Atto n. 2-00091

Pubblicato il 21 luglio 2009
Seduta n. 239

COSSIGA - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che è opinione comune che l’interpellante abbia una certa esperienza in materia di servizi di informazione e di sicurezza e una buona conoscenza delle norme che regolano le loro attività;

premesso altresì che l’interpellante spera ardentemente che quanto da lui appreso, che costituisce l’oggetto della presente interpellanza, non corrisponda al vero,

si interpella il Presidente del Consiglio dei ministri, nella sua qualità di massimo responsabile del Sistema di informazioni per la sicurezza della Repubblica, per sapere a quale titolo e per quali scopi agenti dei servizi nazionali d’informazione e di sicurezza intrattengano relazioni riservate, come sembra essere evidenziato dal fatto che il giorno 13 novembre 2008 il generale dell’Arma dei carabinieri Damiano in servizio presso la direzione dell’agenzia delle informazioni e per la sicurezza esterna avrebbe effettuato una chiamata telefonica, non da un comune telefono fisso o cellulare ma da una cabina telefonica nella sede di Forte Braschi, a un magistrato dell’ufficio del pubblico ministero di Milano, effettuando la chiamata in modalità tale da non rendere rintracciabile la persona del chiamante.