Pubblicato il 7 agosto 2013, nella seduta n. 91
FAVERO , LEPRI , CHITI , ESPOSITO Stefano , DIRINDIN , FORNARO , BORIOLI , FERRARA Elena , DEL BARBA , FISSORE , FABBRI , BIANCO , ZANONI , MANASSERO , D'ADDA , MARINO Mauro Maria , SUSTA , MINEO , PAGLIARI , PARENTE , PADUA , ORRU' , MATTESINI , COLLINA , IDEM , DI GIORGI , MOSCARDELLI , BUEMI , RIZZOTTI , MALAN , DE MONTE - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
fin dall'inizio del passaggio alla televisione digitale terrestre in Piemonte, vi sono state diverse difficoltà di ricezione, in particolare, dei canali Rai, causando un disservizio tra i cittadini, regolarmente paganti del canone;
nel corso degli anni, numerose sono state le richieste d'intervento da parte delle amministrazioni locali, cui sono succedute le rassicurazioni degli organismi competenti, in prima istanza la Rai e lo stesso Ministero dello sviluppo economico, che non hanno però portato ad una definitiva soluzione dei problemi di ricezione, che sono diventati continui ed estenuanti;
considerato che:
il 5 luglio 2013, dopo aver raccolto alcune segnalazioni e lamentele da parte di numerose persone residenti in vari centri piemontesi settentrionali che non ricevevano il segnale dei canali Rai, la presidenza del Consiglio regionale del Piemonte è dovuta nuovamente intervenire scrivendo una lettera al Ministro dello sviluppo economico e al presidente della Rai, per evidenziare con decisione questo problema e nel contempo ha richiesto la convocazione del presidente del Comitato regionale per le comunicazioni;
nella risposta alla lettera da parte del Direttore Generale del Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le comunicazioni, si riconoscono e si confermano problematiche di carattere tecnico legate ad interferenze provocate da una sovrapposizione dei segnali Rai e di un'altra emittente a diffusione locale che convergono sullo stesso canale. In alcune zone, per stessa ammissione del Ministero, le interferenze disturbano la corretta ricezione del multiplex 1 Rai fino alla collinare torinese, con grave nocumento per aree significative del Piemonte orientale della ricezione dei contenuti di informazione regionale prodotti dal TGR Piemonte. Ciò genera una parziale perdita dei soli contenuti regionali piemontesi. Il Ministero dello sviluppo economico, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e la Rai stanno cercando di ridefinire una nuova pianificazione delle frequenze;
rilevato inoltre che:
da notizie sui giornali e rassegna stampa, si apprende che i numerosi problemi di ricezione hanno interessato anche il territorio biellese;
nel dicembre 2012, numerose interferenze, segnalate tra la Lombardia e il Piemonte, Biella compresa, dovute all'accensione di alcuni trasmettitori, tra cui quello situato ad Oropa, dell'emittente locale Telecupole, cui era stata assegnata dal Ministero dello sviluppo economico la frequenza UHF 23, già occupata dal servizio pubblico in Lombardia, hanno creato inevitabili disturbi alle reti Rai1, Rai2 e Rai3;
l'interruzione delle trasmissioni da parte di Telecupole, dal trasmettitore del monte Giarolo, non ha purtroppo migliorato la situazione, per Biella e provincia, dato che Telecupole continua a trasmettere da Oropa sulla frequenza UHF 23, interferendo ancora i canali Rai iradiati dal trasmettitore di monte Penice;
gli utenti del Piemonte dovrebbero vedere i canali Rai sulla frequenza UHF 22, che però fin dallo switch-off del 2010 è stata assegnata anche a Telelibertà, che con le sue trasmissioni disturba il segnale Rai;
secondo i dati Istat del 2012, la popolazione over 70 residente nella provincia di Biella è pari al 20 per cento della popolazione locale;
per tali soggetti, il notiziario nazionale e soprattutto locale, attraverso il TGR Piemonte, visibile sulla frequenza UHF 22 e con un forte seguito di ascolti, rappresenta un importante veicolo d'informazione, che rischia di venire meno a causa delle difficoltà riscontrate a ricevere il segnale;
come già il Consiglio regionale del Piemonte, anche l'amministrazione provinciale biellese, dopo lo switch-off del 2010 e fin dagli inizi del 2011, si è periodicamente impegnata a segnalare la cattiva ricezione del digitale terrestre, sollecitando una rapida soluzione da parte dei soggetti competenti;
in una interrogazione presentata al Consiglio comunale di Biella, il 20 gennaio 2012, a prima firma del consigliere comunale Sergio Leone, parimenti si constata che le interruzioni di ricezione del segnale Rai «si concentrano nella fascia oraria che dalle ore 19 si protraggono talvolta sino a sera inoltrata negando al titolare dell'apparecchio televisivo il diritto all'informazione, ai programmi culturali e a quelli di intrattenimento per i quali si è pagato anticipatamente il canone» e si chiede al Sindaco ed all'Assessore competente «quali azioni intendono programmare per ottenere e divulgare impegni da parte dell'azienda Rai che ristabiliscano la normalità nella ricezione integrale dei programmi previsti dal palinsesto»;
considerato infine che:
anche in seguito ad eventi atmosferici di particolare intensità, si registrano disturbi al segnale radiotelevisivo nel territorio biellese;
il forte temporale dello scorso 29 luglio 2013 ha danneggiato diversi ripetitori, tra cui quelli ad Oropa, di molte emittenti, compresa la Rai, in tutto il Piemonte. I danni sono stati in parte riparati, anche se il segnale Rai in alcune zone per giorni è risultato disturbato;
ciò non ha fatto altro che evidenziare come i problemi di ricezione del digitale terrestre, che creano sconcerto e frustrazione per i cittadini, non sono ancora stati risolti da chi dovrebbe essere competente a farlo,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e quali iniziative di propria competenza intenda mettere in campo per risolvere in maniera definitiva i problemi di ricezione dei canali Rai, che ledono la serietà e credibilità del servizio pubblico radiotelevisivo e creano disagi ai cittadini piemontesi, in particolare biellesi, che hanno pagato regolarmente il canone.