Atto n. 4-03090

Pubblicato il 27 novembre 2014, nella seduta n. 362

MATURANI , MARTINI , MATTESINI , FEDELI , DI GIORGI , GATTI , MANASSERO , ORRU' , FABBRI , VERDUCCI , PUGLISI , BERTUZZI , VACCARI , SPILABOTTE , PADUA , D'ADDA , PEZZOPANE , RUTA , PEGORER , LUCHERINI , VALDINOSI , SOLLO , PIGNEDOLI , FASIOLO , IDEM , CIRINNA' , FERRARA Elena , LUMIA , CUCCA , GINETTI , CHITI , ZANONI , AMATI , ALBANO , ASTORRE , RICCHIUTI , GUERRIERI PALEOTTI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

come si apprende da recenti fonti di stampa, un'indagine condotta dai carabinieri dei Nas di Livorno ha portato, il 24 novembre 2014, all'arresto di 12 pediatri in Toscana e Liguria. L'accusa di corruzione ha riguardato professionisti che lavorano nelle Asl di Pisa, Livorno e Viareggio, i quali spingevano le madri ad usare latte in polvere invece di quello materno. In tutto le ordinanze di custodia cautelare notificate sono state 18, e tra le persone coinvolte risultano anche 5 informatori scientifici e un dirigente di un'azienda di alimenti per l'infanzia;

gli arresti domiciliari sono stati disposti, inoltre, nei confronti di due primari di La Spezia e di Empoli. Di questi, Roberto Bernardini è stato presidente della Società italiana di allergologia e immunologia. L'esecuzione dei provvedimenti restrittivi giunge a conclusione di un'indagine iniziata nel 2013, proprio a seguito di una segnalazione fatta da una delle madri coinvolte;

l'attività investigativa del Nas toscano avrebbe accertato una consolidata e diffusa pratica corruttiva, che alcune note ditte di alimenti per l'infanzia hanno praticato per indurre numerosi pediatri a prescrivere latte artificiale ai neonati dietro l'erogazione di tangenti. Le aziende inquisite avrebbero regalato attrezzatura tecnologica, nonché viaggi internazionali, con la connivenza di agenzie di viaggio che avrebbero fatturato false spese per la partecipazione dei professionisti a congressi e corsi di aggiornamento;

tenendo conto che ciascun pediatra ha una media compresa tra 1.000 e 1.500 assistiti, le famiglie coinvolte da questo scandalo potrebbero essere diverse migliaia. Gli importi della corruzione rilevati in un anno e mezzo di indagini sarebbero pari a 10-15.000 euro all'anno per ciascun pediatra. Data la gravità dei fatti, non si esclude la possibilità che i genitori interessati dallo scandalo decidano di intraprendere una class action per ottenere un risarcimento;

in riferimento a quanto accaduto, l'assessore per la sanità della Regione Toscana, Luigi Marroni, è intervenuto sostenendo che sarà data massima collaborazione allo sviluppo delle indagini, in quanto vicende come queste rischiano di vanificare il lavoro fatto in 10 anni dalla Regione per promuovere l'allattamento al seno. Difatti, attraverso la predisposizione di progetti ad hoc, è stata costituita una rete di "ospedali amici dei bambini", nonché un osservatorio regionale dedicato proprio al coordinamento e alla promozione dell'allattamento al seno nei punti nascita e sul territorio toscano;

come da notizia riportata da "Il Sole-24 ore", il 25 novembre, il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Amedeo Bianco, ha prefigurato per i medici coinvolti la sospensione dall'esercizio professionale. Inoltre, si legge nel medesimo articolo che il Ministro in indirizzo ha precisato come, già prima dell'estate, tramite una lettera ufficiale indirizzata al Garante, avesse richiesto una verifica in materia di latte artificiale, a causa dei prezzi tra i più cari d'Europa,

si chiede di sapere:

a fronte di quanto avvenuto, a che punto siano le verifiche condotte e quali siano le valutazioni e i provvedimenti che il Ministro in indirizzo intenda prendere;

se, d'intesa con le Regioni, intenda promuovere una campagna informativa che sostenga l'allattamento al seno;

quale sia la sua valutazione in merito al costo del latte artificiale anche in riferimento all'annunciata verifica sui prezzi.