Atto n. 3-01393 (in Commissione)

Pubblicato il 11 novembre 2014, nella seduta n. 348

CUOMO , ASTORRE , DI GIORGI , FERRARA Elena , PUPPATO , SOLLO , SPILABOTTE , PEZZOPANE , RICCHIUTI - Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. -

Premesso che:

le linee programmatiche esposte in più occasioni dal Governo e dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione vanno nella direzione di promuovere un "ricambio generazionale" nell'ambito delle dotazioni organiche della pubblica amministrazione anche attraverso riformulazioni del turnover e delle sue precedenti limitazioni;

l'art. 3 e seguenti del decreto-legge n. 90 del 2014, recante "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari", convertito, con modificazioni, dalla legge n. 114 del 2014, inserivano nella vigente normativa modifiche al turnover per l'accesso alla pubblica amministrazione;

il Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha avviato un monitoraggio, sulla base delle previsioni dell'articolo 4, comma 5, del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2013;

gli esiti dello stesso monitoraggio hanno rappresentato una situazione allarmante circa il numero dei vincitori di concorso pubblico in attesa di assunzione sull'intero territorio nazionale tra enti locali e amministrazioni dello Stato. Nello specifico i "vincitori da assumere" sono ad oggi 3.073 mentre gli "idonei all'eventuale assunzione" sono 84.146;

lo stesso monitoraggio risulta essere parziale ed incompleto come testimonia una diffida pervenuta alla Presidenza del Consiglio dei ministri in ordine, ad esempio, al concorso pubblico, per esami, per il conferimento di complessivi 26 posti di categoria "A", parametro retributivo F1, nel ruolo non dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei ministri, indetto con decreto del segretario generale dell'11 novembre 2010 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale "Concorsi ed Esami", n. 93, del 2010 le cui graduatorie, perfettamente valide e vigenti, non appaiono nei dati diffusi successivamente al monitoraggio;

il disegno di legge delega sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (AS 1577) prevede l'accentramento dei concorsi per tutte le amministrazioni pubbliche;

considerati:

la rilevante centralità del tema dell'accesso alle carriere della pubblica amministrazione, uno dei punti principali nella riforma della pubblica amministrazione;

il doveroso rispetto del dettato costituzionale che all'art. 97 prevede l'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni in maniera esclusiva attraverso procedure concorsuali;

l'insostenibile situazione di attesa, anche di diversi anni, per decine di migliaia di vincitori di concorsi pubblici che non vedono riconosciuto un diritto soggettivo all'assunzione dopo aver espletato e vinto un concorso pubblico bandito da amministrazioni statali e/o enti locali;

alcune specifiche e peculiari situazioni di particolare gravità ed emergenza, come quella in cui versa, a titolo di esempio, il Comune di Roma, nell'ambito del quale l'assorbimento, secondo i piani assunzionali presentati dall'amministrazione, di 1.995 vincitori di concorso pubblico per 22 profili professionali bandito nel 2010, avverrebbe in almeno 12 anni a partire dall'anno in corso,

si chiede di sapere quali provvedimenti di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare per favorire il "ricambio generazionale" nella pubblica amministrazione riconoscendo celermente diritti, ad oggi negati, a decine di migliaia di cittadini italiani, vincitori di procedure selettive pubbliche nelle amministrazioni statali e negli enti locali.