Pubblicato il 12 dicembre 2013, nella seduta n. 151
STEFANO , D'ADDA , VALENTINI , PETRAGLIA , CAPACCHIONE , DI GIORGI , FATTORINI , DE CRISTOFARO , PEZZOPANE , PAGLIARI , ORRU' , MANASSERO , RUSSO , CUOMO , DE MONTE , PUPPATO , D'ONGHIA , CALEO , FABBRI - Ai Ministri degli affari esteri e per l'integrazione. -
Premesso che:
risultano bloccate in Congo, da circa un mese, 26 coppie di italiani che avevano fatto regolare richiesta di adozione di bambini congolesi;
lo scorso ottobre, era stata data notizia che direzione generale dell'immigrazione (DGM) congolese aveva bloccato i minori in uscita verso il nostro Paese;
a tal proposito avevo indirizzato all'attenzione della dottoressa Bacchetta, vice presidente della Commissione per le adozioni internazionali, una nota nella quale chiedevo quali fossero gli elementi ostativi alla definizione ed alla conseguente soluzione delle pratiche adottive previste;
in data 4 novembre 2013 il ministro Kyenge ha ottenuto un accordo con le autorità del Congo per il quale le coppie che erano in possesso di tutti i documenti in regola per l'adozione dei bambini, sarebbero stati autorizzati a partire;
a seguito di tale intesa, le coppie italiane interessate hanno raggiunto Kinshasa il 13 novembre;
dal 19 novembre questi genitori adottivi sono in attesa dell'apposizione di un solo timbro da parte delle autorità congolesi per permettere il loro rientro in Italia con i bambini;
la situazione precaria e preoccupante delle condizioni igienico-sanitarie in cui versano queste famiglie aggrava ulteriormente tale attesa dal momento che si trovano a vivere senza acqua corrente, con il problema della copertura antimalarica che si sta esaurendo e l'impossibilità di reperire ulteriori vaccini in loco;
sono stati più volte interpellati gli uffici del Ministro per l'integrazione, per ultimo in data 3 dicembre 2013, ed è stata inviata all'attenzione dello stesso una nota per sapere quali fossero le iniziative che intendesse porre in essere per sanare questa situazione, ma non è stata ancora ricevuta risposta;
articoli di stampa dell'11 dicembre riportano la notizia che una delle mamme in Congo ha contratto la malattia; sembrerebbe anche palesarsi un grave e generico scarico di responsabilità sulle coppie di genitori adottivi, nel senso che loro potrebbero comunque fare rientro in Italia ma senza bambini,
si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano mettere in atto per risolvere la grave situazione che si trovano ad affrontare le 26 famiglie italiane bloccate in Congo.