Pubblicato il 13 maggio 2008, nella seduta n. 3
CASSON - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
la signora Flor Castello, di origine venezuelana, era detenuta in carcere a Venezia, nonostante, secondo quanto emerso, avesse ormai raggiunto il sesto mese di gravidanza;
nonostante i malori denunciati, la detenuta è stata trasferita all’ospedale di Venezia soltanto quando era ormai in coma ed è deceduta poco dopo, con il bambino ormai morto in grembo;
si tratta di una vicenda disumana, che presenta, ad avviso dell'interrogante, aspetti di responsabilità che devono essere chiariti;
la normativa in materia è chiara, anche in ordine alle competenze relative alle decisioni da adottare a tutela della persona,
si chiede di conoscere:
quali siano i motivi che hanno condotto alla custodia cautelare in carcere per la signora Flor Castello;
quando e chi, tra il personale della magistratura e dell’amministrazione penitenziaria, sia venuto a conoscenza dello stato di gravidanza della signora e a quale mese fosse giunta;
chi e quando abbia deciso per la necessità della custodia cautelare in carcere;
se si fosse già prospettata la necessità di altra forma di custodia cautelare, ospedaliera o domiciliare o altro, e, in caso affermativo, per quale motivo si sia deciso per la forma più grave;
quando si siano evidenziati problemi di salute e di integrità per la signora e per il bambino;
se siano emersi aspetti di responsabilità di qualsiasi genere a carico di personale dipendente dal Ministero della giustizia.