Pubblicato il 10 settembre 2015, nella seduta n. 502
ICHINO , DALLA ZUANNA , DI GIORGI , FAVERO , FERRARA Elena , LANZILLOTTA , MARAN , PUGLISI , SUSTA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Considerato che:
l'istituto musicale pareggiato della Valle D'Aosta rientra, a norma della legge n. 508 del 1999, tra le istituzioni italiane di alta cultura, alle quali l'articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di dotarsi di ordinamenti autonomi;
l'istituto stesso, con la sua pianta organica (approvata dalla Giunta regionale) di 38 docenti e con i suoi oltre 400 studenti iscritti, si colloca tra gli istituti di media grandezza nel panorama italiano degli istituti superiori di studi musicali ed è l'unica istituzione di alta formazione musicale della Regione Valle d'Aosta;
esso svolge inoltre la funzione di polo di coordinamento di una rete scolastica che coinvolge le scuole medie a indirizzo musicale e il liceo musicale;
esso si caratterizza per l'alta qualità ed efficacia della propria didattica: oltre il 70 per cento degli studenti che escono dall'istituto fa della musica la propria professione in qualità di insegnante o di professore d'orchestra; il restante 30 per cento è comunque per la quasi totalità inserito all'interno del sistema "musica" valdostano rappresentato dall'attività di bande, cantorie, biblioteche, scuole amatoriali capillarmente distribuite su tutto il territorio;
nei mesi di aprile e maggio 2015, due studenti dell'istituto hanno vinto il premio Abbado e altri due sono stati convocati nell'orchestra nazionale dei conservatori;
il 19 giugno 2015 l'assessore per l'istruzione Emily Rini ha scritto all'istituto e agli studenti per complimentarsi per il "livello di eccellenza raggiunto dal nostro Istituto musicale pareggiato (…) e per l'ottimo lavoro svolto dagli insegnanti", asserendo che questo rappresenta anche un premio "per l'impegno che l'Assessorato ha messo nel sostenere l'Istituto";
il decreto legislativo n. 136 del 2007, recante "Norme di attuazione dello statuto speciale della Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste", trasferisce dallo Stato alla Regione le funzioni amministrative in materia di istituzioni di alta formazione artistica e musicale; alla Valle d'Aosta viene pertanto affidato il compito di applicare le disposizioni di cui alla legge n. 508 del 1999, e dei regolamenti di cui all'articolo 2, comma 7, di tale legge (con i suoi decreti attuativi decreto del Presidente della Repubblica n. 132 del 2003 e decreto del Presidente della Repubblica n. 212 del 2005);
nel 2012 la Regione ha provveduto a dare corpo a tali norme di attuazione promulgando la legge regionale n. 22 del 2012, che disciplina gli "Interventi regionali in materia di promozione e sviluppo della formazione e cultura musicale in Valle d'Aosta e di valorizzazione e divulgazione del patrimonio musicale tradizionale", e costituendo, invece di uno, due enti differenti: 1) l'istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta, a norma della legge n. 508 e del decreto legislativo n. 136 del 2007 stabilendo (art. 9) un finanziamento di 2.660.000 euro per l'anno 2013 e un finanziamento di 2.650.000 euro a decorrere dall'anno 2014; 2) la "Fondazione M. Ida Viglino per la cultura musicale" (ente di diritto privato), che comprende al suo interno una scuola amatoriale denominata SFOM, dal bacino di utenza quasi completamente locale, con 26 docenti a tempo indeterminato e una decina di docenti con contratti a tempo determinato di vario genere, e che riceve un finanziamento annuo non descritto in legge ma che grava sul bilancio regionale per un importo che va da 1.300.000 a 1.500.000 euro annui;
nel 2014 il contributo per l'istituto musicale pareggiato è sceso a 2.510.000 euro;
il bilancio di previsione per il 2015 della Regione Valle d'Aosta gli assegna un contributo di 2.200.000 euro, a fronte di un costo complessivo di 2.300.000 euro solo per il personale, poi integrato a luglio 2014, in sede di assestamento, con ulteriori 440.000 euro;
a gennaio 2015 il presidente del consiglio di amministrazione ha comunicato al personale e alle organizzazioni sindacali di non essere in grado di coprire i costi di tutto il personale assunto a tempo indeterminato, e ha conseguentemente informato l'assessore regionale per l'istruzione di poter garantire l'offerta formativa soltanto fino al mese di ottobre 2014, offerta di cui la Regione, attraverso il "pareggiamento delle cattedre", si era a suo tempo fatta garante nei confronti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (del pareggiamento, negli altri istituti musicali pareggiati, è stato invece competente il Ministero);
l'assessore regionale il 13 febbraio 2015 ha convocato direttore, rappresentanze sindacali unitarie e organizzazioni sindacali e ha autorizzato ufficialmente il direttore ad aprire le iscrizioni per l'anno accademico 2015/2016, assicurando che l'offerta formativa dell'istituto sta a cuore all'amministrazione regionale, ma aggiungendo che occorre istituire entro la fine del mese un tavolo tecnico per razionalizzare i costi tra conservatorio e scuola amatoriale;
