Atto n. 3-00501 (in Commissione)

Pubblicato il 26 novembre 2013, nella seduta n. 141

PADUA , ORRU' , CIRINNA' , MATTESINI , LUMIA , MICHELONI , PAGLIARI , ASTORRE , AMATI , LO GIUDICE , CHITI , SOLLO , DI GIORGI , FERRARA Elena - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

l'articolo 34 della Costituzione italiana riconosce il diritto allo studio per tutti e su tutto il territorio nazionale;

in Italia, secondo uno studio condotto da Almalaurea presentato l'11 novembre 2013, gli studenti fuori sede sono il 25 per cento. Uno studente su 4, infatti, sceglie di andare a studiare al di fuori della propria regione di appartenenza: 71.725 su un totale di 278.866 iscritti, di cui la Sicilia registra il 27,5 per cento del totale;

la migrazione interna in Italia degli studenti fuori sede che cercano collocazione in uno dei centri universitari, la mancanza di strutture, i costi di mantenimento anche in presenza di borse di studio sono fattori che costituiscono un peso economico insopportabile per le famiglie italiane, soprattutto in un periodo di crisi economica così drammatica e prolungata;

molti di questi studenti fuori sede, inoltre, provengono da regioni insulari che non beneficiano della continuità territoriale che risponde all'esigenza di garantire un servizio di trasporto economicamente vantaggioso che non penalizzi cittadini residenti nei territori meno favoriti;

se il trasporto, infatti, da un lato, si configura come attività di tipo economico, dall'altro, come elemento essenziale del "diritto alla mobilità" previsto all'articolo 16 della Costituzione, costituisce un servizio di interesse economico generale e, quindi, tale da dover essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica;

periodicamente, e in particolar modo in occasione delle festività nazionali prolungate e delle ferie estive, gli studenti fuori sede tendenzialmente fanno ritorno alle proprie località di residenza e pur effettuando con notevole anticipo sulla data di partenza le prenotazioni di viaggio si vedono costretti a sostenere costi davvero eccessivi;

la mancanza di una specifica normativa in tale settore, ha spinto la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo a presentare il disegno di legge " Norme per il trasporto aereo agevolato e la continuità territoriale della Sicilia e dell'isola d'Elba" (AS 800) finalizzato a colmare un vulnus particolarmente gravoso economicamente per gli abitanti delle due isole,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario prevedere una politica di tariffe agevolate da proporre ai gestori di mezzi di trasporto pubblico volta a favorire la mobilità di studenti fuori sede che, in occasione di periodo di festività prolungate, intendano fare ritorno presso le proprie località di residenza, anche al fine di incoraggiare e consentire i rientri.