Pubblicato il 9 febbraio 2011
Seduta n. 498
AMATI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
nel 2007 è stato autorizzato il gioco del poker on line in forma di torneo, che non è considerato gioco d'azzardo, perché ha una struttura che valorizza la capacità tecnica del giocatore, ed è organizzato in modo tale da non permettere al giocatore di correre i rischi tipici dell'azzardo;
con l'approvazione della legge 7 luglio 2009, n. 88 (legge comunitaria per il 2008), è stato previsto che il Ministro dell'economia e delle finanze adotti un regolamento per disciplinare le modalità del gioco, e si è ulteriormente esteso l'accesso al gioco on line, sia autorizzando altri tipi di gioco (tra i quali backgammon, black jack, eccetera) sia offrendo forme di poker non a torneo, e disponendo inoltre, in attesa del regolamento, la chiusura di tutti i circoli amatoriali che svolgevano l'attività dietro autorizzazione della questura, circoli nei quali, il poker veniva giocato dal vivo;
in questi giorni è stato lanciato un allarme dal Presidente del Comitato regionale Marche per le telecomunicazioni, relativo al fenomeno del gioco d'azzardo on line fra i minori;
da un'indagine condotta nelle scuole marchigiane, risulta che il 20 per cento dei minori abbia giocato a poker on line, gioco che crea dipendenza, e, grazie al web, agevola l'accesso dei minori ai quali basta dichiarare di essere maggiorenni per aggirare un divieto di utilizzo poco efficace;
secondo la denuncia del Corecom, inoltre, da alcune indagini svolte nelle scuole marchigiane, è emerso che bambini di scuola media inferiore abbiano perso diverse centinaia di euro proprio utilizzando il gioco d'azzardo via web,
si chiede di sapere:
in che modo si possa limitare efficacemente il gioco del poker on line per evitare che siano i minori a parteciparvi in grande numero;
quando sarà predisposto il regolamento per consentire la riapertura dei circoli amatoriali, favorendo così il gioco del poker dal vivo sicuramente praticato esclusivamente da adulti, e permettendo l'emersione del fenomeno del gioco d'azzardo tra i minori.