in realtà il tavolo tecnico non è mai stato istituito;
a partire dal mese di marzo 2015, invece, sono incominciate ad arrivare alla segreteria dell'istituto richieste di dati da parte dell'amministrazione regionale riguardo al numero di allievi iscritti e di docenti in organico, dati peraltro già annualmente inviati dall'istituto sia alla Regione sia al Ministero attraverso la relazione del nucleo di valutazione;
in particolare, dall'amministrazione regionale si domandava che venisse specificato il numero degli studenti e dei docenti residenti in Valle d'Aosta;
il 10 giugno, nel corso della discussione di un'interpellanza in Consiglio regionale, l'assessore per l'istruzione Emily Rini ha dichiarato che l'intenzione dell'amministrazione regionale era di concedere all'istituto le risorse necessarie per l'attivazione dei corsi previsti per l'anno 2015/2016; in tal senso, con delibera n. 753 del 29 maggio 2015, la Giunta aveva approvato la proposta al Consiglio regionale dell'attribuzione, nell'ambito della legge regionale di assestamento di futura emanazione, della somma di 440.000 euro quali ulteriori risorse per coprire l'intera richiesta dell'istituto: questa somma, sentito anche il presidente dell'istituto, sarebbe stata sufficiente a garantire l'attivazione dei corsi;
in questo modo si è garantito, prima della scadenza del termine delle iscrizioni, il mantenimento dell'apertura dell'istituto di alta formazione artistica e musicale; si è assicurato inoltre, per il futuro, che "questo Governo si impegnerà a far sì che i corsi si svolgano con regolarità, coerentemente con l'entità della domanda";
nonostante tutto ciò,
lunedì 24 agosto 2015 il presidente della Regione Augusto Rollandin ha convocato, alla presenza del sovrintendente agli studi Fabrizio Gentile, i componenti del consiglio di amministrazione della scuola amatoriale SFOM insieme al presidente e al direttore dell'istituto musicale pareggiato, e ha comunicato loro formalmente che per il 2016 il contributo regionale ad entrambe le istituzioni subirà allo stesso modo un brusco taglio: quello della fondazione amatoriale passerà da 1.500.000 a 800.000 euro, e quello del conservatorio da 2.600.000 ad 1.200.000; e un ulteriore taglio è annunciato per il 2017;
queste comunicazioni sono state formalizzate in una lettera del 31 agosto a firma dell'assessore Rini e del presidente Rollandin, che fa presente "la necessità che codesto Istituto proceda ad una razionalizzazione dell'Offerta Formativa";
un taglio di questa entità comporterebbe per l'istituto il licenziamento da 12 a 15 docenti a tempo indeterminato, titolari dei settori artistico-disciplinari dell'alta formazione;
la chiusura in così pochi mesi di un numero così elevato di cattedre, oltre a distruggere l'impianto didattico del conservatorio di cui la Valle d'Aosta dovrebbe essere garante verso lo Stato, non permetterà agli studenti di completare il proprio percorso formativo e conseguire il titolo di studio, oltre a dare loro il serio problema di trasferirsi in un altro conservatorio a termini di iscrizione ormai scaduti (i trasferimenti tra conservatori si devono compiere entro il 31 luglio);
dopo quella comunicazione formale, il consiglio di amministrazione si è riunito (il 3 settembre) e, recependo alcuni indirizzi concordati d'urgenza con il consiglio accademico, ha predisposto un piano di risparmi da 500.000 euro, che prevede la chiusura di 2 cattedre vacanti, più una serie di tagli che azzerano completamente l'attività artistica, di produzione e di ricerca (orchestra, concerti, stage, seminari con esperti esterni);
il 4 settembre il presidente Rollandin non ha giudicato sufficiente il piano di risparmi proposto e ha chiesto un risparmio di ulteriori 200.000 euro, in particolare esigendo che vengano immediatamente dismesse 5 cattedre coi relativi titolari per il 2016; per il 2017 poi l'avvertimento è nel senso che si dovranno ipotizzare ulteriori tagli;
il consiglio di amministrazione dell'8 settembre ha dunque approvato, suo malgrado, e trasmesso alla Regione un nuovo piano di tagli che prevede, oltre a quanto compreso nel primo risparmio di 500.000, un ulteriore taglio di circa 200.000 euro, corrispondente al licenziamento di 5 docenti a tempo interminato titolari ciascuno di settori artistico-disciplinari dell'alta formazione,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo consideri accettabile che, nonostante tutti gli impegni assunti nei confronti dello Stato, degli studenti e delle loro famiglie, la Regione Valle D'Aosta ridimensioni drasticamente, così minacciando di arrivare a una sostanziale soppressione, il proprio conservatorio musicale (poiché a ben vedere la sua sopravvivenza non può essere garantita dopo una drastica ed improvvisa riduzione degli insegnamenti e di tutte le attività di produzione e ricerca, connesse con la sua stessa essenza statutaria) e quali provvedimenti di competenza intenda adottare per impedire che questo avvenga.