Pubblicato il 8 agosto 2013, nella seduta n. 93
DE MONTE , BATTISTA , BOCCA , CUOMO , DEL BARBA , DI GIORGI , FAVERO , MORGONI , RUSSO - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
con il termine tecnico di "roaming" o "rintracciabiltà nel territorio" si indicano le procedure attraverso le quali un telefono cellulare (che abitualmente utilizza un determinato gestore) può collegarsi alla rete e quindi effettuare e ricevere chiamate anche attraverso un altro operatore, pagando una quota aggiuntiva;
nella città di Tarvisio e nelle località limitrofe, come pure nella città di Trieste, Gorizia e relativa provincia, in particolare verso il confine sloveno, gli utenti del Friuli Venezia Giulia da oltre 10 anni lamentano disservizi dovuti all'aggancio del proprio cellulare al segnale emesso dai ripetitori sloveni; ciò comporta, per ogni chiamata eseguita o ricevuta nei territori della zona di Tarvisio e nella provincia di Gorizia, nonché per gli "sms" inviati, un addebito supplementare sul conto telefonico, proprio come accade in territorio estero;
le numerose segnalazioni dell'Associazione dei consumatori di Gorizia Adoc hanno evidenziato come tale fenomeno di "roaming involontario" tenda a verificarsi spesso anche in centro cittadino di Gorizia, a Straccis, Sant'Anna o addirittura a Lucinico, Mossa, fino al Cormonese e al territorio di Mariano;
analoghe problematiche si evidenziano in tutta la zona confinaria con la Slovenia;
con i cellulari di nuova generazione (smartphone) la funzione automatica di selezione della rete non rende agevole selezionare manualmente la rete stessa e soprattutto le persone con meno dimestichezza, anziani in primis, possono trovarsi in difficoltà;
a quanto risulta la potenza del segnale del ripetitore telefonico sloveno è stata portata al livello massimo consentito dalla normativa europea, di fatto "sforando" il confine, mentre il segnale italiano risulta di conseguenza più debole e viene dunque regolarmente sopravanzato,
si chiede di sapere:
se il Governo non intenda italiano intervenire per favorire il potenziamento e la migliore distribuzione dei ripetitori italiani;
se non ritenga di promuovere anche in sede europea e bilaterale con la Slovenia una più controllata gestione dei segnali nelle zone di confine, così da permettere, nella fattispecie ai cittadini dei territori di Tarvisio e della provincia di Gorizia, nonché di tutta la zona confinaria con il territorio sloveno, di usufruire delle ordinarie tariffe telefoniche dei gestori italiani, senza incorrere in addebiti aggiuntivi e ingiustificati.