritto nella Ue. Conseguenze che non sono state ancora pienamente valutate.
Il Senato della Repubblica, in collaborazione con l'Università di Pavia, ha deciso di dedicare una giornata di studio, lunedì 7 novembre, al tema "Il linguaggio giuridico nell'Europa delle pluralità. Lingua italiana e percorsi di produzione e circolazione del diritto dell'Unione europea". Interverranno, a partire dalle ore 10, docenti universitari e funzionari delle istituzioni italiane ed europee.
Alle ore 15,30 è previsto l'indirizzo di saluto del Presidente del Senato, Pietro Grasso.
Dopo il Presidente Grasso, prenderà la parola Giuseppe Tesauro, Presidente emerito della Corte costituzionale, che affronterà il tema "La lingua nel dialogo tra le Corti".
Argomenti degli interventi in programma: la qualità del diritto alla prova del multilinguismo, l'influenza degli strumenti informatici sulla traduzione dei testi giuridici, interferenze sull'italiano giuridico nei processi di traduzione dalle lingue europee, il fattore linguistico nel recepimento delle direttive europee, la difesa dell'italiano come lingua ufficiale dell'Unione, la qualità della legislazione nell'attuazione del diritto dell'Unione europea.
La Giornata di studio si svolgerà nella Sala Koch di Palazzo Madama; i lavori si divideranno in 4 sessioni e saranno trasmessi in diretta dal canale satellitare, dalla webtv e dal canale YouTube del Senato.



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