Pubblicato il 13 giugno 2012, nella seduta n. 743
AMATI , CARLONI , CHIAROMONTE - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
nei giorni scorsi, a seguito del fallimento della società "Parks and Leisure Srl" è stato pubblicato dalla Settima sezione civile fallimentare del Tribunale di Napoli l'invito a presentare offerte irrevocabili per l'acquisto di lotto unico costituito dal complesso aziendale che si articola in due rami, di cui uno è il giardino zoologico di Napoli;
in tale invito si legge che il complesso aziendale è costituito fra l'altro da tutti gli animali ospitati nel parco zoologico; si segnala che alcuni degli animali ospitati risultano non di proprietà della procedura fallimentare, bensì in mera custodia giudiziaria perché sottoposti a precedente sequestro o confisca anche se gli stessi risultano di difficile trasferibilità in quanto anziani ed abituati ai loro spazi;
a notizia degli interroganti si tratterebbe di due tigri e di due leopardi;
da anni gli animali nello zoo di Napoli, la cui precedente gestione era già fallita nel 2003 con aggravio di costi sulle casse pubbliche, versano in condizioni critiche;
a notizia degli interroganti, resa pubblica da organi locali di stampa, è in corso un'inchiesta della Procura della Repubblica per maltrattamenti come sanzionati dal codice penale e altre violazioni di leggi;
inoltre risulta che gli animali, fra i quali i quattro di proprietà dello Stato, sono trasportabili e trasferibili in strutture confacenti;
tale spostamento, oltre ad essere un atto dovuto per assicurare condizioni di benessere per gli animali, alleggerirebbe l'onere finanziario che il Comune di Napoli è comunque costretto a sopportare visti i contributi a fondo perduto che ha destinato alla struttura negli ultimi mesi di procedura fallimentare e prevedibilmente sarà costretto a continuare ad assicurare ancora nei prossimi mesi,
si chiede di sapere:
se risultino al Governo le ragioni per le quali il giudice delegato e il curatore fallimentare non abbiano escluso esplicitamente dalla vendita i quattro animali confiscati e quindi beni dello Stato;
quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere affinché non siano posti effettivamente in vendita tali animali, vista la scadenza del 17 luglio 2012 per l'apertura delle buste con le offerte d'acquisto;
quali sanzioni siano state irrogate ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 73 del 2005 per esercizio, tuttora in corso da parte dello zoo di Napoli, di attività senza licenza.