Atto n. 3-03858 (in Commissione)

Pubblicato il 5 luglio 2017, nella seduta n. 851
Svolto nella seduta n. 395 della 7ª Commissione (24/10/2017)

ENDRIZZI , MONTEVECCHI , CAPPELLETTI , CRIMI , MORRA , SERRA , PAGLINI , PUGLIA , GIARRUSSO , DONNO , MORONESE - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. -

Premesso che:

le campagne attorno ai Colli Euganei rappresentano una delle zone paesaggisticamente più intatte dell'intero Veneto, su cui insistono tra l'altro borghi antichi di grandissimo pregio storico e artistico quali Monselice, Este, Arquà, nonché importanti stazioni termali come Battaglia Terme, Abano, Montegrotto, Galzignano;

il territorio mostra evidenti necessità di tutela e di conservazione, tanto che nel 1971 venne emanata la legge n. 1097 ("Norme per la tutela delle bellezze naturali ed ambientali e per le attività estrattive nel territorio dei Colli Euganei"), da molti indicata come la prima vera legge di salvaguardia ambientale mai promulgata in Italia, se pur riferita alla limitazione dell'attività estrattiva;

a riprova del grande valore ambientale dell'area, nel 1989 fu istituito il parco regionale dei Colli Euganei, il primo, e tuttora il più grande, di tutto il Veneto, con una superficie di un terzo più ampia rispetto a quella del parco del delta del Po o del parco delle Dolomiti d'Ampezzo, in cui abbondano antichi manieri, ville, castelli e luoghi di culto dove grandi artisti lasciarono le loro opere, vigneti, roseti, boschi, laghi e fiumi che offrono riparo a una fauna fortemente diversificata;

il contesto è ulteriormente arricchito dalla presenza del castello del Catajo, a Battaglia Terme (Padova), sontuosa dimora fatta edificare dalla potente famiglia degli Obizzi, costruita a partire dal XVI secolo e considerata sia come un preziosissimo bene culturale, storico e artistico, sia come centro propulsore del territorio in una zona che ha grandi potenzialità paesaggistiche;

considerato che:

come riportato dal sito di informazione on line "mattinopadova" in data 19 giugno 2017, nell'area ad est del castello del Catajo, nelle vicinanze del casello della A13 di Terme euganee, in comune di Due Carrare, la società Deda Srl avrebbe protocollato in municipio il progetto relativo ad un centro commerciale, che occuperebbe una superficie di 32.000 metri quadrati, costruito su due piani e con una superficie destinata ai negozi fino ad oltre 60.000 metri quadrati (al contrario del vecchio progetto, risalente al 2009, che prevedeva una struttura a un solo piano, ma estesa su 48.000 metri quadri);

l'operazione, che secondo la fonte giornalistica "ammonterebbe a diverse decine di milioni di euro", sarebbe finanziata dal fondo d'investimento Orion European real estate fund IV;

a parere degli interroganti il progetto, ove realizzato, risulterebbe particolarmente impattante per il territorio interessato. A tal proposito, il direttore del castello del Catajo, Marco Moressa, su numerose fonti di stampa ha affermato che sarebbe incomprensibile "che di fronte a un bene come il Castello del Catajo venga costruita una struttura del genere", definendo il progetto "uno sfregio infinito e incomprensibile"; anche i cittadini, i comitati e le associazioni del territorio si starebbero muovendo per contrastare l'apertura del centro commerciale, lanciando appelli alle forze politiche e sociali, come riportato da numerose fonti di stampa locale ("finestresullarte.info" del 3 luglio),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti;

se non reputi opportuno attivare gli opportuni atti volti a vigilare, verificare e impedire ogni deterioramento eventualmente causato dalla realizzazione del centro commerciale, nonché a tutelare il bene paesaggistico, artistico e ambientale dell'area dei Colli Euganei.